Facciamo chiarezza sul caso dei migranti allontanatisi dal Mondo Migliore di Rocca di Papa

Pubblicato: Giovedì, 06 Settembre 2018 - Silvia Martone

migranti roccadipapa ilmamilioROCCA DI PAPA (attualità) - Norme, certezze e false notizie. Ecco come stanno le cose

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

se la sai ilmamilio

È di ieri la notizia relativa alla “fuga”, o meglio mancata reperibilità, di cinquanta migranti della Diciotti dal Centro Mondo Migliore di Rocca di Papa, cooperativa inserita nel sistema del Ministero dell’Interno. Il direttore del Centro, Domenico Alagia ha dichiarato alla stampa che nel fare l’appello avrebbe contato solo tredici (ora sembra anche meno) delle persone arrivate il 28 agosto scorso. L’allarme è stato dato ieri dai sottosegretari all’Interno, Candiani e Molteni, e sembrerebbe che migranti in questione fossero per la maggior parte eritrei.

Una notizia del genere, in questi tempi dominati da oscurantismo e odio razziale, paura del diverso, meglio se sporco, povero e nero e più disperato di noi, già disperati ed ultimi, ha provocato un dilagare convulso di post e commenti sui social, Facebook in primis, al solito dettati dall’istinto, dalla frustrazione e dalla voglia di far polemica, sfogando la rabbia per quello che non si è riusciti a raggiungere nella vita.

ashtanga yoga ilmamilio

 

 

 

 

 

 

È bene quindi fare un po’ di chiarezza, di metodo e di merito.

Nel metodo vediamo cosa prevedono le norme.

I migranti che arrivano in Italia sono tutti identificati allo sbarco, cosa avvenuta con le persone sbarcate a Catania dalla nave Diciotti. La polizia registra al momento dell’arrivo l’identità, cui segue foto segnaletica e reperimento delle impronte digitali, in modo da avere maggiori dettagli.

A quel punto parte l’istanza per ottenere lo status di rifugiato e il Trattato di Dublino prevede che il Paese di primo ingresso tenga in carico lo straniero fino alla definizione della pratica di asilo politico.

Inoltre la legge prevede che chi richiede asilo non possa avere alcun tipo di restrizione sul territorio e sia libero quindi di muoversi, tuttavia i loro nomi sono inseriti nella banca dati europea, quindi se chiederanno asilo in un altro Paese dell’Unione, in virtù di quanto sopra citato sul Trattato di Dublino (ovvero che il Paese di primo ingresso tenga in carico lo straniero fino alla definizione della pratica di asilo politico), verranno “respinti”, perché dovrebbero essere in Italia.

Dunque i richiedenti asilo possono muoversi sul territorio. Diverso è il caso di chi viene sorpreso senza permesso di soggiorno, perché in quel caso scatta il trasferimento nei centri di identificazione dove viene recluso fino all’eventuale rimpatrio.

L’iter per ottenere lo status di rifugiato dura circa sei mesi e il migrante riceve 2 euro al giorno.

Definite le norme, entriamo nel merito di quello che abbiamo letto sui social.

Per la maggior parte i commenti sono contro i migranti, c’è odio e indignazione perché queste persone secondo alcuni sarebbero “evase”, ma come chiarito sopra non erano in stato di detenzione e potevano liberamente muoversi.

Le contraddizioni che emergono sono tante, e mal celano un odio intrinseco verso lo straniero, che purtroppo in Paesi a bassa alfabetizzazione e cultura è sempre maggiore. Se non si vogliono gli stranieri nel proprio Paese, perché ci si lamenta se poi vanno via, verso il Nord Europa?

Qualsiasi notizia fatta circolare viene ritorta contro di loro. È poi c’è l’invidia verso il prossimo, perché se un migrante è disperato lo deve essere più di noi. Non bastano le umiliazioni subite solo per il fatto di aver preso un barca, lasciato il proprio paese verso l’ignoto con la prospettiva di essere considerato un reietto o quella più “rosea” di cogliere pomodori nei campi. No, quello che la gente vuole vedere, con un certo voyerismo, è gente ridotta allo stremo, scheletri.

doffizi2

Lo stesso Ministro dell’Interno Salvini ha twittato che non erano “così “bisognosi” di avere protezione, vitto e alloggio, che hanno deciso di allontanarsi e sparire. È l’ennesima conferma che non tutti quelli che arrivano in Italia sono “scheletrini che scappano dalla guerra e dalla fame”. (ndr non è chiaro dove degli esseri umani ridotti a scheletri per la fame trovino le forze per scappare).

La lamentela di Salvini sul fatto che siano andati via senza controlli è un autogol pazzesco, perché proprio il suo Ministero avrebbe dovuto controllare. La lotta all’immigrazione senza controllo è la sua bandiera e lui, che sa che i richiedenti asilo possono muoversi liberamente, grida allo scandalo generando fake news. Perché di questo si tratta. Un notizia creata ad arte con il fine di generare odio e indignazione contro chi non ha fatto niente contro la legge.

Vale semmai un altro discorso. Ovvero quello della gestione dei flussi migratori che questo Governo sta dimostrando di non saper coordinare. In uno Stato di diritto, oltre all’accoglienza, all’assistenza e all’identificazione, si dovrebbe controllare chi arriva, sia in virtù della prevenzione che delle opportunità culturali e di crescita del Paese connesse all’immigrazione.

Purtroppo un programma serio e strutturato sull’immigrazione non è stato mai fatto, ma la campagna elettorale continua e serrata va avanti a colpi di post e fake news, fatti sulla pelle di chi scappa da guerre e fame, nonostante non sia uno “scheletrino che scappa dalla guerra”.

frascati rugby club2018


Commenti  

# Alessandro Monti 2018-09-08 00:46
"La rabbia per quel che non si è riuscito a fare nella vita"?
No, mi dispiace, è la rabbia per veder svanire i sogni di un futuro felice per i nostri figli soggiogati da una società che si dice progressista ed emancipata e invece è solo comandata da una associazione a delinquere che mira al caos per raggiungere i suoi loschi scopi.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione