Per risanare il dissesto, dopo le multe, il Comune di Frascati vuole vendere i gioielli di famiglia: le farmacie
Pubblicato: Sabato, 02 Dicembre 2023 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Deserto il bando per l'affidamento trentennale. L'Amministrazione stima il valore per procedere all'alienazione
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Due gli elementi: c'è un dissesto (provocato anche da alcuni di quelli che stanno ancora oggi a palazzo Marconi) da risanare e c'è l'incredibile situazione di due farmacie comunali che non hanno trovato un gestore. Deserto il bando di affidamento trentennale pubblicato dal Comune di Frascati, segno evidente che le condizioni poste dal Municipio tuscolano (da chi il bando l'ha redatto e dalla parte politica che ci ha messo il cappello) non erano appetibili e dunque il mercato non ha mostrato interesse.
Ma si volevano veramente affidare queste due farmacie, quella di Villa Muti e quella di Vermicino?
Prima di venderle (o svenderle?) non si poteva tornare a gara con criteri differenti?
Sta di fatto che, mentre prosegue la mattanza di multe avviata dall'Amministrazione comunale su via Tuscolana, mentre si esalta la distinzione tra i buoni (quelli che le multe non le hanno ancora prese) e i cattivi (quelli che le multe le hanno prese), pur nella certezza che anche molti della prima schiera siano stati già raggiunti strada facendo dalle contravvenzioni, a palazzo Marconi si cercano soldi per colmare il buco.
Con una nota stampa di ieri l'Amministrazione comunale ha così dato mandato al dirigente del settore Patrimonio di stimare il valore di quelli che possono essere considerati per il Comune di Frascati come gioielli di famiglia.
Basti considerare che la licenza per una farmacia vale non meno di 3-400.000 euro e che dunque - a lungo nella scatola nera della STS - tale deve essere considerato probabilmente il valore dei due negozi comunali con la croce verde.
Ma è possibile che non sia stato possibile trovare qualcuno che gestisse queste farmacie? Possibile che invece di essere un pozzo d'oro (come sono spesso e volentieri sono quelle private) le due farmacie comunali non siano state in grado di produrre utili?
Possibile, inoltre, che la ormai possibile alienazione delle due farmacie non rappresenti che il nuovo fallimento della STS, che molti di quelli che oggi governano a palazzo Marconi volle trasformare in Azienda speciale?
A proposito: ma è noto il fatto che le multe recapitate nelle case degli automobilsti frascatani (e non solo) arrivino da Bologna perché, evidentente, a gestire il servizio di recapito degli atti giudiziari frascatani sia una società emiliana? E la STS cosa è rimasta a fare?
Domande per le quali cercheremo risposte a breve.
