lampade led ilmamilioROMA (attualità) - Risparmio economico ed efficienza energetica

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La tecnologia led da più di dieci anni ormai ha rivoluzionato il mercato dell’illuminazione. Un numero sempre più elevato di consumatori, così, ha avuto l’opportunità di toccare con mano i tanti vantaggi offerti da questa soluzione, sia dal punto di vista del risparmio energetico che, di conseguenza, sul piano economico. Sin dal 2012 era stato previsto che le vendite sarebbero aumentate in maniera significativa, e a distanza di 10 anni si può affermare che le previsioni siano state confermate. Si stima, inoltre, che la crescita delle vendite viaggi a un ritmo annuo del 50%.

Le ragioni del successo

Ma quali sono i fattori che hanno contribuito a un tale successo della tecnologia led? Occorre mettere in evidenza, prima di tutto, che stiamo parlando di un tipo di illuminazione sostenibile. Questo aspetto è considerato decisivo dal punto di vista della tutela ambientale, oltre che a livello economico. Per effetto della crisi, i consumatori sono spinti a preferire quei prodotti che garantiscono i più alti livelli di efficienza. È pur vero che da qualche anno a questa parte è cresciuta a dismisura la sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti dell’ambiente, in virtù delle molteplici sfide lanciate anche da personaggi famosi o da persone comuni che poi sono diventate vere e proprie icone.

Il mercato del led

Tra il 2013 e il 2016, in particolare, il mercato del led è stato protagonista di un aumento molto importante, per una crescita che ancora oggi non dà cenni di voler fermarsi. Sono previsti ulteriori rialzi da qui al 2024, con vendite in espansione anche in virtù di uno sviluppo delle tecnologie per effetto del quale la resa energetica aumenterà, così come l’efficienza, mentre il rapporto qualità prezzo diventerà più conveniente. La versatilità del led, poi, fa sì che siano quasi infinite le potenziali applicazioni: di certo è una soluzione efficace, sia che si opti per le lampadine, sia che si opti per altri dispositivi come i fari e le strisce. Vale davvero la pena, dunque, di percorrere la strada della conversione al led.

Una diffusione costante

Negli ultimi tempi si sono diffusi a dismisura gli oggetti a led, anche grazie ai bonus statali, mentre molte industrie nazionali si sono sottoposte a un’operazione di maquillage. Parecchie strategie di marketing, in sostanza, hanno fatto entrare la tecnologia led nel cuore dei consumatori. In un primo momento il mercato mostrava qualche segno di debolezza, anche per via dei costi troppo elevati: il prezzo di una lampadina led era pari a 8 volte quello di una lampadina classica. La ricerca e l’evoluzione delle tecnologie, poi, hanno permesso sia di diminuire i consumi che di abbassare i prezzi: gli effetti sul mercato sono stati evidenti. Per di più, fra i brand che si occupano della produzione di materiali per l’illuminazione si è innescata una grande rivalità che ha contribuito a ridurre ancora di più i prezzi.

Investire in led

Si è assistito di recente a un netto miglioramento sia dell’efficienza dell’illuminazione a stato solido che del flusso luminoso. Insomma, è evidente che un investimento nel led non sia una scelta avventata, complice un rapporto qualità prezzo che per i consumatori è divenuto sempre più vantaggioso. Le lampadine a led vengono impiegate con successo sia in contesti domestici che in ambito industriali. Si tratta di dispositivi che hanno una durata minima di 30mila ore, ma che in alcuni casi possono arrivare anche a 50mila ore. A differenza di qualche anno fa, la manutenzione del led non è per niente problematica, e anzi presuppone una spesa minima. Infatti, il funzionamento di questa tecnologia non presuppone la presenza di componenti UV o IR come quelli che si trovano nei modelli alogeni e a incandescenza, per altro pericolosi per la salute.

I prodotti di Lampadadiretta

Navigando sul sito lampadadiretta.it è possibile scoprire un ricco catalogo di prodotti che si basano sulla tecnologia led. Lampadadiretta è una realtà ben consolidata nel settore dell’illuminazione online, e fa parte della galassia di World Wide Lighting. Il quartier generale di questa azienda si trova nei Paesi Bassi, nei pressi di Eindhoven, città che ospita tra l’altro le sedi di Philips e Noxion, aziende leader nel mercato della luce. Nel giro di pochi anni, Lampadadiretta è passata dai 25 dipendenti degli inizi a oltre 200 collaboratori, al lavoro non solo nei Paesi Bassi, ma anche negli uffici in Francia, in Germania e a Taiwan.

