Sorveglianza sanitaria: facciamo chiarezza sulle visite mediche del lavoro

Pubblicato: Sabato, 19 Agosto 2023 - redazione attualità

caschetto lavoro ilmamilioROMA (attualità) - Qualche indicazione utile per la salute dei dipendenti

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In ambito professionale è fondamentale tutelare la salute dei dipendenti, soprattutto nei posti di lavoro in cui è possibile rilevare diversi fattori di rischio.

Per farlo, il datore di lavoro può rivolgersi – anche nei casi in cui non sussiste obbligo di legge – a un medico competente così da programmare la sorveglianza sanitaria, vale a dire tutte quelle attività finalizzate a favorire la prevenzione e la salvaguardia dei lavoratori.

Tra queste, è possibile annoverare le visite mediche, attraverso le quali i dipendenti vengono valutati sia dal punto di vista generale che specifico, qualora siano adibiti a mansioni particolari oppure siano rientrati dopo un lungo periodo di malattia.

Visite mediche sul lavoro: cosa dice la normativa?

Come riportato anche sul sito web ufficiale del Dottor Umberto Schiavo, medico competente che esercita la professione tra Padova e Vicenza, le visite mediche del lavoro attualmente sono regolate, a livello normativo, dal Decreto Legislativo 81 del 2008.

In particolare, la legge stabilisce che gli accertamenti devono essere effettuati almeno una volta l’anno. Naturalmente, nel caso in cui il professionista ritenga necessario effettuare un numero maggiore di viste in quest’arco temporale, può valutare di volta in volta la frequenza che più ritiene opportuna al contesto lavorativo monitorato.

Infatti, ogni ambiente di lavoro si contraddistingue per rischi specifici, che determineranno gli aspetti da esaminare: per esempio, la vista è quella che verrà maggiormente controllata a chi svolge compiti al PC, mentre ci si concentrerà maggiormente sull’apparato muscolo-scheletrico laddove si effettuino lavori di sollevamento o che sottopongono muscoli e colonna vertebrale a sforzi notevoli.

Diversi saranno ancora i controlli negli ambienti a rischio chimico e biologico, mentre nel lavoro notturno il medico potrebbe tendere a determinare la capacità di recupero delle ore di sonno.

Come si svolgono le visite mediche del lavoro?

Il medico del lavoro stabilisce quindi come pianificare le visite in base all'ambiente di lavoro in cui si trova e potrebbe anche richiedere delle analisi del sangue specifiche, rimandare il dipendente da colleghi oculisti, cardiologi o far eseguire esami radiologici per visionare lo stato degli arti maggiormente utilizzati in un lavoro manuale. Con questi dati diagnostici alla mano può decidere se il lavoratore sia idoneo (o continua a esserlo) per quella specifica mansione.

In alcune circostanze, il datore di lavoro richiede che si esegua questa visita prima ancora che il dipendente inizi il rapporto di collaborazione, mentre in altri è lo stesso lavoratore a farne richiesta perché vuole essere certo delle sue condizioni fisiche in modo preventivo.

Come anticipato, può anche capitare che egli abbia trascorso un lungo periodo in malattia, per le più diverse ragioni. In questo scenario, è necessario, quindi, verificare dall’inizio l’idoneità fisica e psicologica: i superiori possono anche decidere, nei casi in cui la visita dia risconti negativi, di spostare semplicemente il dipendente in un'area meno a rischio per la sua salute.

In molte occasioni, le visite effettuate di norma una volta l'anno possono fungere da controllo anche per situazioni che non richiedono intervento immediato, come per esempio la richiesta di occhiali da vista per un dipendente. Esistono casi nei quali il medico competente richiede uno o più controlli a distanza di tempo inferiore, al fine proprio di monitorare situazioni che richiedono attenzione non immediata ma costante.

A livello etico, la presenza di un medico competente, anche laddove non vi siano obblighi di legge, consente comunque un monitoraggio della forza lavoro dipendente. In questo modo si avrà la certezza che le persone siano sempre in salute, riducendo così il rischio che possano agire per vie legali in caso di problematiche fisiche.