Fabrizio Marconi: "Intitolare all'ex ministro Pietro Campilli una piazza di Frascati"

Pubblicato: Giovedì, 15 Febbraio 2024 - redazione attualità

FRASCATI (politica) - Fu personaggio di spicco della scena politica nazionale capace di dare molto anche alla sua città Frascati

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Riceviamo e pubblichiamo.

"Il sottoscritto Fabrizio Marconi in qualità di Referente Politico per la Regione Lazio del Partito Popolo e Libertà, vi comunica la seguente proposta, secondo quanto riportato nella Circolare 82/2023 del Ministero degli Interni, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali:

considerando che nella seduta della vostra Commissione Toponomastica del giorno 13 febbraio 2024 su iniziativa della Consigliera Comunale Emanuela Bruni, supportata dalla Consigliera Anna Delle Chiaie e dal Consigliere Marco Lonzi, condivisa tra l’altro dai presenti commissari, ha proposto di intitolare a Pietro Campilli, già Ministro della Repubblica Italiana, una via o una piazza della città, in particolare piazza Vanvitelli in Vermicino, esprime tutto il sostegno del Popolo e Libertà sentendosi rappresentato dai valori e dalla politica espressa da Campilli negli incarichi da lui ricoperti, ed in particolare la mia personale soddisfazione nel vedere realizzarsi tale riconoscimento dalla nativa città di Frascati, in quanto onorato di essere cresciuto nella sua famiglia.

In particolare, si vuole evidenziare la figura di Pietro Campilli nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 che militò nelle file dell'Azione cattolica - fondatore del Partito popolare italiano (PPI). Nel novembre-dicembre 1918, infatti, partecipò alla "piccola costituente" del partito e nelle  amministrative del 1920 venne eletto al Consiglio provinciale di Roma (VI mandamento, Frascati), partecipò al processo di fondazione della Democrazia Cristiana.

Da Ministro per il commercio con l’estero, in sintonia con il ministro socialista dell'Industria, R. Morandi, favorevole alla liberalizzazione dell’import-export, fu favorevole ad istituire gli enti comunali di consumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i bisogni alimentari degli strati più poveri della popolazione e degli operai a basso salario. In qualità di ministro per il Commercio con l'Estero, egli, nel gennaio 1947, accompagnò negli Stati Uniti il presidente dei Consiglio De Gasperi, invitato dal governo americano.

Campilli vi negoziò, insieme con il direttore generale della Banca d'Italia, D. Menichella, un prestito in dollari da parte della Import-Export Bank. A Pietro Campilli venne affidato dal Presidente del Consiglio l'incarico di capo della delegazione italiana alla prima Conferenza per la cooperazione economica europea (CCEE). Da febbraio 1958 a maggio 1959 è stato presidente della neo-nata Banca europea degli investimenti in Lussemburgo, mentre nel 1959 viene nominato presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), carica che ricopre fino alla morte nel 1974. Nel 50° anno della sua morte – 8 luglio 1974 – sarebbe meraviglioso se la sua città nativa gli riconoscesse memoria".

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