ferragosto roccheggianoROCCA DI PAPA (attualità) - Da Ferragosto alla Madonna del Tufo: una settimana di "bagordi". Le questioni serie? Il Primo piano è tutto per il Ferragosto roccheggiano

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E vallo a chiamare mortorio! Diamine di un paese, bravo bravissimo a riciclarsi da città delle antenne, della funicolare buona per tutte le propagande, dei migranti e dell'acqua che non c'è in vero e proprio "paese dei balocchi", dove la festa - anzi la "fiesta!" che mette più allegria - e dove la critica è messa al bando a suon di tranci di pizza (numeri, dati e foto sono ancora in elaborazione perché ad ormai una settimana dalla Festa della pizza non se ne vede incredibilmente traccia) e dove l'obiettivo è promuovere la prossima festa in cantiere. Sui problemi veri, quelli che non riguardano solo quelli che vendono la pizza, di risposte continuano a non arrivare.

A proposito di feste ce ne sono ben due dietro l'angolo, basta andare sul sito istituzionale e sulle pagine Facebook ufficiali del Comune per saperne di più: 14 e 15 agosto al Parco della Pompa, ai Campi, c'è la festa di Ferragosto. Nel fine settimana successivo, tocca alla festa della Madonna del Tufo. E di questa parleremo nei prossimi giorni.

La festa del "Ferragosto roccheggiano", così si chiama, campeggia nella parte alta del sito istituzionale, alla voce "Primo piano": antenne? Mondo migliore? L'emergenza acqua che sta mettendo il territorio in ginocchio? Emergenza abusivi? Signori non scherziamo: c'è il "Ferragosto roccheggiano"! --->>> VAI al sito istitizionale

L'auspicio per tutti è che a seguire le feste in arrivo ci siano fotografi e uffici propaganda lesti a riportare le gesta festaiole.

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Tornando al mesto tema del cimitero, la polemica innescata dalla consigliera Pd Marika Sciamplicotti (LEGGI l'articolo di oggi) prosegue. Difatti, il cittadino delegato al cimitero, Vincenzo Eleuteri, risponde per i canali ufficiali della comunicazione Facebook. "In merito al Cimitero di Rocca di Papa, a seguito dei commenti dei consiglieri di minoranza Sciamplicotti e Grasso, vorrei precisare che:

  1. il cimitero è sempre stato aperto a tutti i cittadini, che vi entrano attraverso ampio passaggio pedonale, da almeno tre accessi diversi, negli orari previsti;
  2. l’ingresso alle macchine è vietato (perché il cimitero non è un parcheggio), tranne che per gli autorizzati, come ad esempio i disabili e le aziende autorizzate per lavoro (onoranze funebri, marmisti…);
  3. le persone autorizzate che vogliono accedere con automezzi possono suonare all’apposito pulsante (o telefonare al numero di servizio interno) e chiedere all’addetto di aprire il cancello, in virtù dell’autorizzazione rilasciata dagli uffici comunali.

Non vedo dove possa mancare la sensibilità da parte dell’Amministrazione verso coloro che visitano il cimitero. È proprio per garantire la massima tranquillità e fruibilità dell’accesso che è messa in funzione una modalità di controllo di chi e come può accedervi.

Infine, vorrei porre una domanda alla “sensibile” consigliera: le è stato mai impedito di accedere al cimitero? Se sì, ci farebbe piacere conoscere i dettagli dell’accaduto, poiché in tal caso provvederemmo nelle forme adeguate nei confronti della società che gestisce il servizio di guardianìa.

Sperando di aver fornito ai cittadini un‘informazione ora corretta, l’Amministrazione rimane sempre disponibile a confronti e spiegazioni”.

Una polemica stucchevole, fuori luogo, nei modi e nei tempi.

La consigliera Sciamplicotti risponde: "Oggi auspicavo in una sensibilità maggiore, invece niente. Solita arroganza e manifestazione di potere. Comunque il cancello rimane chiuso da lucchetto. Se arrivi al cimitero e ci sono i tuoi cari lo scenario è di separazione e non di rispetto e di unione. Se sei un disabile e sei anche automunito per accedere al cimitero devi scendere per suonare un pulsante rosso, urlare o suonare il clacson....a meno che il delegato Eleuteri o l'ex consigliere e neo assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Zitelli (quello inviato nel campo di lavoro dei migranti, ndr LEGGI l'articolo) siano lì pronti ad intervenire!".

Ma sì, con due feste dietro l'angolo c'è ben altro di cui parlare.

