Frascati | Antenna 5G via del Seminario, il Consorzio insorge: "Installazione non consentita dal regolamento"
Pubblicato: Venerdì, 18 Agosto 2023 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Il 20 agosto scadono i termini per la conferenza di servizi e si teme l'inizio dei lavori
ilmamilio.it - nota stampa
“Tra pochissimi giorni, il 20 agosto, scadono i termini della conferenza di servizi indetta dal Comune di Frascati per l’autorizzazione all’installazione di una nuova ed ulteriore mega antenna, una Stazione radio base, nella zona di via del Seminario. A nostro avviso questa installazione è inopportuna e non consentita”. A parlare sono i cittadini del Consorzio Valle del Piscaro, a ridosso del confine con Grottaferrata, che intendono contrastare l’installazione dell’antenna, alta 30 metri, di Iliad Italia Spa.
La società Iliad Italia SPA ha stipulato un contratto di locazione con la società Duec srl proprietaria del terreno che fa parte del Consorzio Valle del Piscaro la cui Convenzione vigente, stipulata tra i lottizzatori ed il Comune di Frascati, tra le norme statutarie prevede espressamente il divieto di installare qualsiasi tipo di impianto fuori terra. Tuttavia la consorziata soc. DUEC srl, di proprietà dei signori Castelli e Gori di Frascati ha proceduto nella locazione, e per questo sono state già diffidati dal Consorzio.
Riteniamo che tale installazione sia non solo inutile, perché distante appena 400 metri da un’altra SRB che dunque potrebbe accogliere questi ripetitori 5G. Inoltre la nuova antenna si troverebbe a circa 200 metri da una struttura sensibile che accoglie anziani oltre ad essere inserita in un’area di grande pregio paesaggistico, con inevitabile impatto anche sul valore delle abitazioni della zona. Per tutti questi motivi siamo convinti che sia un nostro dovere fare di tutto affinché questa antenna non venga installata ed anzi si faccia in modo che i ripetitori vengano concentrati sulle installazioni già presenti sul territorio e magari che vengano utilizzati i siti indicati dal Piano comunale delle antenne".
"Siamo di fronte ad una operazione commerciale destinata ad impattare fortemente e negativamente sul territorio contro la quale si è espressa anche l'associazione "Italia nostra". Auspichiamo che i cittadini, le associazioni, i consorzi, i comitati facciano sempre la propria parte e manifestino il proprio dissenso civile per tutelale le nostre splendide zone”, concludono dal consorzio.
