Grottaferrata, Paolucci: “Casa Pound ha sbagliato il metodo, ma sul caso Sprar condivido la posizione”

Pubblicato: Venerdì, 02 Marzo 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Dopo la Lega e Fdi anche il consigliere di minoranza parla del blitz in consiglio: “Bene la Passini, si è districata al meglio”

ilmamilio.it 

Dopo quella della Lega e di Fratelli d'Italia una nuova voce dissonante dal coro delle condanne sul blitz di Casa Pound nel consiglio comunale (leggi ) si leva nel mondo politico criptense. E’ quella del consigliere comunale Gianluca Paolucci della lista civica ‘Grottaferrata Una Alleanza Citttadina”. Commentando l’azione che ha contestato in piena seduta aperta il silenzio dell’amministrazione comunale sul progetto migranti in città, il consigliere dichiara il suo pensiero dalla sua pagina social: “Nell'aula dove si svolge il Consiglio Comunale abbiamo assistito all'irruzione da parte di alcuni esponenti di Casa Pound che hanno interrotto i lavori del Consiglio stesso. L'azione nel metodo secondo me è stata sbagliata, nel merito però non posso che condividere la posizione sia di Casa Pound che di altre forze politiche - vedi Lega, Fdi e anche Forza Italia - che si stanno battendo contro un sistema di accoglienza di migranti che non tiene conto delle condizioni economiche e sociali degli italiani”.

Paolucci, senza esitazioni, spiega: “Lo Stato deve prima preoccuparsi dei bisogni dei propri cittadini e poi eventualmente aiutare altri popoli, ove è possibile, nelle loro nazioni di appartenenza. Effettivamente devo fare i complimenti al nostro Presidente del Consiglio, l'Avv. Francesca Maria Passini, che si è districata molto bene al momento dell'irruzione di Casa Pound, cercando di risolvere la situazione al meglio”.

La sensazione è che dopo il voto del 4 marzo il caso Sprar tornerà prepotentemente ala ribalta in città. La manifestazione di Casa Pound, infatti, al di là delle condanne, delle giustificazioni e dei consensi, ha fatto esplodere definitivamente il caso (comunque dibattuto e conosciuto da almeno quattro mesi senza una pozione esaustiva da parte della maggioranza) anche sul piano mediatico più ampio. E forse era questo, principalmente, l’obiettivo dei militanti che si sono introdotti nell’ultima assise municipale. Non è un caso che le voci di ferma condanna per quanto accaduto abbiano varcato i confini della cittadina, interessando onorevoli e responsabili di partito. Un fatto che prima, con la sola raccolte di firme o i comunicati stampa di botta e risposta tra le parti, non era mai accaduto. Anzi, con l’avvicinarsi delle elezioni sembrava quasi che il tema fosse passato in secondo piano. Il Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Maria Passini, ha assicurato che ‘non ci sarà silenzio’ sulla vicenda da parte del governo cittadino. Visti gli applausi ricevuti da Lega e Paolucci per il suo comportamento, definito di ‘buon senso’, nel momento dell’incursione, non è poi così fantasioso pensare che possa essere lei, se questa strada sarà tentata, a porsi come elemento di mediazione nel dialogo tra i protagonisti del confronto.

 

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