Il led tra presente e futuro

Nei led, i consumi e il rendimento sono senza dubbio migliori. Essi hanno bisogno di poca elettricità per poter garantire un funzionamento ottimale, e al tempo stesso assicurano un’illuminazione perfino migliore. È evidente che il vantaggio è duplice: consumi più bassi e prestazioni più elevate, nell’alveo di una scelta che è improntata alla massima sostenibilità. A questo bisogna aggiungere anche le emissioni di calore minori: basti pensare che un led può essere acceso anche a 40 gradi sotto zero. Se è vero che il raggio di illuminazione ridotto può costituire un potenziale svantaggio, è altrettanto vero che questo parziale difetto viene compensato, per esempio, con le strisce led.

 

rosmarini rubati frascati ilmamilioFRASCATI (cronaca) - Un atto vergognoso. La cura del verde del rondò affidata alla Top Supermercati

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Incredibile e vergognoso.

Sono in corso in questi giorni i lavori di sistemazione ed abbellimento della rotatoria tra via di Salè e via di Grotte Maria, nella parte bassa di Frascati.

L'attività è a cura della Top Supermercati di Frascati, che ha preso in adozione il rondò.

Comunita Tuscolana banner ilmamiliocolline centrosportivo2 frascati ilmamilio

Ignoti nel corso della notte hanno rubato una dozzina delle piante di rosmarino che - insieme ad altre essenze e piccoi arbusti - erano state piantumate nelle ore precedenti.

Una vergogna per la quale è difficile trovare giustificazioni.

rosmarino rubato1 frascati ilmamilio

Le piante prima del furto di questa notte

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ROMA (attualità) - Appello alle Istituzioni da parte degli imprenditori della ristorazione 

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I ristoranti storici di Roma si alleano per gridare alle istituzioni il loro malessere per una situazione che, a causa della pandemia, ormai è veramente insostenibile; da troppo tempo le loro richieste sono inascoltate e questo sta portando a risultati devastanti che sono sotto gli occhi di tutti: licenziamenti e serrande abbassate.

Abbiamo ascoltato questi ristoratori, i quali, nell’esporre le loro più che legittime lamentele, propongono anche delle soluzioni che le istituzioni, a tutti i livelli, dovrebbero prendere per salvare un settore così importante per l’economia della Capitale.

Francesco Testa è il direttore di “Checco dello Scapicollo” e proprietario del ristorante che gestisce con sua moglie e con i suoi figli “Checcombriccola” a Trigoria e vede, come non può essere altrimenti, nero vista la drammaticità della situazione che sta vivendo la ristorazione a Roma. “Il lavoro, bisogna dirlo, è poco ed in più lo scorso 31 dicembre è terminata la cassa integrazione e cosa ha causato questo? Ha portato che ho dovuto reintegrare i dipendenti, i quali avrei anche potuto licenziarli, ma con quale faccia avrei fatto questo a persone che lavorano con me da anni ed anni? Li ho tenuti con me facendo fare loro meno ore”. Continua Francesco Testa: “Abbiamo bisogno di essere aiutati; lo stato e i politici devono mettersi una mano sulla coscienza e darci una mano perché qua la situazione è veramente drammatica! In questo periodo dell’anno raccoglievamo già gli acconti per gli eventi di maggio e giungo, ma finora non c’è niente in programma. Vedo poi che la gente ha paura perché è stata terrorizzata; un esempio? Mi telefonano clienti ed invece di domandarmi come si mangia o che tipo di cucina faccio mi chiedono se i tavoli sono distanziati”.Crai albano1

Roberta Pepi, l’Ostessa del ristorante “Da Robertino” sito in Via Panisperna nel rione Monti, analizza il problema davvero grave di cui non si sente mai parlare, ovvero quello legato alla rottamazione ter e saldo e stralcio. “A marzo 2020 viene deciso di bloccare tutte le rate per poi, a novembre 2021, chiedere il pagamento di tutte le vecchie definizioni agevolate, trattasi di 7 rate.. senza dare una proroga sul 2022”. Roberta Pepi constata come l’accordo tra le aziende e l’Agenzia delle Entrate fosse stato firmato nell’aprile 2019 e quindi prima dello scoppio della pandemia, ma le recenti decisioni di non concedere proroghe lo stato le ha prese sapendo cosa è successo nel mondo a causa della pandemia. Non concedere ulteriori proroghe “Ha fatto capire come la politica sia sconnessa con il mondo reale dove le piccole-medie imprese arrancano. La mancanza di una nuova proroga - conclude Roberta Pepi - ha decretato il fallimento di tali aziende”.vivace3 banner ilmamilio

