LANUVIO (CRONACA) - Disposta l’autopsia presso il Policlinico di Tor Vergata

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Un 44enne da anni residente a Lanuvio, ma lombardo di origine, è stato trovato morto nella sua casa di Lanuvio. Gli agenti della Polizia Locale, guidati dal neo Comandante Maurizio Doretto, hanno fatto irruzione nell'appartamento di via Matteotti, trovando il corpo dell'uomo riverso a terra, dopo che un familiare si era preoccupato perché non lo sentiva da giorni.

Il magistrato di turno, della procura di Velletri, ha disposto l'autopsia. Sul corpo non sembrano esserci segni di violenza. 

L'uomo viveva da solo ed era seguito dai Servizi sociali.

 


GROTTAFERRATA – Le nuove normative dopo i fatti di Torino e alcuni problemi di sicurezza nel Fossato del Monastero fanno rimandare l’appuntamento

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La manifestazione folcloristica 'Ce Steva 'na vota' non farà parte del prossimo calendario del Settembre Grottaferratese. L’evento, come noto, riporta per le strade e all'interno dell’Abbazia di San Nilo, la rievocazione della vecchia Fiera di Settembre.

L’annuncio del rinvio è stato dato dalla omonima Associazione organizzatrice. “Dopo la riunione con l'amministrazione comunale - si legge - si è deciso di comune accordo di non svolgere la rievocazione storica per l'anno 2017 per problemi logistici e di spazi adeguati. Con gli assessori preposti si è deciso di partire da subito per organizzare al meglio l'evento per il 2018”.

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Dietro la frase ‘problemi logistici e spazi adeguati’ ci sono questioni irrisolvibili in tempi brevi. In primo luogo le normative sulla sicurezza emanate dopo i gravi fatti di Torino, accaduti in Piazza San Carlo, durante la visione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid (un morto e 1527 feriti). E’ emerso, tra l’altro, che ci sarebbero problemi anche all'interno del Fossato (sembra l'instabilità di alcuni merli del medioevale muro perimetrale). Un disagio che da quanto si è compreso non sarà di breve soluzione, visto che non compete neppure all'ambito comunale.

Per quest’anno, dunque, niente “Ce steva ‘na vota”, manifestazione che aveva trovato, durante le ultime edizioni svolte, il riscontro favorevole di visitatori e cittadini con migliaia di visite attorno alla millenaria Abbazia.

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ALBANO LAZIALE (attualità) - In sindacati restano molto preoccupati

ilmamilio.it - comunicato stampa

Da Barbara Battista per SGB e Daniele Cicerchia RSU Formalba, riceviamo e pubblichiamo.

"Oggi 31 luglio 2017 una delegazione di lavoratori insieme ad Sgb si è presentata presso gli Uffici di Direzione di Formalba srl a sollecitare la richiesta di incontro che già era stata avanzata il 10 Luglio, subito dopo la vendita e a ridosso delle scadenze previste dal bando per l‘acquisizione definitiva delle quote da parte della “Aless Don Milani”; tale ente, infatti, si è visto riconoscere la proposta di acquisizione di Formalba fatta in relazione al bando di vendita che si è concluso all’inizio del mese di luglio.

Ad oggi i lavoratori sono al nono mese senza stipendio, non hanno nessun tipo di garanzia rispetto al loro futuro, non sanno quali trasformazioni subirà questo Ente di formazione che ormai è andato direttamente in mani private.

Oggi SGB è venuta a reclamare questo incontro e ha saputo, che a tutt’oggi non c’è stato il passaggio formale delle quote alla “Aless Don Milani”; domani dovrebbe completarsi l’iter di vendita delle quote ed è stato annunciato che mercoledì ci sarà un incontro della Direzione di Formalba con SGB.

Le richieste che SGB avanza riguardano:

i possibili sviluppi e le conseguenze sui lavoratori (piano di ristrutturazione) del nuovo assetto proprietario;

il pagamento degli stipendi mancanti;

il bilancio 2016.

Nella stessa sede verranno avanzate richieste di chiarimento relative:

allo stato della procedura presso l’INPS e il Ministero del Lavoro per il recupero delle somme dovute ai lavoratori per il contratto di solidarietà;

al metodo di calcolo dei conguagli fiscali attuati anche quest’anno su alcune buste paga. Sul posto oggi presso la direzione generale aziendale di Cecchina, via Italia, sono stati presenti alcuni dipendenti, il volto storico della protesta dei dipendenti Formalba Carmelo Bottoni e i sindacalisti Barbara Battista e Daniele Cicerchia". 

refurtiva1CASTEL GANDOLFO (cronaca) – Operazione dei carabinieri di Castel Gandolfo che beccano i malviventi

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I carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo in collaborazione con i colleghi della Stazione di Marino hanno arrestato due giovani, di 34 e 24 anni, S.M. e L.M. entrambi di Velletri e con numerosi precedenti, responsabili dei reati di rapina impropria continuata in concorso e ricettazione.

Nella mattinata di ieri, i malviventi, in sella ad un’Honda SH rubato a Roma, avevano seminato il panico nella zona dei Castelli Romani mettendo a segno due scippi a pochi minuti l’uno dall’altro: il primo ai danni di una pensionata di 75 anni di Marino, il secondo a Frascati, nei confronti di una 62enne di Monte Porzio Catone.

In entrambi i casi le donne sono state trasportate nei più vicini pronto soccorso a seguito delle lesioni riportate: ne avranno per 7 giorni.

Dopo i colpi, i ladri col “malloppo” sono scappati in direzione di Castel Gandolfo, ma la loro fuga è durata pochi minuti: sulle loro tracce c’erano già i Carabinieri della locale Stazione che, allertati e coordinati dalla Centrale Operativa, sono riusciti a intercettarli lungo via dei Laghi e, dopo un breve inseguimento, a bloccarli.

Nel vano sottosella della moto, i Carabinieri hanno rinvenuto l’intera refurtiva che è stata, successivamente, restituita alle rispettive proprietarie.

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Nel corso delle perquisizioni, inoltre, lo scippatore 34enne è stato trovato in possesso anche di 30 grammi di hashish e, grazie agli accertamenti eseguiti nella Banca Dati delle forze dell’ordine, è emerso sul suo conto un provvedimento in atto di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Velletri.

Per questi motivi, il 34enne dovrà rispondere anche dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.

I “compari” sono stati ammanettati e rinchiusi nel carcere di Velletri, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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