"Una mostra per raccontare la Festa dell’Uva, sarà presente in questa 92 edizione della Kermesse ed è realizzata da due giovani veliterni, Jacopo Lascale e Gabriele Borro, che hanno pensato di dedicare tempo e creatività artistica per dare il loro contributo visivo a quest’appuntamento particolarmente importante per il territorio veliterno.  L'esposizione è incentrata nel raccontare l'uva e la città di Velletri. Alcune delle fotografie sono inserite all'interno della scenografia teatrale dell'iniziativa "Rievocazione Storica (il cerchio danzante)", che si svolgerà in prossimità della Chiesa di San Martino, e contribuiscono ad accompagnare gli spettatori insieme ai canti e balli alla rievocazione della tradizione popolare veliterna. La sede della mostra sarà dislocata in due location: l'ingresso della scalinata della Chiesa di San Martino, per poi proseguire all'interno delle sale del "El Barrio Caffe". All'interno di quest'ultime sono presenti oltre a delle immagini in tema con la festa, anche delle altre fotografie riguardanti due progetti realizzati durante l'anno: "la street art a Roma" e "le forme dei paesaggi naturali".  Autori di questa performance sono il giovane Jacopo Lascala, classe '95, studente di ingegneria e nel tempo libero fotografo paesaggista.

L'amore per la fotografia nasce verso l'età dei 13 anni, contestualmente alla curiosità di avventurarsi nei boschi con gli Scout. Un adolescente con la sua fotocamera compatta in giro per le montagne dell'Italia (e non solo) a documentare le sue avventure e quelle dei suoi compagni.  Jacopo, è laureato in ingegneria civile. Proprio a Perugia, dopo una pausa dovuta agli studi, ha ripreso a scattare con una moderna reflex. Nel tempo anche grazie agli studi intrapresi inizia a sperimentare una nuova fotografia meno "randomica" e più studiata, volta a realizzare uno scatto con nelle migliori condizioni di illuminazione e di inquadratura.

Ad oggi la fotografia di paesaggio, rappresenta una delle sue più grandi passioni. Ci racconta che: "oltre ad essere un privilegio poter godere in assoluto silenzio dell'inizio o della fine di un nuovo giorno in totale connessione con la natura, rappresenta anche una palestra di vita". Una passione che nel corso degli anni lo ha messo e lo mette alla prova sul campo nel provare e tornare nello stesso luogo per realizzare lo scatto che aveva pianificato a casa mentre si allacciava le scarpe da trekking. Insomma quello della fotografia di paesaggio una passione in continua evoluzione. "Oggi sono molto emozionato di poter realizzare questa mostra fotografica insieme al mio amico Gabriele e poterla condividere con tutte le persone che mi vogliono bene. Con l'augurio che questo sia solo l'inizio di nuove avventure fotografiche. Gabriele Borro è l’altro protagonista di questa mostra. Laureato all’Accademia delle Belle Arti di Roma è specializzato in fotografia creativa e oggi è impegnato nell’azienda grafica di famiglia. La fotografia per Gabriele è emozione pura, trasmessa attraverso gli scatti. “All’accademia ho frequentato svariate lezioni di fotografia e ho deciso iscrivermi a dei corsi di fotografia per poter accrescere ulteriormente le mie competenze in quell'ambito, che mi hanno permesso di conoscere meglio le basi della tecnica e della teoria fotografica. Un anno fa ho rincontrato Jacopo, amico d’infanzia (anche lui conosciuto durante gli Scout) che avevo perso di vista nel corso degli anni.”

Emozioni tutte da “gustare” dunque.