Ciampino, pasticciaccio asta Muro dei francesi, Dessì: "Corto circuito del centrosinistra. Idee poche e confuse"

Pubblicato: Sabato, 06 Ottobre 2018 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - Il senatore 5 stelle sulla rinuncia al diritto di prelazione da parte della Regione Lazio. "Adesso la colpa sarebbe della Raggi..."

ilmamilio.it - nota stampa

primi si diventa

"Sui Casali della Marcandreola di Ciampino siamo all’ennesimo corto circuito del Pd e del centrosinistra. La verità è che dopo l’acquisto del primo lotto a maggio, anche il secondo sta per finire nelle mani dei privati se la Regione Lazio alla fine davvero non eserciterà il diritto di prelazione come richiesto a gran voce dalla comunità ciampinese. Tutto questo sta accadendo nonostante la mozione per l’istituzione del Parco Archeologico e Culturale “Tenuta Muro dei Francesi”, presentata in Regione dalla consigliera Marta Bonafoni, votata favorevolmente da tutto il gruppo consiliare M5S e approvata all’unanimità in Consiglio. A seguito di questa iniziativa l’associazione Ciampino Bene Comune e alcuni rappresentanti del M5S Ciampino hanno chiesto ed ottenuto un incontro col Capo di Gabinetto per poter sollecitare l’avvio del processo di prelazione. Nulla di fatto, però: con una nota il Capo di Gabinetto ha fatto sapere che la Regione Lazio non eserciterà il diritto di prelazione per mancanza di copertura finanziaria e di un progetto di riqualificazione dell’area".

Il senatore del MoVimento Emanuele Dessì guarda a Ciampino e risponde agli attacchi: "E’ curioso che mentre gli uffici della Regione Lazio avrebbero insomma deciso di non far valere il diritto di prelazione, ci sia ancora una parte politica che prova a raccontare favole a quei cittadini ciampinesi che avrebbero davvero voluto veder finire l’area Muro dei Francesi di grande pregio storico ed ambientale al patrimonio pubblico. Le isteriche e per larga parte contraddittorie dichiarazioni prima della consigliera della lista Zingaretti Bonafoni e quindi del Pd Michela Califano, certificano la confusione che regna anche a livello di semplice indirizzo".

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"L’attacco alla sindaca metropolitana Raggi, accusata dalla Califano addirittura di disinteresse, è il sintomo di una incapacità evidente. Non fosse bastata l’inadeguatezza della vecchia Amministrazione comunale ciampinese a guida Pd del sindaco Terzulli, immobile sulla Marcandreola così come era stato per l’ex Igdo, ecco il corto circuito del centrosinistra regionale. Quando si dice: poche idee, ma confuse".

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