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MARINO (attualità) - L'Amministrazione approva l'installazione dell'attrazione con recupero dell'acqua per scopi di Protezione civile, come annunciato

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Come annunciato dal vicesindaco Paola Tiberi (LEGGI l'articolo di ieri), è arrivata nella mattinata di oggi l’ufficialità: lo scivolo d’acqua farà tappa su corso Trieste dal 25 al 27 agosto. La certezza è giunta dopo il voto favorevole della giunta, presieduta dal sindaco Carlo Colizza. L’associazione organizzatrice della manifestazione sarà “La stanza delle meraviglie”. Dal canto suo il Comune di Marino, quale strumento amministrativo, per supportare l’Acquaspeed ha optato per la formula del partenariato.

Non un patrocinio, dunque, in quanto Palazzo Colonna metterà a disposizione corrente elettrica e gli ormai noti duemila litri d’acqua. Inoltre lo strumento del partenariato ha permesso ai funzionari di dell’Ente di sbrogliare la grana rappresentata dall’occupazione di suolo pubblico. Come già precedentemente chiarito dall’amministrazione, non ci sarà alcun esborso economico diretto da parte del Comune. Sul capitolo idrico, quanto annunciato dal vicesindaco Paola Tiberi, è stato messo nero su bianco. Nella delibera di Giunta, numero 143 del 11 agosto, si legge infatti che l’evento prevede “il riutilizzo dell’acqua usata per scopi di Protezione Civile”.

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GENZANO (politica) - Una nota da parte del gruppo consiliare dopo le dimissioni del vice sindaco e i tagli del bilancio

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Dal gruppo consiliare del Pd riceviamo e pubblichiamo.

"Dopo la doccia fredda del Consiglio comunale del 31 luglio, finito con tagli ai servizi e programmi per 951.000 euro per riequilibrare un bilancio gonfiato nelle entrate e sottostimato nelle spese, nei 5 stelle esplodono le polemiche. Ad aprire le danze è stato il vicesindaco che ha presentato le dimissioni irrevocabili con un atto di accusa all’operato del sindaco. Contrasti fra i due trapelavano già da tempo, ma subito dopo l’ultimo Consiglio comunale e dopo i pessimi risultati di un anno di governo cittadino, sono esplose le divisioni di un movimento non certo granitico. Molti sono critici per il basso profilo del sindaco e l’incapacità di guidare una città esigente: frustrazioni e malumori che stanno colpendo anche l’elettorato grillino, accerchiato dal malcontento generale dei cittadini stanchi di tante promesse  non mantenute.

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Genzano ha bisogno di amministratori capaci e apprezzati dai cittadini in grado di tirare fuori il Comune dalle secche dove è precipitato in questo ultimo anno. Non serve attaccare le precedenti amministrazioni per nascondere le proprie carenze e insufficienze se non si sa gestire un bilancio,  risolvere i  problemi quotidiani e prospettare una visione di crescita e sviluppo della città. Non è più ammissibile che un sindaco, un assessore o un consigliere comunale ignorino le norme essenziali al funzionamento  del  Comune.

Il tempo dell’apprendistato è scaduto e regnando ancora confusione nei 5 stelle la domanda che viene spontanea è: chi sarà la prossima vittima sacrificata per tentare di salvare una amministrazione totalmente incapace e incompetente e promettere il solito rilancio nell’anno che verrà?

REGIONE LAZIO (CRONACA)- Continua il lavoro delle forze dell'ordine

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Con l’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi, nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Bellegra e quelli della Stazione di Affile hanno arrestato una 42enne del luogo, sorpresa in flagrante mentre appiccava un incendio a delle sterpaglie di un terreno incolto, limitrofo al bosco in località Fontana Fresca.

La donna è stata notata dal alcuni cittadini che hanno immediatamente chiamato il NUE 112 segnalandola mentre si aggirava all’interno dell’area interessata, con fare sospetto e con in mano alcuni stracci. I Carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, grazie alle informazioni ricevute sono riusciti a rintracciare la 42enne, all’interno di un’abitazione confinante e trovata in possesso di un accendino, utilizzato per accendere gli stracci usati come miccia.

Nel frattempo le fiamme sono state spente con mezzi di fortuna reperiti da alcuni cittadini evitando così che l’incendio si propagasse ulteriormente. Alla fine l’area si è estesa per circa 200 metri quadrati. L’arrestata è stata accompagnata in caserma e successivamente sottoposta agli arresti domiciliari, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per rispondere dell’accusa di incendio boschivo.

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