Grottaferrata, l’approvazione del Dup 2018-2020. Le perplessità delle minoranze in aula

Pubblicato: Giovedì, 01 Marzo 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) - Il confronto sulle idee che l'amministrazione vuole approntare nel triennio

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Il consiglio comunale di Grottaferrata ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2018-2020. Le minoranze hanno votato contro. Dal PD a Città al Governo, da Grottaferrata Una Alleanza Cittadina e M5S tutti hanno esposto i propri dubbi e le critiche per un atto che non ha convinto per contenuti e propositi. La discussione è stata preceduta da una lunga relazione dell’Assessore al Bilancio Addolorata Prisco, un'illustrazione completa che ha toccato molte tematiche e che ha come obiettivo un progetto patrimoniale definito e l’efficientamento del ciclo di riscossione dell’ente (si farà uso delle esternalizzazioni). La Prisco ha messo in evidenza la valutazione socio-economica, le sezioni da cui è composto il Dup, il territorio e le sue strutture, l'analisi demografica, quella socio-economica, la comparazione dei redditi, le potenzialità dell'ente. Sotto questo aspetto, l’esponente della Giunta Andreotti ha sottolineato come l’organico in dote a Palazzo Consoli (87 persone) sia “allo stremo”. “I vincoli normativi – ha detto - sia in termini di assunzioni e sia in termine di quantità di spesa del personale non ci fa ben sperare rispetto all’incremento di altre risorse”.

MARI - Le opposizioni hanno puntato molto sulla ‘genericità’ del Dup presentato dall’amministrazione. Il consigliere Mari (PD) ha affermato: “Riteniamo la parte strategica del Dup sia un libro dei sogni. Rilevo un aspetto non coerente relativo all’entrate da un patrimonio e la riscossione volontaria e coattiva. Viene presentato uno schema con il patrimonio messo a reddito, ma se fino ad oggi non è stato così, come ad esempio il Cavallino, dobbiamo pensare al perché. Non sono soddisfatto dell’esternalizzazioni della riscossione. Inoltre qui si parla di un gruppo di volontari alle forze dell’ordine. Che vogliamo fare: le armiamo? Sono perplesso”. “Sull’innovazione c’è molto poco – ha aggiunto Mari – mi attendevo qualcosa di più incisivo. Per cultura e sport leggo che è in previsione lo studio delle emergenze storiche. Qui mi farebbe piacere sapere nello specifico. Sulle Catacombe sarebbe interessante l’acquisizione dei terreni adiacenti al sito, per sfruttare meglio l’area. Sullo sport elencate una serie di proposte, ma in realtà senza fondi. Quanto alla rigenerazione urbana e all’ambiente leggo che volete definire le pratiche di condono, ma anche qui con l’esternalizzazione del servizio. Per i fondi agricoli i fondi sono pari a zero. Per quanto concerne lo sviluppo economico si pensa ancora con menù turistici, ma viviamo in un altro mondo. Sulla sezione operativa molto di quello che ne fa parte si limita ad attività di studio, quindi c’è poco e nulla. Avete evidenziato tutte le opere che volete fare, ma bisogna essere consapevoli del fatto che ci sono state due commissioni ambiente e territorio con audizione per l’ex Traiano, la cui proprietà ha fatto delle richieste precise. La maggior parte di questi interventi sono nati con mezzi di una convenzione, ma se sarà modificata, come pare, ogni discorso cambierà”.

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CONSOLI E SPINELLI – Le consigliere Rita Consoli e Rita Spinelli de ‘La Città al Governo’ hanno criticato molti aspetti del Dup. Anche qui dito punto sulla poca profondità del programma. “Non c’è un’idea di quanto si possa investire nello specifico – ha detto Consoli - non è ancora del tutto chiaro. I cittadini hanno bisogno di progettualità definita e che l’amministrazione ci creda anche economicamente, altrimenti saremo solo alle buone volontà. Ad esempio mi domando cosa voglia dire ‘valorizzazione degli impianti sportivi’. Messe così, sono cose vaghe. Sulla rigenerazione urbana, nella parte strategica, non troviamo negli obiettivi specifici una voce legata a questo tema o a somme postate in bilancio. Quanto meno nella sezione operativa pensavamo ad una citazione. Abbiamo grandi dubbi sull’isola ecologica a Villa Senni, vista l’estensione di un’area che dovrebbe prevedere una Stazione ferroviaria, che qui ci ritroviamo e su cui dovremmo discutere. La realizzazione massiva di pista ciclabili, inoltre, non ci convince. Al di là della tratta con Frascati il territorio non si presta, come non ci convince il bike sharing. Abbiamo apprezzato gli sforzi, ma notiamo carenze”.

