Riparazione elettrodomestici, non solo aspirapolveri e scope elettriche

Pubblicato: Giovedì, 18 Aprile 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - Si ha quindi una forte riduzione dei costi perché: riparare è meglio che comprare

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Quanti sono gli elettrodomestici che abbiamo in casa? Non pensiamo solo a qualche accessorio da cucina, come frullatori oppure centrifughe, nemmeno ad aspirapolveri e scope elettriche. Tutto quello che abbiamo in casa, iniziando dalla lavatrice, frigoriferi fino ad arrivare a monitor e perfino al Pc, è da considerarsi come un elettrodomestico.

Dispositivi che rendono la vita facile, che occupano il tempo e che utilizziamo per coltivare qualche passione, come appunto la cucina oppure i videogiochi. Ognuno di loro ha una funzione specifica che ci consente di avere una tranquillità domestica. Alcuni sono usati più di spesso.

Funzionandoci con un’alimentazione elettrica hanno al loro interno un cablaggio di cavi e circuiti dove poi ci sono schede oppure pulsantiere interne. Alcuni sono più complessi ed altri meno e purtroppo essi si guastano.

La Riparazione elettrodomestici permette di non spendere altro denaro nel nuovo acquisto dei dispositivi che funzionano male o che si guastano. Si ha quindi una forte riduzione dei costi perché: riparare è meglio che comprare.

L’attuale “rigenerazione o ricondizionamento” dei dispositivi elettrici nasce proprio dal fatto che tutto si può riparare e quindi riportare a delle prestazioni come se fossero nuovi. Ovviamente si valuta il valore commerciale, economico, tecnologia interna e costi di manodopera o di sostituzione dei componenti danneggiati.

ELETTRODOMESTICO: PERCHÈ SI ROMPE?

Tutto quello che si usa prima o poi si rompe. Una regola matematica, ma si può riparare. Le cause dei guasti sono tante. Una pessima manutenzione, assenza totale di pulizia interna, umidità, surriscaldamento, urti oppure si ripone in mal modo.

Gli elettrodomestici si danneggiano sia per utilizzo che per mancato utilizzo. Non vi è mai capitato di riporre un frullatore e di usarlo una volta ogni due o tre mesi? Lo andate ad usare e improvvisamente si rompe. Come mai? Si tratta di un problema comune. Dopo il primo passaggio elettrico, i cavi tendono ricevono uno shock elettrico. Quindi il rame si “difende” inizia a sviluppare l’ossidazione, cioè una patina verdastra che tende a inumidire il metallo e a isolarlo. Questo riduce l’elettricità in modo da rallentare il suo funzionamento.

Questo potrebbe quindi condurre ad un invecchiamento precoce che appunto danneggia l’elettrodomestico. Alle volte basta semplicemente fare una pulizia oppure sostituire i cavi e circuiti elettrici. Mentre altre volte, l’eccessiva presenza di ossidazione semplicemente non permette alcuna riparazione dell’elettrodomestico in questione.

Sistemi di sicurezza post riparazione

Dopo ogni riparazione su un dispositivo elettrico è necessario fare dei controlli che mantengano alta la qualità di sicurezza. Ognuno di essi ha un sistema che permette di essere usato in sicurezza.

Rimanendo con l’esempio del frullatore vediamo appunto che se esso non viene chiuso dal tappo, le lame non girano. Ciò impedisce ad un bambino di azionarlo involontariamente, magari quando ha messo le mani al suo interno. questo esempio permette di capire che ci sono dei blocchi di sicurezza che sono utilissimi per chiunque.

Tuttavia dopo una riparazione si debbono controllare perché c’è il rischio che la sostituzione o la manomissione interna possa distaccare qualche cavo oppure qualche comando. I tecnici infatti effettuano i controlli quando c’è stata la riparazione finale.