Marino, Silvani e Venanzoni (Pd): "Reddito di cittadinanza per 31, grande manovra inclusiva 5 stelle"
Pubblicato: Domenica, 23 Settembre 2018 - redazione politica
MARINO (politica) - Una nota dei due consiglieri comunali dem
ilmamilio.it - nota stampa
"Finalmente è stata pubblicata la graduatoria degli aventi diritto al Reddito di Cittadinanza del Comune di Marino. Ben 31 (trentuno) gli ammessi, su una popolazione di quasi 45 mila abitanti. Insomma la solita manovra inclusiva a 5 Stelle, come il referendum consultivo per l’ecocentro. Anche in quel caso, votò nemmeno il 5% degli aventi diritto".
"Ma per loro questo modo di fare equivale a democrazia e partecipazione. Nel caso del Reddito di Cittadinanza riteniamo, tuttavia, si debba risalire a monte ovvero al numero di richieste pervenute: ben 81 sempre una popolazione di 44.472 abitanti. Forse i requisiti di accesso al sussidio andrebbero rivisti? A questo punto ci chiediamo cosa ci farà l’Amministrazione Comunale con i 300mila euro stanziati a bilancio per l’anno 2018 destinati al Reddito di Cittadinanza? Alla luce di un evidente avanzo di cassa, saranno destinati ad altre voci delle Politiche Sociali? Riteniamo sia opportuno si faccia chiarezza".
"Questo Reddito di Cittadinanza è una misura assolutamente destinata a pochi e non prende in considerazione le reali condizioni del tessuto sociale marinese. Ci sono tanti nuclei familiari in difficoltà a Marino lasciati in estrema solitudine. Non vorremmo che questo Reddito di Cittadinanza si traducesse nella solita promessa elettorale!”. Così in una nota i consiglieri comunali del Partito Democratico Franca Silvani e Gianfranco Venanzoni.
Commenti
non credo spetti ai Consiglieri l'attività di informazione verso i Cittadini. La verità è che i requisiti sono alquanto difficoltosi anche da comprendere pertanto la domanda non è stata nemmeno presa in considerazione. Insomma, per concludere, un fallimento e una occasione persa da parte di tutti, ma è possibile rimediare, con la vera partecipazione di tutti, Cittadini e forze politiche, a cominciare da chi ha l'onere di amministrare.