Grottaferrata, Città al Governo: "Consiglio-maratona di 7 ore per fare pochi metri"

Pubblicato: Giovedì, 04 Ottobre 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - La relazione dell'ultima seduta in una lunga nota politica

ilmamilio.it - nota stampa

primi si diventa

Da "La Città al Governo" riceviamo e pubblichiamo.

"Questa è la sensazione che ha restituito la lunghissima seduta (oltre 7 ore) del Consiglio Comunale del 2 ottobre, una delle rarissime convocazioni dell’assemblea dall’insediamento dell’Amministrazione.

Possiamo anche registrare, senza tema di essere smentiti, che se non si fosse trattato in aula l’argomento fondamentale del progetto della nuova isola ecologica e se non ci fosse stato qualche atto propositivo presentato da La Città al Governo, oltre alla mozione sulle barriere architettoniche del M5S, si sarebbe corso il rischio di cadere in catalessi.

Vale la pena notare che il Consiglio è stata la prima occasione ufficiale in cui si sono palesati i vari mal di pancia che hanno caratterizzato le forze di maggioranza nell’ultimo periodo. Abbandoni di ruoli (Bosso), interrogazioni al proprio sindaco (lo stesso Bosso e Pompili), resurrezione di liste abbandonate e altre amenità. A tal proposito Rita Consoli ha chiesto al sindaco un commento sulla tenuta della maggioranza, in relazione al ruolo ceduto da Bosso sull’attuazione del programma. Il sindaco, al solito, ha minimizzato.

L’argomento più importante dunque. Finalmente è approdato in aula il nuovo progetto definitivo per la realizzazione dell’isola ecologica a Villa Senni. Da tutti definito un “momento storico” per Grottaferrata, condito da plausi e ringraziamenti all’ufficio tecnico del Comune, si è pervenuti all’approvazione all’unanimità del progetto che dovrà essere realizzato entro il 2020, se tutto andrà bene. Il risultato finale non è ancora garantito, se non si sarà determinati nel seguire le pratiche per ottenere le autorizzazioni.

petra frascati 1809

Grazie ad un emendamento de La Città al Governo il deliberato conterrà le tempistiche delle varie fasi, aspetto non da poco in quanto l’impegno degli uffici comunali e del consiglio tutto sarà in questo modo molto più serio e stringente e con chiari obiettivi misurabili.

Le ore che hanno preceduto lo storico momento sono state caratterizzate dalla presentazione delle raccomandazioni e dalle risposte alle interrogazioni.

Tra le raccomandazioni della Città al Governo vale la pena ricordare la richiesta di spiegare la scelta operata per il bando dell’asilo nido, l’appunto sui ritardi cronici di tutti i bandi per l’affidamento di servizi, la richiesta di spiegazioni sui ritardi nella realizzazione della palestra S.Nilo, la richiesta delle ragioni che hanno portato ad aumentare il numero dei parcheggi a pagamento, soprattutto in zone esclusivamente residenziali. È rimasta poi in sospeso la richiesta al presidente di dar conto all’assemblea sullo stato di attuazione degli atti deliberati, secondo noi molto carente. Riprenderemo il discorso.

sfaccendati 181001

Le successive interrogazioni sono state particolarmente “soporifere”, lunghissime e articolate richieste e ancor più lunghe e ancor più articolate risposte degli uffici firmate dal sindaco. Ricordate il famoso avvocato Azzeccagarbugli di Manzoniana memoria? È parso un dilettante.

Qui ci vogliamo fermare per una riflessione: perché è sempre così difficile arrivare alla sostanza delle cose? Va bene ed è corretto citare, ove necessari, leggi e articoli vari, ma alla fine deve essere evidente una domanda chiara, esplicita, cui corrisponda una altrettanto esplicita e chiara risposta.

Facciamo l’esempio dell’interrogazione del consigliere Mari circa gli incarichi ad incentivo affidati ai dipendenti comunali.

