MONTE COMPATRI (attualità) - La replica (non sollecitata) diffamatoria nei confronti de ilmamilio.it è gratuita e segue un rodato cliché

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Al sindaco di Monte Compatri Fabio D'Acuti e per conoscenza e diretto interesse all'ex (?) sindaco Marco De Carolis ed all'ufficio propaganda del Comune di Monte Compatri.

"Caro sindaco,

si rilassi e segni i nostri riferimenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e 331.91 88 520 (per Whatsapp e voce). Potranno esserle utili, dal momento che da giorni non riceviamo comunicati stampa dal Comune che da qualche settimana lei sta guidando.

Si rilassi, sindaco, e faccia rilassare anche il suo efficiente ufficio propaganda del quale riconosciamo evidente lo stile diffamatorio già messo in bella mostra i questi ultimi anni. Noi, da par nostro, non ce curiamo: sarebbe sufficiente riportare, per riconoscere temi e toni, alcuni scambi di vedute tra il sottoscritto direttore de ilmamilio.it e il suddetto comunicatore. Educazione ci suggerisce di evitare di portare in piazza discussioni poco edificanti.

Come ha detto in questi mesi qualcuno caro al suo sindaco ombra: noi voliamo alto e non minacciamo, non invochiamo pene né tantomeno il ritorno della "buonanima".

Si rilassi, sindaco, e si goda il fresco del suo bel paese.

L'articolo in questione (LEGGI l'articolo), oggetto della sua attenzione (e della claque del suo sindaco ombra che, temiamo, sarà dura scrollarsi di dosso visto come la sta guidando in questi torridi primi giorni di governo), era volutamente leggero. Non solo: trattavasi di articolo registrativo, di un fatto oggettivo (lo sfregio alla targa) e di quanto era scoppiato sul social. E la vergognosa ridda di commenti che abbiamo letto ben si colloca nel contesto dell'afoso luglio che stiamo vivendo.

Difficile davvero comprendere il senso della sua replica diffamatoria che, come anticipato, non ci stupisce né ci addolora. Difficile comprendere il motivo del suo risentitissimo intervento a replica di un articolo in cui lei veniva molto marginalmente tirato in ballo. Era questo il problema? Tutto comunque già abbondantemente visto, una, due, cinque, dieci volte. Non stupisce parimenti il modo scelto per replicare. Già visto, già considerato, già conosciuto. Nessuna sorpresa. Parimenti conosciuta la claque che ha sostenuto in queste ore la sua veemente replica: tutto già visto.

Non sarebbe stato sufficiente considerare e comunicare (un consiglio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che la targa era stata già ripulita il che, comunque, non avrebbe di una virgola spostato il senso di un articolo che condannava il gesto infame e la coda di commenti e insulti? Certo che no: meglio diffamare. Tutto già visto, niente di nuovo.

E' stato un problema il non fare propaganda a soggetti - suoi concittadini - che nell'insultarsi a vicenda si sono commentati da soli? Sindaco ci illumini lei, ci dica la strada: ne prenderemo spunto per una prossima volta.

La colpa, dunque, è quella di essersi permessi di scrivere del SUO paese per una questione tanto faceta (da far scaldare animi già caldi però) ignorando eventi di cotanta portata (e a quanto vediamo di buona riuscita) dei quali avremmo dovuto apprendere dalla pagina del SUO ufficio propaganda? Dunque: cos'altra avremmo dovuto a suo riguardo fare, per compiacerla e magari non disturbarla? Quale altra notizia le piacerebbe vedere riportata? A chi possiamo o dobbiamo chiedere il permesso per scrivere di Monte Compatri? Ah, tornasse la "buonanima"...

Per il resto, caro sindaco, non si preoccupi di noi. Davvero. Faccia il suo lavoro: si occupi del suo bel paese, dei problemi idrici, dell'isola ecologica, delle opere pubbliche, del sociale, del commercio e di quanto è chiamato a compiere. Faccia il suo lavoro, noi facciamo il nostro.

Se poi è così interessato alla nostra linea editoriale, al nostro giornalismo, i nostri contatti sono sempre a sua disposizione. Siamo disposti ad ascoltare e valutare offerte, come tutti.

Anche senza tutor.

DiRe1ARTENA (bellezza) - La bellissima 19enne artenese si presenta: "In gara dopo anni di richieste. Il mio modello? Angelina Jolie"

ilmamilio.it - esclusiva

Segni particolari: semplicemente bellissima. E, tra i 4 impressi sul suo corpo, l'altro segno particolare è un tatuaggio speciale.

Il momento è magico per Roberta Di Re. Ieri sera la 19enne di Artena è stata eletta Miss Roma 2017, un titolo che la spedisce alle pre-finali di Miss Italia che andranno in scena dal 27 al 30 agosto a Jesolo. In quella occasione dovrà convincere la giuria a selezionarla tra le 210 concorrenti per promuoverla alla finalissima dell'8 settembre.

