L'importanza della sanificazione dei condizionatori

Pubblicato: Domenica, 28 Gennaio 2024 - redazione attualità

condizionatore daria ilmamilioROMA (attualità) - Una manutenzione semplici ed indispensabile per il nostro benessere

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I condizionatori sono dispositivi che filtrano l’aria e che aumentano o diminuiscono le temperature. Si pensa che siano solo dispositivi di riscaldamento o gestione del clima negli ambienti interni. Solo che la loro funzionalità è anche quella di ripulire l’aria. Oggi ci sono dei filtri in grado di creare una maggiore quantità di ossigeno oppure che sono disinfettanti.

Tutti i filtri in dotazione hanno comunque lo scopo di trattenere le polveri e quindi di eliminarle dagli ambienti. Si tratta quindi di un dispositivo che migliora perfino la respirazione. Solo che questo comporta una sporcizia interna che si deve eliminare con interventi di manutenzione, pulizia e Sanificazione condizionatore.

Da anni si è venuti a conoscenza di quali sono le conseguenze che si hanno nell’uso di condizionatori sporchi. Per esempio lo sviluppo della salmonellosi o della legionellosi che colpisce i polmoni facendoli ammalare.

Prevenire questi problemi è importante specialmente negli ambienti di lavoro, dove si usano 365 giorni all’anno i condizionatori, nelle abitazioni che li mantengono spenti per molti mesi o nelle seconde case. In base all’uso che se ne fa del dispositivo in questione, è bene pensare a interventi di pulizia adeguati.

DISINFETTARE CONDIZIONATORE, PERCHE’?

La presenza di batteri e virus, all’interno dei condizionatori, è una realtà. Non c’è dispositivo che non ne possegga perché nell’aria ci sono grandi quantità di questi microrganismi. Il filtro, che ha una parte in tessuto, trattiene le polveri e i batteri, ma allo stesso tempo diventa un “nido” dove essi proliferano e si diffondono in tutto il resto del dispositivo. Unitamente ci sono presenza di umidità che si sviluppa per il cambio di temperatura e questa condensa diventa un ottimo “elemento” di ristagno dei virus.

I motivi che debbono spingere a fare una sanificazione o disinfezione nel condizionatore sono appunto quello di evitare la diffusione di batteri che attaccano le vie respiratorie, ma anche per migliorare la qualità dell’aria. Un condizionatore pulito rilascia una buona quantità di ossigeno nei locali. Si evita che ci siano delle muffe che poi si diffondano all’interno e che vadano a colpire gli ambienti umidi.

Presso gli ambienti lavorativi si ha un effetto benefico perfino sull’umore perché non c’è aria viziata e di conseguenza si riesce a migliorare le funzioni respiratorie.

Come disinfettare il condizionatore?

La disinfezione deve avvenire in modo che ci sia una forte azione virucida. La sanificazione può avvenire con dei disinfettanti e prodotti che sono studiati per eliminare e danneggiare il batterio. Alcuni dispositivi sono studiati per la nebulizzazione del prodotto in modo che esso venga diffuso in tutto l’interno del dispositivo. Per non compromettere i circuiti o l’intero cablaggio elettrico ci sono anche delle disinfezioni a secco, cioè dove si usa una polverina disinfettante che non danneggia il passaggio elettrico sui fili.

Il privato può anche fare delle “micro disinfezioni” che però si debbono fare solo su delle parti che non hanno dei collegamenti elettrici. Smontate lo split interno, togliete quindi il pannello. Smontate i filtri che debbono essere lavati e disinfettati. Si prende un panno umido con del disinfettante e si passa all’interno dello split. Questa è già una piccola disinfezione/sanificazione che è utile per la pulizia del condizionatore.