Forza Italia – Sezione Marino: “Battilocchio censura un iscritto al partito”

Pubblicato: Venerdì, 01 Marzo 2024 - Redazione cronaca

MARINO (politica) - Forza Italia - Sezione Marino replica alla missiva del coordinatore provinciale forzista indirizzata al consigliere comunale Roberto Raparelli 

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“La nuova stagione post-congressuale di Forza Italia inizia con una… censura all’indirizzo di un suo iscritto: Roberto Raparelli da parte del neo rieletto segretario provinciale azzurro, Alessandro Battilocchio” scrive in una nota Forza Italia - Sezione Marino replicando alla missiva del coordinatore provinciale forzista.

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Roberto Raparelli è consigliere anziano del Comune di Marino, eletto in una lista civica e dalla scorsa estate iscritto a Forza Italia.

“La colpa attribuitagli dal segretario provinciale è quella di aver aperto un circolo di Forza Italia senza l’autorizzazione di chi detiene il simbolo.

Per la cronaca, assieme al consigliere Raparelli hanno preso la tessera di Forza Italia circa 350 nuovi iscritti che concorrono alle 804 tessere totali degli iscritti di Forza Italia a Marino. Un dato interessante. Parliamo di iscritti (poi ci sono i simpatizzanti e i semplici elettori ovviamente).

Iscritti che hanno espresso delegati ai congressi provinciale e nazionale di Forza Italia, conclusi con le elezioni per acclamazione del segretario provinciale Alessandro Battilocchio e del segretario nazionale Antonio Tajani.
Ciò vuol dire che ad “acclamare” ci erano anche i 346 iscritti vicino al consigliere Roberto Raparelli, particolarmente apprezzato dal capogruppo in Consiglio regionale, Giorgio Simeoni e dal consigliere regionale Fabio Capolei in occasione della recente inaugurazione del primo (e unico) circolo di Forza Italia di Marino centro.

Una scelta coraggiosa, quella del consigliere Raparelli, apprezzata da molti. Soprattutto dalle famiglie degli iscritti storici di Forza Italia, alcuni dei quali venuti meno ma presenti attraverso i loro cari. Ci riferiamo in particolare agli eredi degli indimenticati Alessandro Buzi detto Cavicchi, Alfredo Pucci e Pino Olivieri, prime tessere del Club Forza Italia “Uno di noi” del 1994 la cui targa originale si trova (non casualmente) proprio nel neonato anzi rinato circolo di Forza Italia - Marino.

Ora, cosa stessero facendo nel 1994, dove e con chi il rieletto segretario provinciale-censore Battilocchio non lo sappiamo. Non sappiamo neppure dove fosse il sindaco-animalista Stefano Cecchi o il suo accolito consigliere (di Forza Italia), Andrea Crisanti che oggi, con una bella dose di coraggio, brandendo a favore di social la letterina firmata Battilocchio, fanno i fenomeni definendo “abusivi” proprio coloro i quali, in quella nuova sede, hanno riportato la storia, un nuovo presente e, animando un gruppo giovani, intendono dar vita al futuro di Forza Italia, più che mai vitale costola italiana del Partito Popolare Europeo.

Rinnovando, dunque, piena fiducia nell’agire del consigliere Roberto Raparelli ribadiamo quello che dovrebbe essere chiaro a tutti: la storia, l’identità e le idee non si comprano al supermercato.

Se, dunque, Forza Italia non intende collezionare figure più magre di quella appena capitata in Sardegna, deve trovare il coraggio di riprendere la strada del “partito liberale di massa”. Quella strada che porta esattamente verso i cari vecchi circoli un po’ spontanei, un po’ confusionari ma dentro la vita del territorio. E smetterla di mutuare sciocche guerre per bande (nemmeno lontani parenti del pur pernicioso correntismo democristiano) finalizzate alla pura e semplice gestione del potere.

Anche perché è stato proprio Silvio Berlusconi a insegnare più di chiunque altro che il potere senza il consenso popolare rischia di essere una sedia traballante, destinata prima o dopo a cadere col marchio del disonore.  Cosa che, ovviamente, non auguriamo al sindaco Stefano Cecchi, iscritto a Forza Italia pure lui, fino a prova contraria...” conclude la nota di Forza Italia - Sezione Marino.

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