VICENDE - Anita Ekberg, la dolce musa di Federico Fellini ai Castelli Romani

Pubblicato: Sabato, 13 Gennaio 2024 - redazione attualità

ekberg anita 5 ilmamilioROCCA DI PAPA (vicende) - La bellissima attrice svedese, protagonista de "La dolce vita" scelse il comprensorio castellano per la sua terza età. 9 anni fa la scomparsa

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L’11 gennaio 2015 concludeva la sua vicenda umana Kerstin Anita Marianne Ekberg, le cui immagini della biondissima e candida diva discinta che nella fontana di Trevi chiama con la sua voce roca “Marcello, come here!”, restano nella storia del cinema per quelle indimenticabili scene de "La dolce vita".

L’attrice svedese nacque nel 1921 a Malmö, capoluogo della contea della Scania, situata nella parte più meridionale della Svezia; bionda, alta e prosperosa, iniziò da adolescente la carriera di modella e nel 1950 vinse il titolo di Miss Svezia.

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 In seguito, ottenne un contratto con la Universal, con apparizioni piccole e grandi in molti film, affiancando celebri star del periodo come Dean Martin e Jerry Lewis, Gianni e Pinotto e Bob Hope. Tra questi ricordiamo Artisti e modelle, Guerra e Pace (girato a Roma), Hollywood o morte!, La statua che urla, Paris Holiday. Dopo cinque anni a Hollywood, la Ekberg si trasferisce a Roma dove nel 1959 interpreta Zenobia, regina di Palmira, in Nel segno di Roma di Guido Brignone. Federico Fellini ne venne letteralmente folgorato e ne fece il simbolo dell’erotismo nel suo capolavoro La dolce vita, nel 1960.

Il celebre regista e sceneggiatore le offrì anche un altro ruolo straordinario: quello della donna/diavolo tentatore del puritano Peppino De Filippo in Le tentazioni del dottor Antonio, splendido episodio di Boccaccio ‘70 (1962) in cui si aggira seducente tra le scenografie del quartiere Eur di Roma, dando la caccia al povero omino. Fellini la vorrà di nuovo in I clowns (1972) e Intervista (1987) dove interpreta se stessa in un commovente réunion con Marcello Mastroianni.

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Nel 1963 la Ekberg fece la sua comparsa in I quattro del Texas di Robert Aldrich, al fianco di Frank Sinatra e Dean Martin. L’attrice continuò a lavorare con stabilità per tre decenni, fino alla sua ultima apparizione in tv, ne Il bello delle donne (2002).

Nel 1956 la futura icona de La dolce vita si unì in matrimonio con l'attore Anthony Steel, da cui divorziò dopo appena un paio d’anni. Nel 1963, da poco rientrata negli Stati Uniti dopo la parentesi italiana, si sposò in seconde nozze con l’attore Rik Van Nutter. L’unione si rivelò più duratura della prima, ma comunque si concluse con la separazione nel 1975.

Da anni l’attrice, che aveva spesso lamentato la scarsa attenzione del suo paese nei confronti della sua carriera, viveva a Genzano di Roma, nella sua villa in via Monte Giovetti, con i suoi numerosi cani: era appassionata in particolar modo degli alani.

Trascorse gli ultimi anni della sua vita in stato di indigenza a Rocca di Papa, ripetendo appelli inascoltati alla Fondazione Fellini. Dopo la lunga degenza presso la clinica San Raffaele, Anita Ekberg muore la mattina dell’11 gennaio 2015, a 83 anni, per le conseguenze di un cancro al fegato che le era stato diagnosticato circa un anno prima. Le esequie si svolgono il 14 gennaio nella chiesa evangelica luterana di Roma; la salma viene poi cremata e le ceneri vengono collocate nel cimitero della chiesa di Skanör in Svezia.

Ma l’immagine della musa di Federico Fellini, colta nel momento del suo massimo splendore, sopravviverà in eterno a tutte le miserie umane.

Per gli italiani divenne “Anitona”, appellativo che alludeva alla sua giunonica bellezza di cui restano soprattutto i suoi occhi celesti dallo sguardo lampeggiante e l'aperto sorriso, nonché l’immagine di una donna fiera, determinata e dotata di un’innata simpatia.

Flavia Santangeli, storica locale


Commenti  

# Claudio 2024-01-14 16:32
Interessante sapere che anche Anita Eckberg ha passato parte della sua vita ai.castelli w che tristezza pensare che sia morta indigente aRocca bravissima Flavia come al solito
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