Restyling piazza Vanvitelli a Vermicino, Cerroni, Fasolino e Cappello: "Dov'è la rivoluzione di Forlini?"

Pubblicato: Lunedì, 18 Giugno 2018 - redazione politica

VERMICINO-FRASCATI (politica) - I tre ex amministratori commentano il render presentato dall'Amministrazione nei giorni scorsi

ilmamilio.it

Dagli ex consiglieri comunali Claudio Cerroni e Chiara Fasolino e dall'ex assessore ai Lavori pubblici Milca Cappello riceviamo e pubblichiamo.

"Guardando il render del progetto di riqualificazione di piazza Vanvitelli restiamo particolarmente sorpresi per come sia in linea con il lavoro da noi svolto. Ci saremmo aspettati che Gelindo Forlini, fortemente critico con il nostro progetto, ne favorisse la modifica dell’intero assetto.

LEGGI Così piazza Vanvitelli diventerà il nuovo cuore pulsante di Vermicino

Per essere più chiari, durante il nostro mandato abbiamo approvato il progetto definitivo e convocato la Conferenza dei Servizi per acquisire i pareri. I lavori della Conferenza si sono svolti sotto i primi mesi del Commissario Strati; si giunse ad un parere favorevole per la sistemazione stradale… tuttavia la Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali contemporaneamente bocciava la sistemazione della piazza, perché le impostazioni progettuali non esaltavano come dovuto la centralità storico monumentale della Fontana del Vanvitelli, ovvero non la lasciava al centro del sistema viario nel quale oggi si trova – la nostra intenzione era quella di migliorare la funzione aggregativa della piazza, spostando l’uscita di via Vanvitelli.

floraleda sacchi

La soluzione adottata nel progetto pubblicizzato da Gelindo Forlini ci sembra in linea di continuità con quello adottato da noi, mantiene la pedonalizzazione della piazza, ma lascia segnata a terra la vecchia via Vanvitelli, cercando di mantenere, almeno visivamente, la centralità della fontana all’incrocio delle vie (Vanvitelli e Mola Cavona).

Speriamo che tali accorgimenti consentano al progetto, che ci sembra totalmente in linea con il nostro impegno, di ottenere il parere favorevole dalla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali, che deve essere espresso nuovamente.

L’unica raccomandazione che facciamo al delegato Forlini è quella di curare la finalità aggregativa della piazza, per consentirle di essere viva e non una cattedrale nel deserto. Abbiamo visto che è stato tolto il chiosco da noi previsto per favorire l’incontro sociale, vediamo che nel progetto è presente una struttura che sembrerebbe in lamellare e vetro, ci farebbe piacere sapere quale sia la sua destinazione".