Sicurezza Frascati, Dessì: "Bene gruppi Whatsapp, ma i cittadini non possono farsi giustizia da soli"
Pubblicato: Martedì, 31 Luglio 2018 - redazione politicaFRASCATI (politica) - Il senatore 5 stelle interviene sul tema. "Il caso di Aprilia deve insegnare. Il dolore delle famiglie degli arrestati e della vittima deve far riflettere. Collaborare sì, ma non sostituirsi alle forze dell'ordine"
ilmamilio.it - nota stampa
“I fenomeni “social”, mediante l’attivazione di gruppi Whatsapp e Facebook, di controllo di vicinato sono strumenti senza dubbio utili in termini di sicurezza ma devono essere “maneggiati” con cura e senza mai dimenticare il controllo del territorio che le istituzioni e le forze dell’ordine, pur nelle difficoltà economiche, portano avanti”.
Così il senatore Emanuele Dessì (MoVimento 5 stelle) sull’allarme sicurezza nelle periferie di Frascati che ha portato molti cittadini ad organizzarsi con iniziative di controllo di gruppo.
“L’aumento dei furti e dei tentati furti è purtroppo fisiologico nel periodo estivo e, come auspicato proprio a Marino per il caso della Madonna incendiata, credo che il rendersi parte attiva da parte dei cittadini sia importante e rappresenti una preziosa presa di responsabilità. Questo, però, non può trasformare chiunque in uno sceriffo né farlo sostituire alle forze dell’ordine: primo perché si rischia di trovarsi coinvolti in episodi pericolosi e secondo perché il compito di questi gruppi deve essere proprio quello di collaborare con polizia locale, polizia e carabinieri e non di sostituirsi a loro”.
“Quanto accaduto ad Aprilia, nei giorni scorsi, con un presunto ladro ucciso da due cittadini, dimostra quanto detto: il contatto diretto che malviventi o solo con persone ritenute sospette deve essere evitato così come devono essere evitati inseguimenti da film poliziesco. Il dramma vissuto dalle famiglie degli arrestati e dalla famiglia della vittima deve insegnare a non farsi giustizia da soli”.
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