Nuova sede di FI a Marino, Raparelli: “La politica si fa dentro ma soprattutto fuori da palazzo Colonna”
Pubblicato: Mercoledì, 29 Novembre 2023 - Redazione politica
MARINO (politica) - Parla il consigliere azzurro Roberto Raparelli, animatore della nuova sede: “Serve una rinascita della città. Progettuale, economica, culturale. Il centenario della Sagra dell’Uva e appena dopo il Giubileo 2025 due appuntamenti che Marino non può permettersi di fallire”
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“Con la nuova sede di Forza Italia abbiamo due intenzioni in particolare: riportare la politica per le strade della nostra città e soprattutto farla uscire dal palazzo”. Roberto Raparelli, geometra e consigliere comunale da questa estate confluito in Forza Italia, ha le idee chiare e domani, giovedì 30 novembre alle ore 18,00, avrà modo di spiegarle ai suoi elettori in occasione dell’inaugurazione del nuovo circolo in via Massimo D’Azeglio 3 dove interverranno anche i consiglieri regionali azzurri Giorgio Simeoni, già vicepresidente della Regione Lazio e Fabio Capolei.
Raparelli, un partito che apre una sezione è quasi un evento…nazionale.
“Forza Italia partito che ha accolto in pieno le istanze che Il Centro per Marino, lista civica nella quale sono stato eletto, si trova in una fase storica di cambiamento. La scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi ha messo il partito di fronte alla necessità di riorganizzarsi. Noi e con noi gli amici consiglieri regionali del Lazio, Capolei e Simeoni, siamo dell’idea che un partito, qualsiasi partito, o riparte dal territorio o non può avere futuro. Forza Italia è la sezione italiana del Partito Popolare Europeo non può permettersi di mollare. Per cui eccoci qua. Ripartiamo da Marino con ben 700 tessere. Al centro della vita e delle strade di Marino pronti a fare tutto quanto necessario a partire da un congresso cittadino che ufficialmente segnerà la rinascita di Forza Italia tra i suoi elettori, iscritti e simpatizzanti di Marino per un partito che sia forte e unito. Noi in questo abbiamo le idee chiare.
La sua esperienza dentro il palazzo da consigliere comunale nasce però all’opposizione rispetto all’attuale maggioranza. Ci sono stati sviluppi?
“Le nostre idee sono chiare. La maggior parte dei nostri elettori in passato ha militato e sostenuto prima Forza Italia poi Il Popolo della Libertà. In molti dei nostri elettori, peraltro, al ballottaggio delle Amministrative 2021 hanno votato per il sindaco Cecchi. Parlano i numeri. Ad essere anomala, ad oggi, semmai è la realtà complessiva del centrodestra marinese che da qui ai prossimi mesi dovrà fare chiarezza. Ma questo credo lo sappia anche il sindaco Stefano Cecchi che tra l’altro, a proposito di anomalie, è tesserato di Forza Italia, è stato ovviamente invitato alla presentazione della nuova sede così come il commissario del partito Andrea Crisanti.Al momento non abbiamo ricevuto risposte. Starà molto al sindaco, dunque, saper cogliere lo spirito del tempo e di una politica che o si rinnova e si riavvicina alla gente o, ripeto, non può avere nessun futuro”.
Quale è la proposta più urgente che come consigliere di Forza Italia sottoporrà all’Amministrazione?
“Marino deve cambiare rotta. Da due anni si naviga a vista. Servono programmazione e risposte in tutti gli ambiti: dall’idea che si ha di territorio in termini di sviluppo, crescita, progettualità alla necessità di tornare ad essere attrattivi per le imprese che intendono investire su Marino. Serve una nuova idea, oggi assente, di comunità non solo marinese ma dei Castelli Romani. E un rilancio culturale dell’identità cittadina non più approssimato come è stato fino ad oggi. Tutte le forze politiche unite, ben oltre i confini della sola maggioranza, le associazioni e i rappresentanti delle categorie produttive dovranno essere coinvolti nell’ideazione e nell’organizzazione del centenario della Sagra dell’Uva a ottobre 2024, fra dieci mesi, che arriverà due mesi e mezzo prima del Giubileo del 2025. Mancare questi due appuntamenti rappresenterebbe il fallimento definitivo di un passaggio d’epoca che Marino merita di vivere a pieno. Sarebbe gentile ma anche doveroso da parte del sindaco se nel frattempo volesse spiegare come si è arrivati a spendere 400mila euro per l’edizione 99. La chiarezza e la trasparenza restano sempre vie maestre noi. Per questo posso garantire che noi lavoreremo perché questo passaggio vittorioso per Marino tutta avvenga. Perché avvenga, però, la città dovrà ritrovare la sua unità di intenti, un rinnovato senso di comunità, pur nella legittima differenza tra posizioni nell’agone democratico. Noi faremo la nostra parte con i cittadini, nella nuova sede di Forza Italia. Ripartendo dalle idee, dalle proposte e dal confronto con tutte le realtà politiche, associative e produttive. Dando un segnale inequivocabile che da fuori arrivi fin dentro il palazzo”.
