Grottaferrata: Testi, Crivellone e Loria chiedono conto al sindaco Andreotti dopo 10 mesi di governo

Pubblicato: Mercoledì, 18 Aprile 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Una dura ed articolata nota da parte degli ormai ex alleati

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selasai 10anni

Da Roberto Testi, Umberto Crivellone e Paolo Loria riceviamo e pubblichiamo.

"Gentile Direttore,

ci scusiamo fin d’ora per la lunghezza di questo scritto, ma riteniamo sia utile e necessario per sviluppare un ragionamento per il bene di Grottaferrata; infatti la motivazione che ci spinge ancora a manifestare il nostro disappunto è principalmente la totale assenza di qualsivoglia forma di opposizione all’interno e all’esterno del Consiglio comunale, fatto gravissimo nella libera democrazia moderna.

Per avvalorare l’amara considerazione di totale assenza di contraddittorio, le portiamo alcuni esempi che dovrebbero far riflettere sia i suoi lettori, che i cittadini grottaferratesi:

  1. 1)  La Fiera non più Nazionale di Grottaferrata, sta di sicuro conseguendo posizionamenti importanti tra le fiere del materasso, dell’aspirapolvere, delle pellicole salva schermo degli smartphone e dei “magici oggetti” per la pulizia della casa. La considerazione può far più o meno sorridere, ma di certo mette molta tristezza nel cittadino grottaferratese che ha sopportato quasi 2 mesi di riduzione dei parcheggi, tutto il periodo pasquale di traffico e chiusure stradali, la delusione di trovare un’edizione della Fiera a dir poco sconfortante, che probabilmente ha anche tolto risorse economiche nel bilancio comunale a servizi che potrebbero essere più utili e apprezzati. I commercianti di Grottaferrata, che hanno solo ottenuto da parte dell’Amministrazione un minimale coinvolgimento in una sfilata di moda, anche quest’anno non hanno beneficiato delle possibili presenze di visitatori i quali di fatto non hanno raggiunto neanche il Corso del Popolo, figuriamoci altre zone ben più lontane della nostra cittadina, non portando alcuna ricchezza al commercio e all’artigianato già pesantemente colpiti dalla crisi che non accenna a diminuire.

     

  2. Al Sindaco consigliamo di fare una passeggiata per Grottaferrata e contare le attività commerciali costrette alla chiusura, con negozi vuoti e desolati, con cartelli affittasi già ingialliti e rattrappiti. La Fiera che è una tradizione, che al tempo in cui fu istituita era di certo innovazione, oggi è solamente un evento annuale stantio e di basso livello qualitativo, ulteriore peso per i grottaferratesi che già sopportano altre angherie generate da decenni di classi politiche povere di idee.

  3. 2)  A Grottaferrata si parla apertamente di ampie manovre urbanistiche concentrate soprattutto nella zona Pratone, che insedierebbero almeno altri mille abitanti, in una situazione infrastrutturale a dir poco satura e alle pendici del Tuscolo, bellezza naturale e luogo di straordinari ritrovamenti archeologici da tutelare non solo con le parole, ma soprattutto con i fatti. Di nuovi cantieri ne parlano i tecnici, i mediatori e i costruttori perché in breve tempo si sono rianimate trattative e compravendite di terreni e cubature. Tutto regolare, ma probabilmente, davvero molto inopportuno.

     

