Rocca di Papa | Manifesti in città ricordano Foibe con una frase di Nino Benvenuti. Il Comune: "Onoriamo vittime ed esuli"

Pubblicato: Sabato, 10 Febbraio 2024 - redazione eventi

ROCCA DI PAPA (attualità) – I manifesti sono apparsi in città nella notte

ilmamilio.it

Giorno del Ricordo: mani ignote nella notte hanno affisso su Rocca di Papa alcuni manifesti con una frase dell’ex pugile Nino Benvenuti, esule istriano. La frase recita: “La mia è una di quelle. Di un popolo intero. Cacciato, umiliato, calpestato, strappato dalla propria terra senza che nessuno, dico nessuno, abbia alzato un dito per difenderlo. Di un popolo dimenticato, la cui storia è stata oscurata per anni, cancellata dai libri di storia, negata. Solo la forza di chi non ha mai abbassato la testa – di chi, nonostante tutto, ha conservato la propria dignità, di chi non si è mai arreso – ha ridato voce a tutti noi istriani, fiumani e dalmati, anzi italiani. Sì, perché lo eravamo prima e lo siamo oggi. Italiani”.

Il Giorno del ricordo è solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

Il Comune di Rocca di Papa, in una nota, afferma: "Oggi 10 Febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, una solennità civile nazionale che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

L'Italia oggi onora la memoria di chi fu vittima di quegli orrori disumani e non dimentica il dolore patito da chi fu costretto ad abbandonare la propria casa e la propria terra".

colline fitness 5 ilmamilio