E' scomparso Nicola Fierro: fu tra i primi redattori di "Nuovo Oggi Castelli"
Pubblicato: Mercoledì, 15 Novembre 2023 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Aveva 52 anni e da 20 combatteva contro una malattia implacabile. Da Campobasso a Marino e quindi di nuovo in Molise: fu tra i primi giornalisti del quotidiano castellano
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Nicola lo voglio ricordare così: col sorriso sulle labbra, il sorriso stretto e tosto di chi nella vita ha incontrato tanto amore e tanto amore ha dato, tanta amicizia, tanta riconoscenza e tanta condivisione.
Se n'è andato, per sempre, nelle scorse ore Nicola Fierro: aveva 52 anni e negli ultimi 20, una vita intera, ha combattuto come un leone - con una leonessa al suo fianco, la sua Paola - contro un male che per 20 anni ha provato a strapparlo ad i suoi affetti, alle sue passioni. E che, alla fine, ha prevalso, concedendo però a Nicola di uscire da questa vita lasciando il dono più prezioso che ognuno di noi può lasciare a questo mondo: sua figlia Cecilia.
Nicola Fierro, giornalista, è stato tra i pionieri di quell'esperienza di giornalismo locale che si chiamò Nuovo Oggi Castelli e che tra il 1998 e la fine del primo decennio del nuovo millennio segnò un'esperienza straordinaria per chi ebbe la fortuna e l'onore di farne parte. Un'esperienza alla quale Nicola si era prestato con generosità e curiosità, provenendo dal fratello maggiore "Nuovo Molise Oggi".
Io tra quelli, e Nicola che di quel nucleo installatosi a via Pietro Nenni a Marino fu una delle colonne per la parte sportiva, fu il mio primo caporedattore. Tifoso dell'Inter ma ancor più del suo Campobasso, squadra che aveva seguito per anni e città nella quale Nicola è tornato dopo il matrimonio con Paola. A cavallo di quel momento in cui, terribile, la malattia iniziò a tormentarlo.
"Hai visto il derby ieri?", sono state le sue prime parole appena dopo la presentazione. Io non avevo mai scritto una riga, era la fine del novembre 1998 e l'occasione di poter collaborare con un giornale era tanto bizzarra quanto esaltante. Non sapevo che quella di buttare giù righe con una tastiera sarebbe diventata la mia grande, immensa mai sopita passione.
"Certo che ho visto il derby", avevo risposto io, fresco del 3-3 tra Lazio e Roma e convinto di poter scrivere di questo. "Bene, allora fammi 80 righe su Albalonga-Lupa Frascati". Che passare dalla serie A all'Eccellenza in 10 secondi non è facile per nessuno. Ed invece da lì sarebbe partita, per me, una storia bellissima e mai chiusa. Io a scrivere, scrivere, scrivere, e lui a darmi spago, consigli, qualche dritta.
Aveva la semplicità di spiegare e la pazienza di attendere che l'altro capisse: Nicola era un amico, discreto e col sorriso. Distante da ormai tanti anni nello spazio, ma mai lontano dal cuore. Un abbraccio al cielo, Nicola. Ed un bacio alla tua Paola ed a Cecilia, il frutto di un amore che nessuna malattia è stata in grado di spezzare.
Marco Caroni