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“Abbiamo notato con piacere la voce sulla sicurezza – ha detto Spinelli – il riferimento al valore della legalità e della solidarietà, ma nella fase operativa in realtà non c’è nessuna promozione se non in azioni atte alla repressione di atteggiamenti non legali. Anche a noi spaventa l’idea dei volontari affiancati alle forze dell’ordine come elemento di sicurezza. Ci vogliono altre azioni. Si parla di sport come coesione sociale, ma ad esempio la partita amichevole tra Vivace e la Rari Nantes, la squadra dei rifugiati, eravamo spettatori io e mio marito. Leggiamo di attuazione di politiche di sostegno alla famiglia, ma poi la previsione di spesa è di mille euro”. Perplessità da parte della Spinelli sono state mostrate anche sull’intenzione di reintrodurre il Pedibus. “Forse non tutti sanno che già si è provato ad attuarlo – ha detto - e che purtroppo è stata una esperienza fallimentare. Rifarla con la stessa modalità non è condivisibile”. “Ultima singolarità riguarda la prevista scuola di arti e mestieri per artigianato -ha concluso - si fa riferimento al modello delle Banche del Tempo. Forse non è così conosciuto da chi ha redatto questo documento. Grottaferrata ha messo in pratica la Banca del Tempo, uno dei rari casi, con successo. Ecco, tutto può fare tranne una scuola di arti e mestieri”.

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PAOLUCCI – Gianluca Paolucci, della lista civica “Grottaferrata Una Alleanza Cittadina” ha mostrato le sue critiche, riguardanti sopratutto la ‘freddezza’ della programmazione esposta dall’amministrazione. “E’ stato tutto preso tutto un po' alla larga - ha detto – è un’analisi un po' generica, speravo si entrasse più nello specifico. Ho forti perplessità per quanto riguarda la riscossione coattiva. Bisogna analizzare perché non si paga, a fronte di una crisi che in questo decennio è stata devastante. Una riscossione coattiva mi preoccupa, è fredda. Ho preoccupazione anche sul versante politico. C’è poca attenzione verso le attività produttive, che sono in grande difficoltà. Ho notato che volete rifare Largo Vandeouvre. E’ stato rifatti durante la Fiera a costo zero dalla Giunta Fontana. Il problema grosso è fare la manutenzione. Purtroppo non siamo riusciti a mantenerlo. Le amministrazioni devono conoscere il territorio, devono andare tutti i giorni e monitorarlo. Non si fa la politica solo negli uffici: è un consiglio che vi do. Sul decoro ho visto poco. Non possiamo parlare di turismo in queste condizioni e con questa programmazione”.

FAMIGLIETTI - : “Il Dup non ci rappresenta. Pensavamo a qualcosa di nuovo”, ha detto il consigliere Piero Famiglietti del M5S. Ha rivolto dunque una domanda all’assessore Prisco per sapere quanto costerà l’ inserimento degli immobili a patrimonio. La Prisco ha chiarito: “Il progetto è già partito ed è gratuito perché dei partner esterni hanno deciso di fare la sperimentazione a Grottaferrata. Anche la società di consulenza informatica e l’avvocato specializzato in procedure giuridico amministrative saranno a disposizione senza pesare sulle casse comunali”.

LE REAZIONI DELLA MAGGIORANZA – Hanno preso le difese del Dup, tra i consiglieri a sostegno del sindaco Andreotti, Alessandro Cocco e Marco Bosso. Il primo ha specificato che l’atto è promosso con delle linee indirizzo che avranno modo di essere approfondite, il secondo ha sottolineato: “I punti criticati stavano nei programmi di tutte le coalizioni: risparmio energetico, valorizzazione del territorio, macchina organizzativa, riscossione. La genericità dovrebbe essere presa in maniera positiva, come punto di incontro per lavorare. Sarà la capacità politica a raggiungere i fini, anche cercando di stimolare i cittadini. Questa amministrazione interviene con strumenti extraterritoriali come mai accaduto prima. Il metodo che si vuole attuare è quello di condividere”.

 

 

 


Commenti  

# grottaferratamia 2018-03-02 08:07
troppo generico..vorrrei sapere il dettaglio con obiettivi intermedi...sennò siamo tutti capaci!!!
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# ancoraunavoltaABBIAM 2018-03-03 11:04
O rimasti soli!
L'Italia+gtf&isole è diventata pure un paese di filantropi...a costo Zero per le casse comunali.... che, c..., fortuna che sperimentano da noi!
Proprio perché sperimentale, conoscerlo&condiverlo è un dovere, CI riguarda!
Già nel 2000 i nonni (dx&sx&cinici oggi)
raccomandavano (per non farla proseguire) in casi analoghi: attenzione, sei sicuro/a, oggi ci sei tu, ma quando non sarai più a gtf...ecc ecc e se provavi a chiedere il perché, la risposta=perché sò voti!
Sperimentare ciò che è regolamentato da precise norme, serve? È una scorciatoia x aggirare l'intercapedine burocratica?
Perché sperimentale&gratuita, non vuol dire che sia senza conseguenze onerose. Senza avere SUPERpoteri anche noi lo capiamo, pur senza conoscerla!
RIfacciamo la domanda&denuncia dell'ex pd2012 : avete completato l'elenco del patrimonio? Con gli atti d'obbligo&convenzioniUrbanistiche&abusivismi?
E le cavie chi sono?
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