"Rifiutiamoci" porta gli amministratori dei Castelli Romani al confronto su discariche e rifiuti. Le proposte al di là delle appartenenze

Pubblicato: Sabato, 02 Giugno 2018 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (attualità) – Primo incontro con assessori, sindaci e cittadini

ilmamilio.it

Ieri pomeriggio a Rocca Priora, all’interno dell’aula consiliare, si è dato il via ad un nuovo tentativo di percorso in comune. E’ stato Franco Insardà, ieri pomeriggio, a moderare il primo incontro del Comitato “Rifiutiamoci”, nato per offrire nuove strategie ad un territorio, quello dei Castelli Romani, assediato continuamente da piccole e grandi discariche o gestione delle emergenze sul piano ambientale. Il dibattito è stato significativo e ha riscontrato la buona volontà, che però va tradotta nei fatti, di amministratori e singoli cittadini. “Rifiutiamoci – ha spiegato Franco Insardà - significa tante cose: rifiutare chi vuole trasformare il territorio in discarica, amore per i nostri posti, risolvere insieme i problemi. Il Comitato non si schiera con nessuna parte politica. Lo sfondo de logo è azzurro come il cielo per augurarci un futuro che sia quanto più pulito e luminoso”. “Abbiamo invitato tutti, dalle Ente Parco ai comuni dell’area, le forze dell’ordine, le associazioni e le Pro Loco – ha aggiunto - perché ognuno può fare il suo contributo”.

La discussione si è incentrata su vari argomenti, dalla realtà esistente alle dinamiche al fine di ottemperare alle criticità che gravano sui singoli enti, fino alla necessità di incontrarsi per fare sintesi.

Carmen Zorani, consigliera comunale a Rocca Priora, ha voluto dimostrare il suo entusiasmo per l’idea, riscontrando i problemi esistenti: “Facciamo conto – ha detto - che sia un anno zero. Non abbiamo bisogno, ad esempio, dell’ampliamento del cimitero, del distributore sulla Tuscolana sulla zona più vincolata, o delle attività sulla stessa strada che crescono illegalmente e senza permessi. Sarebbe un’idea – ha aggiunto - organizzare una task force che si occupi del territorio e che comprendesse non solo l’istituzione locale, perché non possiamo affrontare una cosa di questo genere da soli. Sul problema dei rifiuti dobbiamo prendere in considerazione anche il problema delle ecomafie e il singolo consigliere non può fare battaglia contro i giganti. Poi ci sono i problemi particolari. La Beccaccia, ad esempio, è parzialmente sotto sequestro. Se c’è il problema di rifiuti interrati, non è il caso di bonificare il sito prima di farla diventare un’isola ecologica?”.

Intervento Zorani, sindaco Andreotti, Cocco 

 

Presente all’incontro anche il sindaco Luciano Andreotti, di Grottaferrata, il quale ha sottolineato come il problema dei rifiuti sia anche culturale. “Dobbiamo educare i cittadini e lavorare su questo”, ha detto. Il primo cittadino criptense ha passato poi la parola al consigliere delegato alla Smart City e Innovazione, Alessandro Cocco, per parlare del progetto della pista ciclabile e quello de ‘La Foresta che Avanza’ per la bonifica della Molara. E’ intervenuto di seguito anche l’Assessore di Ariccia, Enrico Indiati, che si è trovato concorde con il capo dell'amministrazione di Grottaferrata sul problema di natura educativa per affrontare i temi più concreti. “E’ un tema di tutti e tutti noi comuni dobbiamo organizzarci collettivamente – ha sottolineato - per fare iniziative importanti, come nel nostro caso, partendo dalle scuole”. Antonio Pucci, consigliere comunale a Rocca Priora, ha invece posto alla platea vari interrogativi sulle problematiche territoriali e anche sulla mancanza di controlli reali per individuare i responsabili degli illeciti.

E’ stato l’Assessore all’Urbanistica con delega all‘Ambiente di Rocca Priora, Anna Gentili, a fornire poi una sua proposta ai presenti: “Tutte le considerazioni sono interessanti – ha asserito - dopo di che da qui dobbiamo uscire con una proposta. Tutte le condizioni le conosciamo e le sappiamo. Ma la domanda resta la seguente: usciti da qui cosa facciamo? Lo dico anche da cittadina. E’ il caso che si faccia una strategia operativa e condivisa, che recepisca tutte le situazioni e con competenza faccia un programma, da domani, per agire. Le iniziative vanno bene., ma coordiniamoci in modo forte perché è possibile pareggiare almeno la battaglia se non possiamo vincerla. Propongo un tavolo di lavoro, altrimenti rischiamo di perdere”.

