Smaltimento elettrodomestici: affidarsi a professionisti del ritiro

Pubblicato: Mercoledì, 21 Febbraio 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - Affidandovi a dei professionisti del ritiro metalli o ritiro elettrodomestici si ha un ritiro gratuito presso il proprio domicilio

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Lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, piccoli elettrodomestici, quando si rompono è un problema sapere dove buttarli. Nei Comuni che eseguono la raccolta differenziata ci sono continuamente delle modifiche o regole da rispettare. Alcuni addirittura richiedono un pagamento o costo aggiuntivo, rispetto alla tariffa TARI che già pagano, per lo Smaltimento elettrodomestici. Mentre altri offrono solo dei punti di stoccaggio dove occorre trasportare gli elettrodomestici che dovete buttare.

Finché si parla di piccoli elettrodomestici c’è chi segue le regole, ma le lavatrici e gli altri dispositivi che sono di grandi dimensioni, come possiamo trasportarli? Per legge non potete assolutamente caricarli all’interno di un’auto privata. Questo perché mettete a rischio la guida e quindi altri utenti.

Dovendo pagare un trasporto da parte di altri professionisti che sono specializzati nelle merci domestiche di grandi dimensioni, avete un ulteriore costo. Dunque anche questa soluzione non è assolutamente conveniente. Potete però affidarvi a degli ambulanti che ritirano gli elettrodomestici a domicilio, una volta si chiamavano “ferri vecchi”. Oggi ancora circolano nei piccoli Comuni. Trovati altri professionisti che recuperano metalli ed elettrodomestici direttamente su internet.

SCOMPOSIZIZONE ELETTRODOMESTICI

Prima di arrivare allo smaltimento vero e proprio, è necessario che eseguire un “trattamento” degli elettrodomestici. Prendere una lavatrice e cercare di riciclarla inserendola in un compattatore, è pericoloso ed inutile. Infatti al suo interno ci sono tanti materiali diversi che poi lo renderebbero una immondizia da trasportare in una discarica poiché diventa “indifferenziato”.

Ciò spinge le isole ecologiche ad avere dei luoghi di stoccaggio dei materiali metallici e in modo particolare degli elettrodomestici. Attenzione che nelle isole ecologiche, proprio per diminuire le spese, si richiedono dei pagamenti agli utenti che sono chiamati: oneri o spese di smaltimento degli elettrodomestici.

Affidandovi a dei professionisti del ritiro metalli o ritiro elettrodomestici si ha un ritiro gratuito presso il proprio domicilio. Non ci sono spese di smaltimento e nemmeno il lavoro di scomposizione dei materiali.

Per avere un riciclaggio totale, poiché gli elettrodomestici sono totalmente recuperabili, è necessario smontarli. Si andrà quindi a smontare le parti metalliche da quelle in plastica, il rame dall’alluminio, i circuiti elettrici dalle schede di comando. Un lavoro che si definisce: scomposizione. Ogni materiale viene poi riciclato in modo da costituire nuovamente una materia prima secondaria riutilizzabile in ambito produttivo.

Divisione dei componenti elettromagnetici

Non tutti gli elettrodomestici sono facili da smaltire e da smontare. Alcuni di essi sono utilizzati per rimandare immagini o comunque hanno un utilizzo tramite le onde elettromagnetiche. Questi sono dunque componenti e materiali contaminati. Prima di essere riciclati debbono trascorrere un periodo di “scaricamento” delle onde elettromagnetiche.

Non è possibile riciclare dei circuiti o metalli che sono stati usati per la costruzione di antenne. Il motivo è proprio che le onde elettromagnetiche sono inquinanti poiché contengono elementi radioattivi dati dalle onde di frequenza. La gestione di queste tipologie di materiali ed elettrodomestici avviene quindi in modo diverso.

Solo dopo un periodo di “stoccaggio” è possibile riciclarli, ma ciò non toglie che è necessario che a smontarli o a gestirli siano comunque dei professionisti che conoscono la loro pericolosità.

Foto da Pixabay.