40 anni di Parco dei Castelli romani, l'idea visionaria di Paolo Bassani

Pubblicato: Mercoledì, 17 Gennaio 2024 - redazione attualità

parco castelli mappa ilmamilioROCCA DI PAPA (attualità) - Ambientalista e studioso, Bassani fu tra i primi ad ipotizzare l'ente grazie al suo intuito ed alla sua passione

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Nell'ambito delle celebrazioni per i 40 anni del Parco dei Castelli romani, è impossibile (per quanto accaduto, ma evidentemente gli organizzatori delle varie celebrazioni avevano altro a cui pensare) non ricordare Paolo Bassani che per anni si è speso per la sua realizzazione. Nato a Frascati nel 1941, da giovanissimo frequentatore dell’Oratorio salesiano di Capocroce nell’Associazione ‘San Domenico Savio’ della Gioventù di Azione Cattolica, ne divenne presidente parrocchiale. Noto il suo impegno di organizzatore delle cosiddette ‘Olimpiadi Vitt’, attività sportive che si svolgevano nell’oratorio in estate. Geometra, poi laureato in biologia, divenne presidente diocesano della GIAC dal 1964 al 1967.

Bassani si dedicò - oltre che alla sua attività professionale per cui è stato chiamato in diverse regioni d’Italia per studi ambientali – alla battaglia portata avanti per diversi anni per la costituzione di un Parco dei Castelli Romani.

Le sue battaglie ambientaliste furono spesso ostacolate da diversi politici e politicanti. Nel 2016 gli crollò addosso un solaio della casa dove abitava, salvandosi miracolosamente. Oggi vive con la moglie e il figlio, alla periferia di Frascati. Opera collettanea del 1980 fu “Un parco naturale regionale nei Castelli Romani”(Coopsit 1980), e molti altri volumi tra cui I fiori dei Castelli Romani (Coopsit Frascati 1983) Orchidee spontanee del Lazio (Coopsit  Frascati 1985), ricorda lo storico tuscolano Valentino Marcon.

Nel 2016 Paolo Bassani rimase coinvolto nel crollo del solaio della sua abitazione, nei pressi del cnetro di Frascati. Fortunatamente ne uscì sostanzialmente illeso. Riportiamo, qui sotto, l'articolo che ilmamilio.it pubblicò all'epoca e che di Bassani traccia un attento profilo.

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"Paolo Bassani non è un semplice cittadino. Paolo Bassani è uno degli ambientalisti di spicco del territorio dei Castelli romani: anni ed anni di battaglie a difesa del territorio, anni di servizio vero e proprio - da botanico e da biologo dell'ambiente - che ne hanno fatto una delle figure più luminose del nostro comprensorio.

Nel 1976 Bassani, che ha 35 anni, pubblica "Salviamo i Castelli romani", testo che diventa il manifesto della battaglia ambientalista per limitare gli scempi urbanistici che Piani regolatori scellerati e amministrazioni comunali "allegre" rischiano di trasformare - ben più di quanto poi effettivamente accaduto - il territorio in una colata di cemento. Contro il "Sacco dei Castelli", tra la fine degli anni '70 ed il 1980 Bassani costituisce il Comitato promotore per l'istituzione del Parco dei Castelli. E' un precursore dell'ambientalismo che sarebbe poi venuto e della sensibilità che ne sarebbe scaturita e con lui si muovono associazioni, movimenti, gruppi che vanno da Antonomia operaia all'Agesci ai cattolici.

Un vastissimo schieramento che si pone a difesa del territorio. Nel 1980 Bassani pubblica appunto "Il parco regionale dei Castelli romani", l'anno seguente il comitato lancia una raccolta firme che ottiene durante l'estate la bellezza di 8mila adesioni. E' l'antefatto per quello che accadrà nei mesi successivi.

"Sono stati anni di battaglie vere - racconta Giancarlo Giombetti, storico esponente ambientalista di Frascati -: il comitato aveva assunto un peso assoluto nello scenario castellano e le pubbliche Amministrazioni, poco abituate a quel genere di controllo e pressioni, lo temevano molto. Con mille lire mettevamo la benzina ed andavamo a fare qualche sopralluogo per vedere se si stava costruendo. La battaglia vera, quella che comunque ha dato come frutto una (purtroppo relativa ma comunque importante) tutela del nostro comprensorio è stata quella per l'istituzione del parco".

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Il Parco regionale dei Castelli romani viene istituito con la legge regionale 2/1984: per la prima volta in Italia, a pochi mesi dall'emanazione dell'istituto, la Regione approva una legge su iniziativa popolare ed ovviamente il Parco dei Castelli (con sede come noto a Rocca di Papa) è il primo parco regionale istituito in questo modo.

"Paolo Bassani - dice poi Massimo Marciano, figlio d'arte di Raffaelle, noto dirigente della sinistra locale - è stata ed è tuttora la figura che maggiormente ha dato una identità di territorio ai Castelli romani. A lui, a titolo personale, sono legatissimo: la presa di coscienza della mia maggiore età è arrivata proprio in quel 1981 in cui si combatteva la battaglia per il Parco. Mesi di lavoro, di impegno attivo che mi hanno attaccato addosso una fortissima coscienza di appartenenza al nostro territorio". Con Bassani a Frascati si combattono anche le battaglie per la tutela della "fascia verde" intorno al territorio tuscolano e quella per il "Frascatino", oggi Scuderie Aldobrandini (LEGGI l'articolo).

L'esperienza del comitato per il Parco confluisce in Legambiente e proprio Giombetti ne è coordinatore territoriale.

Paolo Bassani, autore tra gli altri testi anche di un libro sulle orchidee spontanee nel Lazio a conferma dell'ecletticità dell'impegno ambientalista, non è un cittadino comune. E' una persona che ai Castelli romani ha già saputo dare moltissimo"