“Ciampino Bene Comune” denuncia incuria e degrado verde pubblico ed arredo urbano

Pubblicato: Venerdì, 29 Settembre 2023 - Redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - L'associazione chiede interventi da parte dell'amministrazione comunale 

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“Nelle vie, nei giardini, nei parchi della città, sono presenti ovunque spazi con aiuole incolte, arredi abbandonati all'incuria, panchine rotte, marciapiedi dissestati, alberi mancanti, cassette delle telecomunicazioni e dell'energia elettrica disseminati ovunque, paline delle telecamere in ogni incrocio, segnaletica stradale ridondante... Tutti elementi che mostrano come la disattenzione dell'amministrazione per questi aspetti ha portato ormai a un ampio e straripante degrado della città” segnala l’associazione Ciampino Bene Comune.

“Gli interventi per gli spazi urbani, realizzati e in corso di realizzazione, rendono infatti assolutamente marginali e secondarie le esigenze dei pedoni, dei disabili, le richieste di un verde attrezzato e di qualità, l'esigenza di fruire di spazi pubblici accoglienti. Queste necessità si trovano invece contrapposte alle priorità assoluta del traffico stradale e dei parcheggi per le auto, per i quali l'amministrazione comunale continua a sacrificare alberi e marciapiedi. In 30 anni sono stati abbattuti nella città circa 500 alberi di alto fusto, senza che mai gli uffici comunali abbiano provveduto alla loro ripiantumazione, anche il luoghi e ambienti diversi dalle vie cittadine in cui sono stati divelti. E ancora si continuano a costruire marciapiedi minuscoli, di 1,20 m di ampiezza, senza prevedere alberi, panchine, luoghi di sosta e le possibili connessioni al circuito ciclabile in progetto per la città. Gli esempi di vie lasciate senza una quinta stradale sono innumerevoli. Come innumerevoli sono i parchi, i giardini, le aiuole, lasciati senza cura, fino addirittura alla Piazza della Pace, la piazza principale della città, che viene lasciata brulla, arida e polverosa e ripulita frettolosamente solo per le ricorrenze delle festività civili.

Rimangono poi del tutto inadempiuti gli interventi necessari per dare a Ciampino tre grandi spazi: la realizzazione del Parco dei Casali (al Muro dei Francesi), la valorizzazione e l'accesso al Parco dell'Appia nel tratto del territorio comunale, il confronto sul complesso dell'IGDO, al centro della città. Per il Parco di via Mura dei Francesi la Sindaca dichiarò pubblicamente il suo impegno il 5 febbraio scorso, nel convegno organizzato proprio da CBC in Sala consiliare, per intraprendere la bonifica degli ordigni bellici presenti, per attuare la variante di PRG per mutarne la destinazione a parco pubblico, per giungere alla conclusione del contenzioso con gli ex proprietari delle aree.top supermercati 1 ilmamilio

Intanto Ciampino continua a soffrire per il mancato rispetto dei parametri di legge che dal 1968 prevedono una dotazione minima di verde pubblico attrezzato di 9,00 mq per abitante, mentre da quasi 40 anni siamo fermi a meno di 3,00 mq complessivi per abitante e in alcuni quartieri, il Centro e la Folgarella, con meno di 1,00 mq per abitante.

Nell' incontro di martedì scorso su questi argomenti non abbiamo sentito alcuna valutazione politica poiché l'Assessore ai lavori Pubblici ha abbandonato quasi subito la riunione per impegni sopraggiunti, mentre il dialogo è  proseguito con il Dirigente dell'ufficio Lavori Pubblici, che ha rappresentato le difficoltà ad intervenire in situazioni consolidate, gravate da molteplici vincoli e legacci burocratici. Rimane indubbio che le scelte attuate finora sono state intraprese senza alcun confronto mentre l'elemento cardine dell'azione amministrativa dovrebbe essere proprio il rapporto con la città e la buona comunicazione. Per questo CBC non si rassegna ad accogliere giustificazioni per un operato che finora ha portato a risultati scadenti e molto spesso privi di qualità, che continuano a condurre la città verso il degrado del verde e dell'arredo urbano.Judo Frascati 3 ilmamilio

Su questi argomenti CBC ha chiesto un impegno e un'attenzione ben più grande di quella che c'è stata finora e continuerà con ostinazione a richiedere soluzioni e interventi di qualità che portino verso una città compiuta, una città di servizi in cui i cittadini abbiano la possibilità di intervenire nel governo del territorio per non renderlo più solo attrazione del profitto edilizio” conclude l’associazione.

Cascella, e gli assessori al turismo ed all'Agricoltura, rispettivamente Paolo Felci e Cristian Simonetti. Le conclusioni saranno affidate all'assessore all'Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.

 

 

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