  4. Invece di procedere alla risoluzione dell’ormai annoso problema dell’ex Traiano, grave errore dell’urbanistica grottaferratese dello scorso decennio, sul quale l’attuale sindaco inspiegabilmente tace, riportando quanto dovuto al Comune nella disponibilità dei cittadini, che sarebbe un risultato eccellente e che darebbe da solo senso ad una consiliatura, si sceglie di sbloccare ulteriori cubature.
    Avendo potuto ampiamente ragionare e conoscere i pensieri di chi ha attualmente un ruolo di governo prima dell’inizio della scorsa campagna elettorale, l’allora candidato Sindaco arch. Luciano Andreotti, l’attuale vice sindaco arch. Luciano Vergati e coloro che facevano parte di quel tavolo di discussione in merito alla futura urbanistica grottaferratese – ma vi erano anche l’arch. Claudio Bracci e il sig. Mauro Tomboletti – tutti dimostravano saggiamente un atteggiamento prudente e pieno di rigore nelle ipotesi in merito alla gestione dell’edilizia – adesso ci coglie vera meraviglia e stupore nel constatare che il documento che allora fu discusso, redatto e condiviso aveva ben altri presupposti tecnici, sociali ed economici rispetto a ciò che la giunta Andreotti starebbe per autorizzare. Per meglio comprendere la questione, si sottopone il testo del documento come redatto e condiviso a seguito di un incontro, a tratti anche molto animato, ma sicuramente proficuo, avvenuto nella prima mattinata di sabato 22 aprile presso la sede dell’allora comitato elettorale di Luciano Andreotti in Via Gregorio di Tuscolo:

LUCIANO ANDREOTTI – CANDIDATO SINDACO DI GROTTAFERRATA, 11 GIUGNO 2017

Bozza del Programma riguardante: Ambiente, territorio, riqualificazione urbana.

1. Stesuradelnuovostrumentourbanisticochepreveda:
- La partecipazione dei cittadini per “ascoltare” i suggerimenti e le idee di chi vive

2.

il proprio territorio;

  • -  La definizione delle “certezze” in merito alle potenzialità edificatorie provenienti

    ed inattuate dal PRG del 1972;

  • -  Le previsioni relative all’utilizzo pubblico delle aree di proprietà comunale

    derivanti da cessioni di privati in sede di convenzione urbanistica;

  • -  Nessuna previsione di consumo di ulteriore suolo per nuove edificazioni

    residenziali;

  • -  Interventi mirati sulla mobilità e sui servizi per dotare le zone periferiche di

    migliori condizioni di vita;

  • -  Ridefinizione del Regolamento Edilizio per aggiornarlo al nuovo modo di

    progettare e costruire legato alla sostenibilità ambientale, al riuso e alla

    autonomia energetica degli edifici; Interventi di Riqualificazione Urbana:

  • -  Studio e proposta della soluzione per eliminare il degrado e riqualificare la “Ex Colonia Bartolomeo Gosio” con il coinvolgimento di Prefettura, Roma Capitale, Regione Lazio;

  • -  Pubblicazione di bandi pubblici per la riqualificazione di complessi edilizi di medie dimensioni non più utilizzati, con la preminente finalità di insediare nel territorio di Grottaferrata terziario avanzato;

  • -  Pubblicazione di bandi pubblici per micro interventi privati, per permettere alle proprietà di poter rendere produttivi edifici oggi non più utilizzati ed ormai estranei al mercato immobiliare, con la preminente finalità di dotare Grottaferrata di un necessario stock edilizio dedicato alla locazione;

    Interventi per il miglioramento ambientale e di decoro urbano:

  • -  Studio ed analisi del centro storico (in particolare, studio del colore, delle

    tipologie edilizie e dell’arredo urbano) partecipato dagli attori economici coinvolti, per migliorare l’attrattività di Grottaferrata; sostegno ad iniziative di riqualificazione delle facciate, di sponsorizzazione ed utilizzo di aree verdi,...

  • -  Sostegno alle attività agricole, con studi ed analisi legati alla multi funzionalità rurale, che consenta un ulteriore reddito all’impresa a fronte di erogazione di servizi alla collettività (locazioni di housing sociale, fattorie ed orti didattici, spazi per terapie per persone disabili,...).

    Nel testo, parte del programma politico di Luciano Andreotti, si faceva esplicito riferimento alla stesura di un nuovo strumento urbanistico che aggiornasse il PRG del 1972 e che fornisse, dopo la partecipazione di Legge dei cittadini, i contributi di tutti, la definizione delle “certezze” dei diritti urbanistici derivanti dall’ormai obsoleto e inattuale Piano Regolatore Generale approvato nel lontanissimo 1972.

sfaccendati 17 04

 

 

 

 

 

 

 

 

3.

