Grottaferrata, Loria: "Giunta comunale ha preso inquietante deriva a sinistra"

Pubblicato: Lunedì, 10 Dicembre 2018 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (politica) - La lettera sulla questione politica di Grottaferrata
 
ilmamilio.it - da Paolo Loria riceviamo e pubblichiamo:
 
Egregio Direttore,
 
Leggo con interesse sul suo quotidiano online le affermazioni del Sindaco di Grottaferrata Andreotti e di alcuni componenti del gruppo che lo sostiene.
 
Con piacere mi accorgo che quanto affermavamo l'ingegner Umberto Crivellone ed il sottoscritto, già circa un anno fa, cioè che la maggioranza che governa Grottaferrata ha preso una incredibile ed inquietante deriva a sinistra scegliendo l'allora candidato del PD alle elezioni regionali, ora è diventato finalmente oggetto di discussione pubblica e di serio imbarazzo per tutta la maggioranza stessa.
 
Scrivo questa nota perché a Grottaferrata l'opposizione è tristemente inesistente e mi sento in piccola parte responsabile dell'errore di aver aiutato Luciano Andreotti ad essere oggi sindaco: la campagna elettorale del 2017, pare essere stata veramente una enorme presa in giro, a discapito dei principi espressi con chiarezza nel programma che promettevano un vero impegno al di fuori dei partiti e dagli schieramenti, e un serio lavoro per migliorare Grottaferrata.
A Luciano Andreotti, che difende la sua partecipazione ad un incontro del PD locale con Walter Veltroni, in nome di un dibattito sul progressismo, mi permetto di ricordare che proprio l'ex segretario PD pare essere indicato dai suoi compagni di partito come colui che ha iniziato l'inesorabile declino della sinistra italiana, arroccata sulla propria autoreferenzialità, distante dalla gente e dai suoi problemi, incapace di comprendere mutazioni internazionali ed europee nuove e complesse. Il giudizio, chiaro, è stato dato dagli italiani.
 
E' la stessa sinistra progressista che propone un modello europeo ormai del tutto inefficace e vicino al fallimento, come quello del presidente francese Macron.
 
Ecco, anche il presidente francese ha vinto le elezioni con un movimento fuori dai partiti, come sembrava essere avvenuto a Grottaferrata; Luciano Andreotti pare stia diventando il Macron di Piazzetta Conti: è isolato nel palazzo del potere e non ascolta le tante lamentele dei cittadini, non si accorge del livello di degrado a cui ha portato la cittadina in circa un anno e mezzo, non risponde alle domande sulle questioni più importanti e delicate, non mette in pratica ciò che ha promesso in campagna elettorale, anzi in modo sprezzante afferma in Consiglio comunale "me ne frego" rispetto ad un accesso pubblico agli atti, non avendo la sensibilità di presentarsi, come dovrebbe un qualsiasi eletto, documenti in mano e disponibile a dare qualsiasi informazione, per spiegare che tutte le ipotesi che circolano, che sono divenute dure accuse da parte di un Senatore della Repubblica, siano solamente finzione e fantasia. 
 
Personalmente credo che Luciano Andreotti sia un uomo davvero perbene, ma credo pure che debba dare subito delle risposte a noi cittadini sulle questioni poste dal Senatore Dessì, ma anche sulla trattativa che riguarda l'Ex Traiano, sulle intenzioni che ha in materia urbanistica, e sulle procedure, che devono essere doverosamente pubbliche, che riguardano la gestione di spazi comunali interessati dalle iniziative di questo Natale: se l'attuale Sindaco di Grottaferrata ritiene che il suo progressismo, il suo rispetto nei confronti di tutti i cittadini di cui intende essere sindaco, il suo impegno civico, la sua coerenza rispetto a chi ha creduto alla sua campagna elettorale sia corretto esprimerli con altri "me ne frego", credo sia giunta davvero l'ora delle dimissioni, come direbbe Veltroni, senza se e senza ma.
Cordiali saluti,
 
Paolo Loria

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