Grottaferrata, Andreotti ricorda "Bella Ciao" e il 25 aprile: "Buona Libertà"

Pubblicato: Mercoledì, 25 Aprile 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Alle celebrazioni di questa mattina presente l'Assessore Vergati, autorità civili e militari

ilmamilio.it 

Il Comune di Grottaferrata ha celebrato questa mattina il 25 aprile. Presente alla cerimonia l'Assessore e Vicesindaco Luciano Vergati, le autorità civili e militari, la rappresentanza dell'Anpi.

"Oggi è il giorno del ricordo di una libertà ottenuta con grandi sacrifici, dolori e lutti di tanti giovani, anziani donne - ricorda via Facebook il sindaco Luciano Andreotti - che si sono spesi per le generazioni future.

Tutte le nostre libertà non ci sono piovute addosso, occorre sapere da dove vengono, difenderle e mantenerle intatte per le generazioni che verranno, questo è il compito che ci hanno lasciato tutti i combattenti della Resistenza al nazifascimo. Purtroppo impossibilitato ad essere presente in piazza per una improvvisa indisposizione fisica, auguro a tutti i grottaferratesi Buon 25Aprile! Buona Libertà!  “E le genti che passeranno, oh bella ciao, bella ciao,  bella ciao, ciao, ciao, e le genti che passeranno mi diranno: Che bel fior “.

Presenti in piazza, come detto, le autorità civili, la presidente del Consiglio comunale, Francesca Maria Passini ad assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione,  oltre a numerose autorità militari alle quali Vergati ha rivolto il suo saluto in apertura di discorso. “Mi piace pensare al 25 Aprile come una sorta di Natale laico verso il quale è doveroso e fondamentale volgere l’attenzione come e forse ancora più che ad altre ricorrenze” ha detto il vicesindaco.“Perché senza l’inizio, la nascita, non saremmo andati da nessuna parte. Senza quel giorno di Liberazione, l’Italia non avrebbe ritrovato la democrazia e la libertà”.

“È bene dunque riflettere un poco sul significato della Libertà” ha proseguito Vergati.“Anzitutto Libertà è poter partecipare alla vita pubblica. Poter avere un sindaco e non un podestà nominato nei nostri comuni. Contribuire a eleggere quel sindaco o, perché no,  candidarsi a rappresentare i diritti e i doveri della cittadinanza in  una assemblea elettiva locale, regionale o nazionale. Dobbiamo al 25 Aprile e ai valori di questa importante ricorrenza,  i temi e le parole scelti dai Padri Costituenti per scrivere la nostra Cart a costituzionale, da molti definita tra le più belle e avanzate del mondo occidentale”.

“Una libertà che, tuttavia, deve essere considerata – specie dalle giovani generazioni – per ciò che realmente è: ovvero il dono più prezioso ricevuto in dote dai nostri padri” ha detto ancora il vicesindaco. “Un dono che non possiamo in alcun modo sottovalutare, lasciare da parte o dare per scontato, come ci capita spesso di fare. La libertà è come l’aria. Ci accorgiamo di quanto è importante solo quando ci viene a mancare. La libertà è come un fiore che va pazientemente coltivato ogni giorno. Se lo trascuriamo muore”. “La libertà ha bisogno della storia e della memoria che ci ricordi quanto di terribile può accadere quando per pigrizia, disinteresse o viltà affidiamo il nostro destino un padrone, di qualunque colore esso sia” ha aggiunto Vergati.  “È per questa ragione che prestiamo tutto il rispetto dovuto, l’attenzione e la cura verso gli ultimi testimoni rimasti di quell’epoca, raccolti nell’Anpi, e in tutti quei giovani che, pur non avendo vissuto quell’epopea, hanno deciso liberamente di tramandarne le gesta, aderendo a quell’associazione come ideali partigiani di oggi”.

“Il nostro compito di oggi è quello di tramandare ai giovani le idee e i valori fondanti della nostra libera Repubblica e di metterli in guardia contro ogni tentazione autoritaria e violenta. Il nostro compito di oggi è quello di vigilare in modo intransigente contro ogni tentativo di sopraffazione e di non rispetto delle regole democratiche, affidandoci all’autorità dello Stato e mettendo in campo tutte le nostre risorse culturali per convincere e persuadere tutti - soprattutto i giovani- che non esiste alcuna una scorciatoia che possa farci deviare dagli obblighi e dei doveri della libera cittadinanza”.

La mattinata si è quindi conclusa con la testimonianza del presidente dell’Anpi di Grottaferrata e Frascati che il vicesindaco Vergati ha salutato “con particolare commozione” ricordando che “Emiliano Pavoni porta lo stesso cognome del partigiano Umberto caduto per la libertà nel maggio del 1944”.

Al centro della piazza per tutta la cerimonia è campeggiato oltre al gonfalone del Comune di Grottaferrata e alla bandiera dell’Anpi, una bandiera arcobaleno del movimento pacifista a indicare con chiarezza il messaggio unanime che in questo 25 Aprile 2018 si è voluto lanciare dalla comunità civile grottaferratese. 

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