Sarebbe opportuno almeno informare gli abitanti di Via della Pedica, Pratone, Molara, Quattrucci, Squarciarelli.... che già oggi buttano giornalmente circa due ore della propria vita nel traffico, che la situazione, grazie a quelle che sembrerebbero probabili scelte della giunta Andreotti, sarà ancora peggiore e che la realizzazione della tanto celebrata nuova strada di collegamento svincolo Tuscolo – Pratone, è già addirittura insufficiente a sostenere l’ulteriore carico di automobili, rendendo definitivamente senza più alcuna speranza la viabilità della zona.

La terza questione che meriterebbe attenzione è la volontà di procedere all’alienazione del plesso scolastico Giovanni Falcone, ex Sacro Cuore, previa modificazione della destinazione d’uso – crediamo – in residenziale, ritenuto insicuro dal punto di vista strutturale in caso di terremoto e al contempo, iniziare le procedure per la realizzazione di nuove scuole; il tutto porterebbe ad una profonda modificazione sociale di quello che può essere considerato il centro storico di Grottaferrata.

La volontà di rendere residenziali le cubature dell’ex Sacro Cuore è un pallino della sinistra, già i sindaci Vitticchié e Mori volevano fare qualcosa di simile, ma tutto naufragò. Ma qual è il senso di aumentare al centro il numero dei residenti? Se è il valore economico immobiliare che percepirebbe il Comune, siamo sulla strada sbagliata perché l’urbanistica non può programmare per speculare, ma per il bene dei cittadini, che passa anche nel non svalutare le già esistenti proprietà immobiliari per l’evidente aumento dell’offerta.

Quindi ben venga l’impegno a trovare delle soluzioni per la salvaguardia e la sicurezza dei bimbi e di tutti coloro che frequentano o lavorano nella scuola, ma lo si faccia attuando iniziative e rimedi che per esempio aumentino le possibilità di posti di lavoro, una idea potrebbe essere la nascita di un centro direzionale al posto dell’attuale plesso scolastico.

E’ utile sottolineare che anche questa iniziativa non era prevista nel programma elettorale di Luciano Andreotti e adesso assumerebbe il significato di beffa nei confronti dei suoi elettori e, comunque, di tutti i grottaferratesi.

Chiediamo al Sindaco di attuare quanto da lui promesso in campagna elettorale, avendo ricevuto pieno mandato e fiducia dagli elettori su promesse che lui stesso ha formulato, di confrontarsi pubblicamente e democraticamente su questi temi, magari di avere il coraggio di avviare le procedure per la stesura di un nuovo PRG che possa rendere Grottaferrata davvero moderna, di aprire un dibattito con i cittadini, i tecnici, gli operatori, di comunicare ciò che la sua giunta intende fare nel luogo deputato a ciò, il Consiglio comunale facendo assumere una responsabilità politica e morale a coloro che rappresentano gli elettori e dovrebbero fare gli interessi dei cittadini, per far sì che tutto questo non divenga un nuovo fardello edilizio sul tessuto urbano e sociale di una cittadina che già soffre molto e che meriterebbe qualcosa di più attuale e lungimirante delle solite e speculative lottizzazioni che di certo porterebbero alla storia di Grottaferrata questo gruppo politico ed il nome di Luciano Andreotti come responsabili dell’ultimo scempio edilizio, quello decisamente più grave e colpevole perché giunto ben dopo i decenni degli errori e degli orrori dell’urbanistica e dell’edilizia italiana.

Su questi temi, che crediamo estremamente importanti per una cittadina come Grottaferrata, assistiamo al silenzio di tutti, maggioranza ed opposizione: dal PD, a Gente Libera ai 5 Stelle, gruppi politici che di severi proclami sulla materia urbanistica anche loro in campagna elettorale ne hanno fatti. Di certo avranno cose più importanti da discutere e sulle quali ragionare, solo Città al Governo invia qualche segnale di dissenso, mentre però vota con la maggioranza la mozione sullo SPRAR, ma che rimane tutto nell’ambito dell’ambiente degli “addetti ai lavori” e non raggiunge i cittadini che hanno la netta impressione che ci sia una sola grande ed unica maggioranza, di sinistra, forse estrema, e che a Grottaferrata, proprio per assenza di contraddittorio, possa davvero avvenire qualsiasi cosa senza che alcuno si lamenti e protesti rispetto al fatto, ad esempio, che il Consiglio comunale sia esautorato dei suoi poteri di scelta, controllo e verifica.

