Ciampino, De Rosa (PC): “Serve una gestione democratica e plurale degli spazi comunali”

Pubblicato: Mercoledì, 21 Novembre 2018 - redazione politica

Risultati immagini per ciampino mamilioCIAMPINO (politica)  - Le considerazioni del movimento

ilmamilio.it - comunicato stampa

“Abbiamo appreso dai media la notizia dello ‘sgombero’ di un'associazione dalla Torretta del Casale dei Monaci, dovuta alla situazione abusiva da parte della stessa. Il bene è di proprietà comunale, dice giustamente il Commissario, ed è destinato allo svolgimento di iniziative culturali. La notizia lascia l’amaro in bocca, ma arriva dopo anni di critiche e proposte fatte da alcune organizzazioni locali al Comune in merito ad una gestione più democratica e plurale degli spazi ad uso civico”. Lo scrive in una nota Francesca De Rosa, tra i promotori del movimento Partecipazione Civica di Ciampino.

carne fresca

“Questa notizia, insomma, non fa altro che confermare quello che tante associazioni del territorio dicono da tempo: non esistono spazi pubblici a Ciampino. Da quando è stata messa in ristrutturazione la ex cantina sociale (peraltro inaugurando un teatro incompleto, che non ha mai visto la luce, ma giace in mezzo alle erbacce e al guano!), le associazioni di Ciampino non hanno più potuto usufruire di spazi gratuiti presso cui svolgere le proprie attività culturali, sociali, ricreative, rivolte a tutta la cittadinanza. Tantissime realtà faticano per pagare l’affitto di piccoli spazi o si accontentano di un garage dove svolgere le proprie attività, spesso aperte a tutti, spesso sopperendo alle mancanze del Comune sul terreno dell’intervento sociale, eppure chi amministrava la città non le ha mai ascoltate. Forse non conveniva. E’ davvero poco edificante sapere che a Ciampino tanti gruppi di cittadini hanno ricevuto solo porte in faccia da chi li amministrava”.

“Quello che vogliamo e per cui ci batteremo - prosegue l’esponente di Partecipazione Civica - è la creazione di spazi da destinare a turnazione a tutte le realtà no profit del territorio. Questo vuol dire riqualificare gli spazi pubblici esistenti, attraverso strumenti come i ‘patti di cittadinanza’ e bandi accessibili a tutti, non solo alle associazioni ma anche a gruppi informali di cittadini. Proponiamo che tutti gli immobili e gli spazi pubblici oggi in disuso, abbandono o cattiva gestione, siano destinati ad usi sociali in modo trasparente: Devono essere restituiti alla collettività, in qualità del loro essere Beni Comuni. E’ importante prima di tutto individuare il luogo per una Casa delle associazioni (ad esempio proprio il Casale dei Monaci) gestita insieme a tutte le realtà sociali presenti sul territorio, senza monopoli e senza favoritismi, in maniera democratica e orizzontale. Lo stesso deve valere per i beni immobili requisiti alla malavita organizzata, che a Ciampino sono circa una decina. Ma per fare queste cose serve un’amministrazione che si prenda carico di avviare processi amministrativi, con una forte volontà politica per guardare al futuro. Questo è l’unico modo per arginare gli abusi, combattere il degrado e restituire vitalità a questa città”.

Purtroppo non vediamo all’orizzonte, tra le proposte messe in campo finora in vista delle elezioni, nessuno che si prende carico di questi temi che pure saranno centrali per il rilancio umano e perfino economico della nostra comunità. Ci si concentra su uno sterile legalitarismo - conclude la nota - senza mai considerare il valore del tessuto sociale ciampinese, che già restituisce un argine al degrado e alla solitudine. Donne e uomini che si organizzano per pulire aiuole, annaffiare gli alberi, fare doposcuola e ripetizioni gratuite, un pasto per i senza tetto, feste di Natale nei quartieri, ma anche la promozione culturale e le lotte in difesa del patrimonio o della salute. Tutte cose che il Comune non ha fatto e quindi ci hanno pensato i cittadini, anche in assenza di spazi adeguati! Per questo l’unica soluzione è ripartire da zero, organizzarci e proporre noi cittadini una soluzione per un futuro governo di sostenibilità e rispetto per questa città, senza più delegare ma partecipando alla politica in prima persona. Partecipazione Civica è a disposizione di chi vuole cambiare tutto!”