Interventi Pucci e Gentili

Il Dott, Cresta, in rappresentanza del Parco Regionale, ha puntualizzato il lavoro dell’Ente: “Il Parco non ha nessuna competenza diretta sui rifiuti, ma si assume la competenza culturale e una sfida. A Grottaferrata, ad esempio, abbiamo bel lavorato per il progetto Molara con la ‘Foresta che Avanza”. La cosa importante su cui riflettere è che non dobbiamo togliere i rifiuti solo perché non ci devono stare, ma dobbiamo riappropriarci di un territorio e quindi rimuovere. Questa è la motivazione fondamentale: io devo avere un perché, senza perché non c’è motivo”.

Damiano Pucci, in veste di Presidente della Comunità Montana, si è detto soddisfatto per questo primo approccio di dialogo: “Mi auguro – ha detto - che questo comitato rimanga legato al presupposto per cui è nato, facendo in modo che non venga strumentalizzato. La presenza di tanti amministratori fa riferimento ad una sensibilità che nel territorio c’è, fa riferimento al dialogo che inizia a produrre anche accordi territoriali. La Comunità Montana ha avuto già modo di incontrare un paio di volte gli amministratori e ci si augura di continuare su questa strada. Stiamo cercando di recuperare fondi per incentivare strategie per una pista ciclabile che interessi più comuni, e per posizionare videosorveglianza”. Gianluca Mastrella, consigliere comunale di Rocca Priora, ha rafforzato sia la filosofia per cui è nato il Comitato e sia i suoi intendimenti: “Ci sono state varie azioni volontarie che hanno individuato una serie di discariche e rifiuti di ogni genere – ha raccontato - però queste azioni non sono state mai supportate dalle amministrazioni. Il territorio dei Castelli Romani ha varie competenze ed è mancato tra queste forze un coordinamento. Se siamo qui vuol dire che qualcosa non funziona. Ogni anno che passa stiamo perdendo il nostro territorio, per questi motivi queste realtà sorte spontaneamente andrebbero coordinate. Associazioni dei castelli e istituzioni inizino a rapportarsi per arrivare a soluzioni che possono essere introdotte, come le telecamere negli ingressi comuni, attenzionare le zone dove si verificano i fenomeni, posizionare barriere di accesso ai boschi”. Ha contribuito alla discussione anche l’Assessore roccapriorese Claudio Fatelli: “Abbandona i rifiuti nei boschi chi è illegale. Quindi come si combatte il fenomeno? Combattendo l’evasione. Una volta fatto questo, si è già avanti con la soluzione. Ogni ente deve svolgere il suo ruolo e fare quel che gli compete. Coordinare tutte le forze, anche quelle dell’ordine, è fondamentale”.

Sono giunte, nel corso dell’assemblea, anche le voci provenienti da altri comuni e di singoli cittadini attivi ove è sorta la forte richiesta di un uso diverso dal territorio, affrancandosi dunque da progetti legati a forni crematori, biomasse, discariche. Temi sempre caldi e che imperversano continuamente nel’area non aiutando di certo il suo sviluppo in termini sostenibili.

La prima assemblea di ‘Rifiutiamoci’ è stato il primo passo di un percorso ove è emersa la necessità di azioni rapide. Nei prossimi mesi si comprenderà meglio se alla fine nascerà quella voglia di coordinamento esposta tra tutte le forze in campo. La volontà c’è.

 

 

 

 

 


Commenti  

# anomalisa 2018-06-02 21:01
cosa si fa?
sono necessarie azioni rapide!
Scusa fabrizio, esclusi i Cittadini con troppo poco potete...purtroppo, tutti gli altri con titoli&incarichi&deleghe&potere, cosa hanno deciso di fare? Una cippa vero?
Dalla quantità e dovizia di particolari.....tu eri presente!
Secondo te in quanto tempo decideranno di agire concretamente e immediatamente?
Pensi come noi che un reato da perseguire con nome&cognome&determinazione per coloro che lo commettono, non derivi da una questione culturale ....a prenderTempo?
Nei prossimi mesi?????? state proprio fuori!!!!!!
Capitolo V art.118 "autonoma iniziativa dei Cittadini per gli interessi GENERALI " questo è il cambiamento ....sancito dalla C.I.il
Se non subito, quando?
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