Albano | Il 13 Gennaio alle 17 incontro e fiaccolata in piazza Mazzini per ricordare Giulia Capraro e parlare di sicurezza stradale

Pubblicato: Giovedì, 11 Gennaio 2024 - redazione attualità

ALBANO LAZIALE (cronaca) - A 7 mesi dalla morte della 17enne

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A 7 mesi dalla morte della 17enne Giulia Capraro, la giovane madre Antonella Zevini, insieme agli amici della ragazza e altri genitori che hanno perso i loro giovani figli sulla strada, ha organizzato per sabato prossimo 13 Gennaio, a partire dalle 17, in piazza Mazzini ad Albano, una Fiaccolata con corteo a piedi.

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"Una delle tante iniziative che sto organizzando per ricordare mia figlia e tenere alta l'attenzione sulle tragedie che avvengono sulla strada, dove giovani vite come quella della mia unica figlia Giulia, vengono stroncate giovanissime, in maniera così repentina e violenta per una mamma, un genitore, i suoi familiari. In seguito al quale la nostra vita non sarà più la stessa, con quel ricordo, quel dolore profondo, che sei costretto a portarti dentro per tutta la tua esistenza, per pochi secondi di distrazione, alta velocità o altre cause, al volante, che a volte provocano queste tragedie".

Questa mattina l'inviato de ilmamilio.it ha incontrato la mamma della ragazza deceduta quella tragica e maledetta sera del 13 giugno dello scorso anno sul posto del tragico scontro, quando la Renault Clio guidata da un amico di Giulia Capraro, un ventenne di Marino, con lei a bordo e un altro ragazzo ventenne dietro, hanno invaso la corsia opposta in viale Bruno Buozzi a Castel Gandolfo, dopo una curva, e finendo contro ad un suv Audi Q5 guidato da un cinquantenne della zona che si dirigeva in direzione opposta.

Giulia, diciasettenne, al quarto anno del Liceo Foscolo di Albano (che voleva diventare una giornalista inviata di cronaca, come racconta la mamma Antonella), era seduta davanti, lato passeggero, con la cintura di sicurezza allacciata. Ma lo scontro con l'altra auto che viaggiava nella propria corsia di marcia in senso opposto è stato talmente forte e violento che la ragazza è deceduta dopo pochi minuti. Il decesso nonostante i soccorsi del 118 che sono giunti in pochi minuti e il personale sanitario che ha cercato di fare il possibile per salvargli la vita, con un massaggio cardiaco durato circa un'ora, ma invano purtroppo. 

"Sono stata chiamata dallo stesso ragazzo che guidava la macchina, pochi minuti dopo l'incidente, una telefonata straziante per me, in quanto ho subito capito, che a mia figlia Giulia, fosse successo qualcosa di molto grave. Perchè alla mia richiesta di passarmi mia figlia al telefono, non c'è stata risposta, se non la voce concitata del conducente della macchina che mi chiedeva di andare subito sul posto. Sono arrivata in pochi minuti, la stavano ancora soccorrendo, le voci concitate dei soccorritori, il mio ultimo abbraccio e il bacio su quel suo piedino grazioso, rimasto nudo dopo l'incidente. Le ho chiuso io personalmente i suoi meravigliosi occhi grandi, scuri ed espressivi per l'ultima volta in strada, dopo il lungo e inutile massaggio cardiaco, praticatogli dai sanitari. Uno strazio e un dolore che non passerà mai, per una sbandata in curva, in una strada del centro abitato tra Marino e Castel Gandolfo. Stavano andando alla cena di commiato dell'anno scolastico al Lago, per passare una serata insieme, tra giovanissimi, invece in pochi secondi si è consumata la tragedia, che nessuna madre vorrebbe mai vivere. Giulia aveva raggiunto i suoi due amici di Marino, nel tardo pomeriggio in treno da Albano, per poi dirigersi al ristorante sul Lago la sera per la festa di fine anno scolastico con i suoi compagni di scuola e amici, dove non è mai arrivata". 

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Il ventenne alla guida della Renault Clio, come da prassi giudiziaria, è stato indagato per omicidio stradale, era un amico di Giulia Capraro, dietro vi era un altro ragazzo di Marino, entrambi erano di qualche anno più grandi della ragazza deceduta, si frequentavano da molto tempo, come amici di una comitiva. Si erano conosciuti al Liceo Foscolo di Albano, anche se loro frequentavano classi superiori a Giulia che era più piccola di 2-3 anni, come spiega la mamma.  Le indagini sul posto sono state svolte dalla Polizia Stradale di Albano, arrivata con due pattuglie, intorno alle 21, poco dopo l'incidente. Ora si attende il processo presso il Tribunale di Velletri, dove saranno chiarite tutte le dinamiche del caso e cosa possa aver portato alla tragica sbandata della macchina in quel tratto in curva di viale Bruno Buozzi tra Marino e Castel Gandolfo. 

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"Non sono una giustizialista, ma mi attendo dalla Giustizia un attento esame di tutte le dinamiche. Le condizioni della macchina, la velocità di guida, gli esiti legali tossicologici per quanto riguarda alcol e droga del conducente, l'esame del cellulare del ventenne alla guida, se fosse o meno in uso all'ora dell'incidente, come ha chiesto il nostro avvocato. Affinchè si diano risposte esatte e scrupolose al perchè di questa assurda morte. Risposte che anche se non potranno riportare in vita la mia Giulia, serviranno a sensibilizzare altri giovani a prestare molta più attenzione alla guida, per evitare che altre giovani vite siano stroncate in questo modo in pochi secondi. Vi aspetto in tanti all'incontro di sabato pomeriggio alle 17 in piazza Mazzini ad Albano, per approfondire questa tematica e ricordare la splendida ragazza che era Giulia. Dove leggerò anche una lettera dove esprimerò tutti i miei più profondi sentimenti su questa tragedia assurda e straziante . Mia figlia doveva compiere 18 anni il 3 Luglio del 2023 dopo circa 3 settimane dal tragico incidente ma l'ennesima assurda tragedia sulla strada glielo ha impedito di arrivarci   ". 

Nelle foto sopra, Giulia Capraro con la mamma Antonella in un momento felice, e gli striscioni con la foto della macchina dell'incidente e le dediche alla ragazza sul tragico luogo del sinistro mortale.