Ciampino, maggioranza in crisi. Muzi e Natali passano al gruppo misto, numeri risicati per Terzulli

Pubblicato: Giovedì, 14 Dicembre 2017 - Marco Montini

CIAMPINO (politica) - Ancora senza motivazioni ufficiali lo strappo operato dai due esponenti del Pd che però potrebbero aver rotto sull'Asp. Per Muzi si tratta di un cliché già visto

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Nuovo terremoto politico a Ciampino. Due consiglieri comunali in quota Partito Democratico hanno lasciato la maggioranza, che sostiene il sindaco Giovanni Terzulli, per approdare al gruppo misto. A dire "addio" alla compagine del primo cittadino sono stati Paola Natali e Marcello Muzi, quest’ultimo anche presidente del Consiglio Comunale.

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Si consuma dunque l’ennesimo strappo intorno alla squadra del giovane primo cittadino. Non è la prima volta, addii eccellenti e salti istituzionali già ci erano stati negli scorsi mesi: da Guglielmo Abbondati di Sel, passato in opposizione, all’Udc-Ncd di Elio Addessi, passato in maggioranza. I motivi del divorzio di Muzi e Natali? Di dichiarazione ufficiale non c’è ancora nulla ma potrebbero aver pesato la divergenze di vedute su nodi amministrativi molto spinosi, in primis l’annosa vicenda Asp.

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Tra l'altro, Marcello Muzi non è nuovo a queste posizioni di rottura: nell'aprile 2013, con quella che passò alla storia della politica ciampinese come la "scissione del Piccolissimo" LEGGI, Muzi insieme a Sandro Sudano, Marcello Muzi, Marco Pazienza, Federica Giglio e Graziella Fiorini polemizzando con le scelte del neo candidato al Consiglio regionale e sindaco dimissionario Simone Lupi, si misero in posizione fortemente critica.

Insomma, per il presidente del Consiglio, un vizietto politico bello e buono.

Vedremo nelle prossime che peso specifico avrà questo doppio abbandono e quanto destabilizzerà il governo di centrosinistra a Ciampino. È chiaro che il terremoto politico potrebbe configurarsi doppio: non solo per la tenuta della maggioranza, ma anche e soprattutto per il Partito Democratico locale. Va detto che, seppur con due consiglieri in meno, la maggioranzaTerzulli ha ancora i numeri per essere tale: risicati ma ci sono.