Facciamo, in conclusione, anche notare che di cose, forse anche banali, a Grottaferrata ce ne sono da fare: dal decoro urbano, al maggior impegno nella gestione delle risorse destinate ai rifacimenti del manto stradale, una seria programmazione delle nuove piantumazioni, visti i molti abbattimenti avvenuti negli ultimi anni e gli obblighi di legge per ogni nuovo nato, sino al dare ai bambini dei parchi giochi aperti e non chiusi con una catena ed un lucchetto come quello di Borghetto, dove è fin possibile ravvedere una palese interruzione di pubblico servizio da parte di chi ne ha in carico la gestione, con la note conseguenze giudiziarie possibili.

Al Sindaco Andreotti consigliamo di riflettere su ciò che scriviamo e di aprire un dibattito e accettare qualche consiglio che, ad esempio, eravamo disposti a dare per impegno civico e a titolo del tutto gratuito, per far sì che la Fiera fosse più moderna e attraente e davvero di tutta Grottaferrata, di ogni zona, che purtroppo lui non ha accettato procedendo in modo arrogante non per il cambiamento da lui tanto annunciato, ma addirittura peggiorando i contenuti e l’organizzazione che da lui erano già criticati ed addirittura derisi quando era un semplice candidato sindaco.

Quindi sentendo forte la responsabilità di aver contribuito e sostenuto l’attuale sindaco e maggioranza riteniamo che a 10 mesi dal suo insediamento, sia giusto e necessario nell’interesse di tutti promuovere una verifica pubblica, finalizzata a far chiarezza sui temi citati e su quanto si sta facendo.

Grazie per l’attenzione. Umberto Crivellone, Roberto Testi, Paolo Loria ".

petra febb2018



Commenti  

# dagliamicimiguardoIO 2018-04-19 10:44
dai nemici ..pure = cinismo!
dai cosiddetti amici, ha preso i voti e poi...,a sentir (amici), " lui non ha accettato procedendo in modo arrogante non x il cambiamento da lui tanto annunciato, ma addirittura peggiorando i contenuti e l’organizzazione che da lui erano già criticati ed addirittura derisi quando era un semplice candidato"
Cinico,T.De Mauro: ostenta o dimostra indifferenza e disprezzo per sentimenti, ideali e valori sociali tradizionali
X noi: “sfida l’ovvio sotto gli occhi di tutti, smentendo che possa avere in futuro la stessa veritiera validità che ha avuto in passato, in nome di una visione delle cose che nega la verità del presente, in vista di una verità a cui dare forma domani”
gtf17, create affabulazioni nuove&mirabolanti,con "in prima fila" le mancate verità&cinismo politico, in uno scenario in cui il principio di realtà è venuto meno e tutto è menzogna e cinismo.. consapevole?
#centrodirezionale :oops:
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# grottaferratamia 2018-04-19 16:48
"c'eravamo tanto amati"!
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# èunaltrocasochedimos 2018-04-20 07:08
tra quanto è stata "artata" la campagna elettorale degli eletti17.
Se non ci saranno smentite e/o doverosi chiarimenti pubblici, (anche su ilmamilio.it), saremo liberi nelle opinioni e conclusioni.
Fin dai primi gg è stato un fiorire di accuse pesanti di mancati rispetti degli accordi, in questo18, le accuse sono diventate macigni documentati.
I compagni di avventura e coautori dell' operazione
similcivica e "del contenuto riportato?", confermano quello che è l'ultima frontiera italica del metroCubo : se non sei un paese a forte attrazione turistica, per mantenere alti&altissimi i prezzi del mercato immobiliare..... cementoLibero in centro!
E chi è in periferia e per chi spinge per il libero consorzio..... paga&pagherà tanto, ha&avrà poco, è servito&servirà per far fare cassa effimera al Comune!
Allegri andremo tutti in e-bike ....assistita!
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