Grottaferrata | La "misteriosa" battaglia politica di Tomboletti: spin doctor del PD (franzosiano-bisegnano) ma senza tessera e senza incarico
Pubblicato: Martedì, 29 Agosto 2023 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - L'ex consigliere continua ad attaccare il sindaco portando la bandiera di un partito non suo e facendo da voce di un'area che invece resta in religioso silenzio
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Della serie: in mancanza dei titolari che sono in religioso silenzio, ecco che intervengono - ripetutamente - i fiancheggiatori. Che però non sono né tesserati, né fedelissimi (è un dato di fatto), né riferibili con certezza a questa o a quella area. Ma, va riconosciuto, dotati di una capacità dialettica ampiamente sopra la media. Enormemente.
L'ennesimo gradito intervento di Mauro Tomboletti nel dibattito politico di Grottaferrata, dalle nostre pagine, non può non suggerire però qualche ovvia considerazione.
La prima è quella sopra espressa: esattamente a nome di chi parla l'ex consigliere comunale? A nome di un PD al quale non risulta iscritto? A nome di un'area del PD (Franzoso-Guerisoli) che al momento è quella amministrativa, o a titolo personale? La questione non è secondaria.
Parimenti, suscita non poca curiosità la veemenza con la quale Tomboletti si scaglia contro quella parte del PD (il presidente, a leggere il suo intervento) che sarebbe allineata con le posizioni del sindaco. Insomma, delle due l'una: o il PD è uno o è bino (o trino). E se il richiamo è quello "democratico" non è ben chiaro come nel Tomboletti pensiero possa trovare posto il paradosso: è democrazia quella della partecipazione e del dibattito ma, a quanto pare, non quella che prevede un PD a più componenti e più aree. Tantomeno che un'area possa in qualche modo essere vicina al sindaco.
E' curioso davvero, e vorremmo capire come mai, Tomboletti intervenga e parli come un attivista dem, di quella parte dem che fa riferimento a Paola Franzoso, Giovanni Guerisoli (ed a questo punto anche al segretario Andrea Bisegni): ovvero a quella parte che da aprile 2022 ha sostenuto Rita Consoli, un'altra NON iscritta del Partito democratico.
Dunque, che cosa è questo PD di Grottaferrata? Una coperta (corta) con la quale coprire un po' qui e un po' lì a seconda del vento che tira, della convenienza politica o di cosa? Perché, caro Tomboletti, i conti non tornano.
Ma poi: non era proprio Tomboletti che nel 2017 si schierò a favore di Andreotti e contro il candidato ufficiale del PD Stefano Bertuzzi? 
Ed ancora: perché continua ad intervenire Mauro Tomboletti invece di sentire le voci di chi oggi rappresenta il Partito democratico nell'Amministrazione comunale? L'impressione è che in questa fase - perché cambierà presto, vedrete - Tomboletti sia vestendo i panni di vero spin-doctor del PD franzosiano-bisegnano (rispettivamente consigliere comunale e segretario cittadino del PD).
Il fatto che, infine e non meno importante, il PD di Grottaferrata (ed in genere) non sia un monolite è un dato di fatto: che sia spaccato in più aree, una maggioritaria e le altre minoritarie è tutto sommato parte del Dna di un partito nato dalla fusione fredda di Ds e Margherita. Dunque, non è ben chiaro perché tanto stupore da parte del Tomboletti se una parte del PD sia con le scelte (certo dirompenti) del sindaco Di Bernardo.
In ultima analisi: a chi giova, cui prodest, una alzata di scudi così veemente e da capo banda di una banda non sua?
