Disinfestazione processionaria: pericolosa per uomo e animali

Pubblicato: Lunedì, 15 Aprile 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - La pericolosità di questo bruco sta diventando sempre più nota e ci sono ditte di disinfestazione che addirittura hanno deciso di offrire un servizio di Disinfestazione processionaria specifico

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Gli insetti striscianti, come larve e bruchi, hanno un aspetto innocuo, ma possono essere letali. In questi anni sono aumentate le presenze e quantità delle processionarie. Si pensa che esse siano presenti principalmente nelle campagne e in periferia, cosa non vera! Le città sono piene di questi insettini, che sono dei bruchi, poiché non trovano animali predatori. Mentre in campagna c’è una forte riduzione della loro presenza a causa di predatori come uccelli e roditori.

La pericolosità di questo bruco sta diventando sempre più nota e ci sono ditte di disinfestazione che addirittura hanno deciso di offrire un servizio di Disinfestazione processionaria specifico. Utilissimo e da fare specialmente in primavera. Le temperature tiepide e il Sole primaverile creano le giuste condizioni per la larva di diventare appunto bruco. Esse escono dai nidi e quindi iniziano a ricercare cibo per formare la crisalide.

BRUCO LETALE

Quali sono le pericolosità che ci sono in un piccolo bruco dal corpo molle? Ebbene la processionaria non è innocua, anzi è pericolosissima.

Le larve di queste farfalle vengono deposte nei nidi e spesso sono gli uccelli che le tengono al caldo. Altre volte invece si usano nidi abbandonati oppure si creano dei nidi all’interno delle querce di alberi e pini. Qui trovano riparo dal freddo inverno e nemmeno la neve riesce a ucciderle.

In primavera, tra marzo e aprile, il cambio del clima, il calore, le fa schiudere e diventare dei bruchi che scendono e procedono verso terra in “processione”, una dietro l’altra. Da qui deriva il nome di “processionaria”.

I bruchi hanno il corpo interamente ricoperto di peli urticanti. Se toccanti o appena sfiorati si chiudono su loro stesse in modo da imprigionare l’elemento che gli da fastidio oppure diventare un batuffolo di peli. Quest’ultimi iniziano a muoversi infilandosi all’interno dello strato epidermico rilasciando una tossina che è molto urticante. I bambini rischiano di avere delle reazioni allergiche. La zona colpita si gonfia e si arrossa diventando dolorante per giorni e giorni. I fori provocati dalla processionaria fono passaggi facili per far entrare batteri e germi. Tali ferite, in circa il 79% dei casi, si infettano diventando delle vere piaghe. I bruci poi sono trasportatori di malattie al pari dei topi.

Per gli animali domestici sono letali, specialmente per cani e gatti. I primi spesso le annusano e vengono punti sul naso fino ad avere infezioni gravi che conducono ad una necrosi del tartufo, cioè naso. Molti sono i cani che muoiono per questo. I secondi, i gatti, li ingoiano morendo soffocati. Tale morte avviene anche nei cani che li mangiano.

Invasioni processionarie in città

Data la pericolosità della processionaria vogliamo sottolineare che nelle città sono aumentate le infestazioni. Le cause sono: aumento delle temperature invernali che non congelano nemmeno un uovo e mancanza di predatori o animali che le mangiano.

Situazione che ha portato ad avere problemi gravi tra marzo e aprile. La disinfestazione è l’unico modo per eliminarle definitivamente. In alcuni condomini con parchi o giardini adiacenti, c’è addirittura l’obbligo di disinfestazione da questo bruco. Occorre usare però un insetticida o pesticida biologico per non danneggiare il resto della microfauna non pericolosa.