Grottaferrata, Città al Governo: “Amministrazione trasparente: emergono pressioni e contraddizioni interne”

GROTTAFERRATA (politica) - Nota della lista sul consiglio comunale di ieri

ilmamilio.it - comunicato stampa de La Città al Governo

Nel Consiglio Comunale di oggi il tema principale è stato il bilancio, con altri punti all’ordine del giorno apparentemente innocui, ma protagonista assoluto è stato il nodo politico emerso in aula.

La Città al Governo ha subito dibattuto e a lungo attraverso numerose raccomandazioni (consultabili nel dettaglio sul nostro sito www.lacittalgoverno.it), unico mezzo con cui siamo costretti a dialogare, visti gli scarsi consigli che vengono celebrati.

Abbiamo poi richiesto al Presidente del Consiglio, dopo un anno di questa amministrazione, la verifica dello stato di attuazione di tutti gli atti deliberati in aula consiliare. La stessa richiesta fu fatta a Marco Bosso, allora presidente del Consiglio dell’amministrazione Fontana e fu sconcertante leggere il resoconto portato in aula: su 37 mozioni presentate e 22 accolte, di cui solo 9 avevano avuto seguito, alcune solo “di facciata”. Attendiamo il resoconto nuovo, sperando che non ci assalga lo stesso sconforto, perché il nostro disagio è il disagio di molti cittadini, che spesso pensano di trovare soluzione agli annosi problemi cambiando colore politico, per ritrovarsi poi ancora oggi con i problemi di sempre, vedi la situazione a distanza di anni dell’area PIP, dell’efficientamento energetico, della Bartolomeo Gosio, della Fiera, solo per citarne alcuni.

Abbiamo ascoltato da parte della maggioranza dichiarazioni disarmanti, senza entrare nel merito dei temi sollevati, trincerate dietro alle difficoltà amministrative, come ad esempio la carenza di personale e l’organico insufficiente ed oberato dalle molteplici questioni da risolvere. La risposta ai numerosissimi quesiti posti oggi non l’abbiamo ascoltata.

Sappiamo da tempo, sicuramente da prima dell’ultima campagna elettorale, che gli uffici sono sotto-organico, quindi la risposta politica alle sollecitazioni dei cittadini non può basarsi sempre su questo. Compito della politica non è quello di riempire i programmi elettorali di bei progetti, ma di conoscere la realtà amministrativa e misurarsi con essa, nella composizione delle proprie liste, nella scelta oculata delle proposte ai cittadini, nella contezza delle forti motivazioni a servizio della collettività che spingono a candidarsi.

Nell’ultimo mese sono state presentate due interrogazioni da parte di due consiglieri di maggioranza e tanti emendamenti in aula sui punti all’ordine del giorno. Fatti anomali, non nuovissimi, ma inconsueti in maggioranze coese.

Abbiamo basato la nostra campagna elettorale sulla consapevolezza che per poter amministrare in un ambito cosi arduo, non solo per Grottaferrata, ma per gli enti locali tutti che si trovano in condizione analoghe, fosse necessaria la compattezza e la preparazione del consiglio comunale, tutti a servizio per coadiuvare gli uffici, per creare le atmosfere giuste per lavorare, essere di supporto nella risoluzione dei problemi, nella ricerca dei fondi, ma soprattutto nell’incedere all’unisono nel percorso ad ostacoli che occorre intraprendere per amministrare.

Non abbiamo mai creduto nelle coalizioni nate in occasione delle campagne elettorali, oggi abbiamo assistito alle possibili conseguenze di tali scelte.

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