Grottaferrata, sullo Sprar la Giunta tira dritto. A Luglio la scadenza del bando di co-progettazione. Poi si saprà dove andranno i 76 migranti

Pubblicato: Mercoledì, 27 Giugno 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – L’amministrazione convinta del progetto. L’episodio di ieri ritenuto un fatto marginale

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“Grottaferrata è e resterà una città solidale e accogliente che rifiuta ogni forma anche velata di razzismo. Ricordo che lo Sprar che ci apprestiamo ad attivare è un progetto che, al di là di ogni strumentalizzazione, si basa sull’integrazione di rifugiati politici e di famiglie con minori”. Parole chiare quelle messe nero su bianco da Luciano Andreotti, sindaco di Grottaferrata, nel suo comunicato sul caso del migrante che ieri a Squarciarelli si è reso protagonista di un episodio di violenza ai danni di un carabiniere e di un cittadino. Il fatto è ritenuto dunque marginale rispetto ad una realtà decisamente complessa e da governare, ma per meglio approfondire il tema è stato organizzato un tavolo sulla sicurezza per gestire le dinamiche del territorio.

Mentre la polemica infuria nei commenti social, molti dei quali decisamente duri sul fenomeno migratorio, il 19 Luglio prossimo l’iniziativa a favore dell’accoglienza di 76 richiedenti asilo conoscerà un tappa importante, vista la scadenza per il bando di co-progettazione in atto. Da quel momento si dovrebbero sapere gradualmente tutte le coordinate dello Sprar, fino alle zone in cui finiranno i 76 migranti previsti.

Secondo una scuola di pensiero, lo Sprar potrebbe comunque essere a rischio in virtù delle recenti dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, "Da luglio – ha detto recentemente il responsabile del Viminale - con un decreto del ministro ridurremo il contributo per chi chiede asilo. Non è un fatto di ostilità. Per ogni richiedente asilo noi paghiamo 35 euro al giorno attraverso varie voci. La Germania garantisce 26 euro, l'Austria 23, la Polonia 20, la Francia 25. Significa che tagliare i costi è possibile". Il costo complessivo del progetto Sprar a Grottaferrata sarà di quasi 3 milioni di euro dal 2019 al 2021. Nel disciplinare di gara, il Comune si è riservato il diritto di non affidare la gestione in conseguenza di interruzione o riduzione del budget assegnato o per altra ragione motivata.

La riduzione possibile del costo pro-capite da 35 euro a persona a 25 o 20 euro potrebbe indurre l'ente locale ad una riflessione. Al momento, però, a parte le dichiarazioni pubbliche, non sono giunte decisioni in merito. Lo Sprar di Grottaferrata continua ad essere perciò una prospettiva più che concreta per la città. L’arrivo degli ospiti è previsto, se tutto andrà regolarmente, tra l'autunno e l’inizio del 2019.

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Commenti  

# grottaferratamia 2018-06-28 00:47
e se invece il bando viene affidato con i 35 euro e poi il ministero riduce gli importi da 35 euro a 25 euro...chi paga i 10 euro di differenza??? i cittadini grottaferratesi??? i signori assessori che hanno votato la delibera di giunta? il sig. sindaco con una colletta tra la sua sottile maggioranza??? boh!
lucià, ti assumi questo rischio?
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