La stella marina, il soliloquio di Privitera e la canicola d'agosto

Pubblicato: Mercoledì, 02 Agosto 2017 - Marco Caroni

privitera postFRASCATI (attualità) - Il consigliere comunale lancia la crociata contro un nostro articolo. Sì, c'è da capire come mai

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Lascia un po' stupiti, ma manco troppo la reazione scomposta di Giuseppe Privitera - consigliere di opposizione (?) di Frascati - ad un nostro articolo di questa mattina dal titolo "Consiglieri comunali? Ma anche no. Fuga dalle Aule del popolo e della politica" (LEGGI l'articolo). Un articolo molto ben contestualizzato che il consigliere tuscolano di minoranza (?) ha voluto strumentalizzare.

Perché?

Nei giorni in cui il caldo si fa sentire con maggiore vigore ed in cui a tenere banco è il "caso" della consigliera comunale di Frascati (di maggioranza) che ha postato sul proprio profilo Facebook la foto di una stella marina fuori dall'acqua, aizzando una canizza nella quale si sono gettati quelli che di questi tempi non hanno granché da fare polemica, stupisce un poco il fatto che Privitera si sia sentito così tanto toccato nel vivo da un articolo che, pure, partiva da premesse ben precise.

Perché?

Intanto una rassicurazione: la responsabilità editoriale di ciò che viene pubblicato su ilmamilio.it, si chiami questi Paperino, Giorgio Capponi o Giorgio Bocca, è del direttore della testata, vale a dire il sottoscritto Marco Caroni. Se, come pare, Privitera dice di non conoscere l'autore dell'articolo (e non è certo tenuto a conoscere tutti i nostri collaboratori o redattori o editorialisti), può serenamente comporre il nome del direttore responsabile della testata o ancor meglio il numero della nostra redazione: 331.91 88 520.

Consigliere Privitera: non serve offendere, dare del codardo ai mulini a vento, lanciare la caccia alle streghe. Chiami e le sarà risposto.

Torniamo all'oggetto. L'articolo in questione partiva dall'oggettività della situazione di Grottaferrata dove ben 6 consiglieri comunali appena eletti hanno lasciato i banchi del Consiglio. E, noti bene consigliere Privitera, nessuno di questi era un giovane (se per giovane comprendiamo soggetti di età inferiore ai 30 anni): anzi. Quindi, Privitera, quale sarebbe questa crociata contro i giovani?

C'è piuttosto da chiedersi, consigliere, come mai si sia sentito così toccato se - peraltro - nell'articolo si trattava soprattutto dei consiglieri di maggioranza. Non ci risulta che lei negli ultimi 10 anni abbia occupato uno scranno comunale di maggioranza: ci risulta piuttosto che nonostante qualche cambio di schieramento (l'ultimo dei quali l'ha condotta tra le braccia della coalizione a sostegno di Pagnozzi, non prima di aver sostenuto il "sì " referendario a fianco del Partito democratico e, tra gli altri, a braccetto col sindaco di Rocca di Papa) lei si sia sempre accomodato in opposizione.

Quindi, in sostanza, qual è l'oggetto del suo anatema per cui l'autore dell'articolo, e per induzione il direttore responsabile della testata, dovrebbe "vergognarsi"? L'aver forse tirato in ballo il nome di Matteo Angelantoni che, d'altra parte, dell'attacco generazionale a Pagnozzi ha fatto campagna elettorale alla luce del sole? L'aver raccontato quella che un'ovvietà con schiere di candidati consiglieri assolutamente all'oscuro del "gioco" nel quale si sono catapultati e con consiglieri comunali dei quali dopo anni non si conosce neanche la voce?

Stupiscono un poco anche un paio di commenti al suo risentitissimo post. Uno in particolare, proveniente dal papà di un ex consigliere comunale: anche lui, pare, accecato dalla condanna ad una crociata contro i giovani che non c'è. C'è poco da "capirci": il consigliere Angelantoni, ripetiamo, il suo attacco generazionale l'ha fatto alla luce del sole. Rivendicandolo a più riprese, com'è giusto che sia.

Vede consigliere Privitera, l'articolo di questa mattina ha suscitato varie reazioni, alcune delle quali moderatamente risentite, molte altre - le assicuro - decisamente di segno opposto. Era esattamente ciò che doveva essere: un'analisi per suscitare una riflessione, condivisibile o meno. Un'analisi che, le ripeto, partiva da un dato assolutamente oggettivo (6 consiglieri su 16 dimessi dal Consiglio di Grottaferrata) ed un altro quasi certo, quello relativo alla scarsa consistenza (per mancanza di esperienza, accezione non legata all'età) di alcuni Consigli comunali. Vada a farsi un giro ad ascoltare alcune sedute di Consiglio: toccherà con mano ciò di cui si parlava stamane nell'articolo de ilmamilio.it

In conclusione, consigliere Privitera, "pseudonio" o no, la sostanza non cambia e non cambia anche se fa un caldo boia. E la sensazione che oggi più che mai che molti degli eletti nei Consigli comunali siano destinati a ruoli di meri "alzamano a comando" non ci abbandonda di certo dopo il suo anatema.


Commenti  

# Maria Pace 2017-08-03 09:20
La'rticolo racconta più che altro, e meno male, in questo clima da caccia alle streghe nazionale, che è giusto remunerare un tanto la politica altrimenti possono farla solo i ricchi di famiglia....
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