Punta la sua analisi sul costo degli affitti Emanuele Tudini ristoratore di terza generazione gestore del bar-ristorante “Ritorno al passato”, sito in Piazza della Rotonda, il quale constata amaramente come lo stato sia intervenuto su questa tematica principalmente con lo strumento del credito di imposta. Misura che “Non è stata sufficiente a colmare il gap economico tra i canoni di affitto concordati prima della pandemia e la crisi di fatturato che le aziende hanno dovuto affrontare. Nel dettaglio la misura prevedeva comunque il pagamento di una parte del corrispettivo ed in più, ad aggravare la situazione, il credito di imposta non è stato prolungato nel tempo. Mi sono così ritrovato ad “investire” in affitti senza incassi adeguati a fronte di una perdita di fatturato del 150% e di ristori del 7% della reale perdita”.

Massimo Pulicati, titolare de “L’Oste della Bon’Ora” a Grottaferrata, de “La Bonora” a Cinecittà e de “L’oste a Banchivecchi” in centro a Roma, è nel mondo della ristorazione dal 1986 e rivendica con forza la sua artigianalità nel fare il proprio mestiere; che sia fare pane, trippa o altro Massino Pulicati si definisce “Un artigiano della cucina e della ristorazione”, il che si concretizza nel cercare di soddisfare il cliente, il fornitore, i collaboratori oltre che sé stesso, in contrapposizione a quella che lui definisce come “amazonizzazione”, come se si fosse dei “codice a barre”, anche della sua arte. Il ristoratore analizza come la propria idea di ristorazione “Non sia accettata poiché non è mai stata aiutata né dai politici, né dai sindacati di categoria né dalle istituzioni”. In conclusione, Massimo Pulicati chiede di poter usufruire delle agevolazioni permesse dalle leggi e, nel caso siano esaurite, di introdurne delle nuove perché “Noi paghiamo le tasse in Italia così come abbiamo qua i nostri affari”.Farmacia Pratone1 grottaferrata ilmamilio

Carlo Muzi è titolare della pizzeria “La Montecarlo” in Vicolo Savelli, 13 proprio alle spalle di Piazza Navona e fa questo mestiere da 36 anni durante i quali di crisi ne ha vissute; ma quello che si sta vivendo in questo periodo è un qualcosa di mai visto perché sostiene come “Di fatto si sia ancora in lockdown, un lockdown nascosto, poiché mancano totalmente i turisti russi e giapponesi i cui Green Pass non vengono riconosciuti qua in Italia”. Incalza Carlo Muzi : “Ma se anche potessero giungere in Italia questi turisti, dove dormirebbero viste tutte le regole che abbiamo sul Green Pass rafforzato ecc..?”. Quello in atto, conclude amaramente Carlo Muzi, “E’ un vero e proprio allontanamento dei turisti, i quali vengono letteralmente cacciati”.

Roberto Stagneta è titolare del ristorante “Il Focolare” dal 1945 e mai come in questo periodo si sente preoccupato per la mancanza di una qualche speranza per il futuro della propria azienda; speranza che “Dovrebbe essere data dalle istituzioni, le quali sono assenti e sorde alle nostre richieste” – continua Roberto Stagneta – “Prolungano le restrizioni anti-Covid ed allo stesso momento fanno arrivare aumenti spropositati di luce e gas per darci il colpo di grazia”. Motivi per i quali il titolare de “Il Focolare” è realmente preoccupato e vede un futuro incerto invocando ai nostri governanti “Una parola di speranza”.

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FRASCATI (attualità) - Sul Lazio molte nuvole e qualche schiarite in un contesto variabile. Più sole domenica

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Il primo weekend di febbraio sarà caratterizzato da nuvolosità e qualche breve ed isolato piovasco per il passaggio di una blanda perturbazione atlantica. Sul Lazio molte nuvole e qualche schiarite in un contesto variabile. Più sole domenica.

Previsioni meteo nel dettaglio sulla provincia di Roma

Venerdì 4 febbraio: cieli molto nuvolosi o coperti con possibilità di qualche piovasco. Poche schiarite in un contesto variabile. Temperature in aumento specie le minime. Venti deboli o moderati di Scirocco.Crai albano1

Sabato 5 febbraio: cieli nuvolosi con schiarite ed annuvolamenti in un contesto variabile. Temperature stazionarie. Venti deboli di direzione variabile.vivace3 banner ilmamilio

Domenica 6 febbraio: cieli poco o parzialmente nuvolosi per il passaggio di velature e nubi stratificate, ma ampie schiarite. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione le minime. Venti deboli meridionali.

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