45mila medici in pensione. Tra cinque anni 14 milioni di italiani senza dottori di base. Soluzioni urgenti per evitare il caos

Pubblicato: Sabato, 01 Settembre 2018 - redazione attualità

ITALIA (attualità) - La preoccupazione dei sindacati di categoria

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Quattordici milioni di cittadini rischiano di rimanere “orfani” del medico di famiglia nei prossimi 5 anni, con una differenza di camici bianchi in ospedale tale – per effetto del blocco del turnover, della “gobba pensionistica” e di una adeguata programmazione – da rendere difficili possibili soluzioni.

A lanciare l'allarme sulla desertificazione dei camici bianchi sono i sindacati di categoria. Gli ultimi dati aggiornati indicano una carenza di ospedalieri che fra dieci anni sarà di oltre 45mila unità. Si calcola che anche in caso di totale sblocco del turnover, rallentato nelle Regioni in piano di rientro per il deficit, non si riuscirà compensare nel prossimo quinquennio i dipendenti in uscita tra pensionati e prepensionati. Nel 2028 33mila di famiglia, secondo la stima del sindacato Fimmg, non ci saranno più. Ci sono sempre meno chirurghi, pediatri, anestesisti, ginecologi, medici di pronto soccorso.

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I laureati che arrivano alla specializzazione e la concludono sono insufficienti rispetto alle necessità sul campo. Le borse di studio costano alla sanità e le Regioni in difficoltà non possono permettersi di ampliarne il numero. Come uscirne? Le aziende sanitarie stanno adottando soluzioni con contratti a termine e cooperative di medici. Al prossimo concorso delle scuole di specializzazione, intanto, si presenteranno in 16mila per 6200 contratti di specializzazione. Ma forse è ora di intervenire con vigore e maggiore interesse. La situazione potrebbe peggiorare in maniera molto seria se non si adotteranno provvedimenti.

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