La domanda sarebbe stata: “perché non tutti i dipendenti ricevono lo stesso trattamento e qualcuno viene incaricato, altri no?” Domanda che tra l’altro suggerisce già un pensiero di fondo dell’interrogante, che probabilmente ha registrato questa lamentela da parte di qualcuno e ha deciso di prenderne le difese (mah!). La domanda è stata invece un lunghissimo elenco di fatti, note, richiami a regolamenti, ecc. con richiesta finale di sapere in che modo venissero affidati gli incarichi in questione (diverse pagine di interrogazione).

La risposta sarebbe dovuta essere: “gli incarichi sono regolamentati e vengono affidati dal dirigente di riferimento, nel pieno esercizio delle proprie competenze e responsabilità, al personale ritenuto più adeguato”. Le risposte sono state 3! Ovvero: ogni dirigente/ufficio ha dato la sua e il sindaco le ha raccolte e inviate al consigliere interrogante. Pagine e pagine, lette faticosamente dal presidente del consiglio, di richiami a norme, regolamenti, ecc. Insomma, un trattato sull’affidamento degli incarichi.

La domanda che ci siamo posti noi astanti è stata: siamo nell’aula del consiglio comunale o in un’aula di tribunale con due persone che scimmiottano un dotto duello tra principi del foro?

Insomma, ci piacerebbe che i Consigli Comunali fossero più concreti.

Ha poi rivitalizzato l’assemblea verso la fine la proposta di mozione sui rifiuti presentata da La Città al Governo, che arrivava in discussione quasi 6 mesi dopo essere stata protocollata (!).

Un atto che prevedevano alcune azioni di ulteriore miglioramento del sistema di gestione, realizzabili da subito, come il coinvolgimento degli esercenti in progetti di riduzione degli imballaggi, la mappatura dei “luoghi dell’abbandono” dell’immondizia, l’avvio di richieste di finanziamento per installazione di fototrappole e l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e didattica quali la calendarizzazione di giornate di raccolta volontaria dei rifiuti abbandonati.

Si prevedevano poi alcune linee guida da prendere in considerazione nella redazione del prossimo bando per l’affidamento del servizio (ricordiamo che l’attuale contratto scadrà a gennaio 2019), come il contrasto all’abbandono dei rifiuti, la pubblicazione dei dati di raccolta, l’istituzione di postazioni pubbliche di compostaggio, il recepimento delle indicazioni dei “10 passi verso rifiuti zero” e l’istituzione della Tariffazione Puntuale: meno produci, meno paghi.

Nella giornata dell’approvazione dell’isola ecologica e nonostante la piena condivisione dell’aula sui contenuti e le belle parole dei consiglieri e del sindaco, la proposta è stata clamorosamente bocciata, per motivazioni che potremmo definire di “campanile”. Anche un parere tecnico contrario sulla tariffa puntuale, motivato con la difficoltà di realizzarla in breve tempo: ma era una proposta per il futuro!

Peccato, sembra di tornare all’epoca Fontana, laddove all’opposizione si chiede di essere costruttiva, ma quando le proposte arrivano vengono spesso lette nell’ottica di porsi la famosa stelletta sul petto, soprattutto dalle altre minoranze, in particolare il PD, che lamentano la mancata condivisione preventiva.

Unico favorevole il Movimento 5 Stelle, che non si è preoccupato della medaglietta, ma ha ritenuto di appoggiare un atto che sarebbe stato di beneficio alla comunità.

Sarà per la prossima volta: La Città al Governo non si arrende!".


Commenti  

# naturalmentenessun 2018-10-05 12:26
figlio o nipote che oggi è rimasto a casa per i TOPI a scuola? IC San Nilo (piazza Marconi)!
7 ore di nulla in Consiglio?
NO! "avete ballato con i TOPI"
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
# #Cavaliere nero 2018-10-07 18:25
Ao, basta è na battaglia tra intellettuali. Nun se ne po' proprio più. maggioranza brava? Sindaco bravo? Minoranza brava? però il paese non mi sembra che vada bene.
Il fatto è che nun potete cambiare musica perchè tutti siete sempre li stess, e poi cosa avetet fatto? Il paese va male
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione