Nemi, inaugurata alle Scuderie Ruspoli la Mostra di quadri "PAIN..T-Colori e Dolori"
Pubblicato: Sabato, 10 Febbraio 2024 - redazione eventi
NEMI (attualità) - La donna, residente a Nemi, è originaria di Genzano, figlia di Renzo Gabbarini e nipote di Pietrino Gabbarini, recentemente scomparso, noti ex ristoratori genzanesi.
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Una straordinaria e bellissima Mostra di quadri, opere molto singolari, per la bellezza e i dettagli delle figure, oltre che per il colpo d'occhio dei colori vividi e variegati, è stata inaugurata questa sera alle Scuderie Ruspoli vicino l'Arco del Borgo Antico. Presenti al taglio del nastro il sindaco Alberto Bertucci, l'assessore alla cultura e agli eventi Donatella Chialastri, i fotoreporter del Messaggero Luciano Sciurba e Giancarlo Boldacchini e altri illustri ospiti. In serata è atteso anche il sindaco di Velletri Ascanio Cascella, estimatore dell'artista, Cristina " Kole ". La donna, residente a Nemi, è originaria di Genzano, figlia di Renzo Gabbarini e nipote di Pietrino Gabbarini, recentemente scomparso, noti ex ristoratori genzanesi.
" L'esposizione artistica, spiega l'artista, l'ho chiamata "PAIN....T- Colori e Dolori " By "Kole", che è il mio nome d'arte, si terrà da stasera fino al 29 febbraio, presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli, con ingresso gratuito, grazie alla collaborazione e al sostegno dell'amministrazione comunale, sarà aperta tutti i giorni, mattina e pomeriggio. E' una raccolta artistica di quadri e creazioni di donne realmente esistite, protagoniste di fatti di cronaca, di storia, di attualità ,spettacolo, scienza, arte . Una sorta di profonda esplorazione delle emozioni umane, anche quelle più dure e recondite, più intime e complesse. Cattura anche il dolore in tutte le sue sfumature, dalla sofferenza fisica, all'angoscia emotiva, in maniera da trasmettere messaggi toccanti e riflessivi, in un percorso fatto di molte immagini, suddivise per temi. Ogni opera sottolinea e racconta una storia unica, fatta di lotta e resilienza, offrendo uno sguardo profondo nell'animo umano, dando voce a tante storie di donne, realmente accadute. Raccontate con i colori, le emozioni, con l'arte, la fantasia applicata al momento ispirato, dove la tecnica ad olio, si intrinseca con altri materiali, preziosi, comuni, riciclabili, raccolti, ideati e realizzati dalla mia ispirazione ", conclude Cristina Kole.
