Ciampino | Usb: "Asp torna torna ad annunciare il rischio di messa in liquidazione della partecipata, apertura a licenciamenti"

Pubblicato: Domenica, 31 Marzo 2024 - redazione attualità
CIAMPINO (attualità) - La nota del sindacato Usb
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
L’ennesimo grimaldello agitato per tenere sotto ricatto i lavoratori e le lavoratrici di ASP ai quali si  chiedono ancora una volta sacrifici insopportabili e del tutto inutili a risolvere la perenne agonia di  ASP: serve immediata liquidità per circa 600.000 euro, uno strapuntino per scongiurare l’ennesimo bilancio in perdita, quello che potrebbe essere fatale: ma per chi? Un nuovo piano industriale fallimentare, una classe politica miope e al tempo stesso interessata, l’ennesima governance fuori controllo, ci riportano al solito film già visto.
 
Mentre il quotidiano di chi lavora è fatto di mazzo doppio per sopperire alle carenze del personale  mai sanate e all’ abuso di contratti part-time, lavoro sottopagato e tempi di vita privata stravolti per  far fronte a quelle che impropriamente continuano a chiamare emergenze, ma che nei fatti rappresentano soltanto una piaga strutturale: questo è il sangue che si chiede di versare “ RESPONSABILMENTE” ogni santo giorno ai lavoratori e le lavoratrici in nome della tenuta dell’Azienda, ormai da  tanti, troppi anni. A questo vanno sommate le perdite di salario e diritti già subite a seguito di  armonizzazioni contrattuali, di crisi aziendali che ciclicamente si sono presentate fino ad oggi e per  le quali, senza colpo ferire, si sono infilate le mani nelle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici e di  tutti i contribuenti ciampinesi, riducendo ai minimi termini i servizi pubblici: grandi sacrifici che non  sono di fatto serviti a nulla.
 
Di contro, non si è mai visto finora che abbiano “RESPONSABILMENTE” pagato tutti quelli che di  fatto hanno trascinato negli anni la municipalizzata in fondo a questo baratro: i diretti responsabili  di questo sfacelo, che sono palesemente bipartisan, continuano ad uscirne senza una grinza nelle  giacche, le loro poltrone e i loro lauti guadagni sono sempre rimasti al sicuro, mentre senza vergogna  si torna ancora una volta a chiedere soldi a chi si spezza la schiena ogni giorno, a chi riesce a malapena a sopravvivere con quello che guadagna, con stipendi al palo da anni e a cui si aggiunge la  grave crisi economica che sta mettendo in ginocchio milioni di famiglie: come può saltare in mente  di andare a cercare ancora soldi nelle tasche di chi non li ha? 
 
E’ tempo che tutti i lavoratori e le lavoratrici facciano quadrato intorno alle loro legittime ragioni, è  tempo di dare un segnale forte tutti insieme, è tempo di invertire la rotta: basta allo sfruttamento,  ai bassi salari e alle umiliazioni costanti per i lavoratori, ai milioni di soldi pubblici dei cittadini polverizzati piuttosto che essere impiegati per riqualificare scuole, territorio e servizi alla cittadinanza. 
 
SI rinnova per questo l’invito alla massima partecipazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici all’ASSEMBLEA SINDACALE PUBBLICA - GIOVEDI’ 4 APRILE dalle ore 15,30 alle ore 17.30: un confronto  collettivo che finora è mancato e che invece si rende urgente e necessario!
 
Sono invitati a partecipare le Organizzazioni Sindacali,  la cittadinanza e le forze politiche del territorio".

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