DiRe2Una rincorsa, quella della statuaria 19enne artenese, rimandata da anni e finalmente arrivata in questo 2017. "Dopo aver partecipato ad un concorso internazionale quando avevo 14 anni - racconta Roberta -, dove tra 6mila ragazze ero entrata nelle migliori 12, ho lasciato stare questo genere di concorsi e mi sono concentrata su altro. D'altra parte i canoni di bellezza premiati in quella occasione erano stati diversi rispetto al mio fisico: io avevo troppe curve per essere competitiva".

Una storia personale difficile, un percorso familiare giovanile non semplice per una ragazza che oggi ha le idee chiare e la maturità per sapere cosa pretendere dalla vita. "E' chiaro, questa è una avventura nella quale mi sto divertendo e che spero possa aprirmi delle porte importanti: sono diversi anni che mi viene proposta la partecipazione e stavolta ho deciso di accettare". Roberta della sua bellezza non fa un vanto assoluto: nelle sue aspirazioni c'è, al momento, altro.

"Mi piacerebbe riuscire a permettermi di andare in Spagna, in Andalusia, ed aprire un mio allevamento di cavalli. Amo i cavalli, amo gli animali in genere, mi occupo di loro, anche con del volontariato". Giovanissima ma con le idee chiare. "Sono fidanzata, convivo già da un anno e mezzo", dice. Roberta Di Re ha i piedi ben piantati a terra. Capricorno, se deve scegliere un personaggio che per carattere ed empatia ritiene vicino, sceglie Angelina Jolie. "E' chiaro - dice -, è inarrivabile. Ma credo sia una donna da prendere come esempio, anche lei non ha avuto una vita così semplice come potrebbe sembrare.

Roberta ha sul corpo 4 tatuaggi: ce n'è uno al quale, però, tiene in maniera particolare. "E' piccolo, all'interno della coscia sinistra: sono le coordinate della casa di Artena che per problemi famigliari ho dovuto lasciare".

L'oggi è fatto della vittoria di ieri sera sulle rive del lago di Bracciano e degli appuntamenti tra interviste, foto e la vita "di spettacolo". Il domani si vedrà. Con una porta, quella della corona di miss Italia, che Roberta oggi guarda quasi con un certo disincanto ma che potrebbe, chissà, essere proprio lì ad attenderla.

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cugini simoneVELLETRI (eventi) - Il 31enne imprenditore veliterno padre di 3 piccole bimbe aveva già vinto a San Cesareo a marzo: nelle scorse ore la finalissima a Musile del Piave, in provincia di Venezia. Il romano Marco Nardi è "Babbo eleganza"

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Simone Cugini, veliterno di 31 anni e papà di Samara, Emily e Sophie (8,6 e 2 anni), è il "Babbo più bello d'Italia 2017".

L'imprenditore castellano, che a marzo aveva già trionfato alle selezioni regionali di San Cesareo, si è imposto ieri sera nella finalissima andata in scena a Musile del Piave, in provincia di Venezia.

Una vittoria, nella 23^ edizione del concorso, che il bel papà veliterno (175 centrimetri per 78 chili) ha conquistato, nello stile della gara, non solo per un aspetto fisico sopra le righe ma anche per la simpatia e la bravura. Simone ha sbaragliato la concorrenza convincendo la giuria nella bella cornice di piazza 28 giugno con una interpretazione di "Sono solo canzonette" di Edoardo Bennato.

Le fasce "Gold" (46-55 anni) e "Evergreen" (over 56) sono rispettivamente andate a Fabio Memo, vetraio di Cavallino Treporti (Ve) e Gino Vidal, vigile del fuoco di Burano (ancora in provincia di Venezia).

Tra gli altri premi conferiti, si segnala anche quello conquistato da Marco Nardi di Roma (37 anni), istruttore di nuoto e papà di Viola (6 anni) nominato "Babbo eleganza 2017".

A condurre la serata l'ideatore del concorso, Paolo Teti, accompagnato dalla bella "Miss mamma italiana Gold 2016" Lara Biscuola.

Foto da Facebook

viaCroce sfregiataMONTE COMPATRI (cronaca) - Il sindaco D'Acuti promette la pulizia della scritta mentre sul social è un serratissimo susseguirsi di insulti

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Una mano ignota sfregia la targa di via Adolfo Croce inneggiando ad Hitler e sul social si scatena il putiferio.

Se sia stato peggio il gesto di una mente bacata o il parapiglia che si è acceso in questi ultimi due giorni su Facebook è difficile dirlo: certo è che in questi torridi giorni di luglio, evidentemente, a Monte Compatri c'è davvero poco di cui parlare.

E' insomma capitato che qualcuno dotato di una bomboletta spray nera abbia modificato, deturpandola, la targa della strada del centro storico di Monte Compatri. Sotto la denuncia dell'accaduto fatta su uno dei gruppi più partecipati del paese, si accende un botta e risposta serratissimo con vibranti scambi di accuse e di insulti. Protagonisti anche diversi protagonisti della scena politica locale.

Roba da arrossire.

Nel dibattito interviene anche il sindaco Fabio D'Acuti che annuncia una imminente repentina pulizia di targa e muro. Di cui però ancora non c'è traccia.

E tra insulti, revisionismi, accuse di bassissima lega e scambi di cortesie e citazioni, l'allegro fine settimana di Monte Compatri passa più velocemente.

Foto tratta dal gruppo Facebook "Montecompatri senza censura"

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