Grottaferrata | Quella anomalia politica a destra che ora regge la maggioranza

Pubblicato: Mercoledì, 09 Agosto 2023 - redazione politica

 

Clamoroso a Grottaferrata: avviata procedura di verifica incompatibilità  per il sindaco Andreotti e di alcuni consiglieri comunaliGROTTAFERRATA (politica)  - Le ‘simpatie’ mai nascoste di due esponenti di maggioranza per Fratelli d’Italia in  una Giunta dichiaratamente di centrosinistra

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Mentre termina ufficialmente la luna di miele della compagine governativa progressista, con le dimissioni di Rita Consoli da assessore e vicesindaco,  la Giunta Di Bernardo ha un’anomalia interna che nessuno spiega davvero. Ed anche quando è stata spiegata si è provato a minimizzare un dato politico molto singolare.

A Grottaferrata, nella sostanza, all’interno di una Giunta dichiaratamente di centrosinistra, vivacchia una rappresentanza di Fratelli d’Italia, chiaramente identificabile in Federico Pompili e Lorenzo Trovalusci. Entrambi hanno sostenuto palesemente, partecipando ad incontri pubblici, l’attuale assessore regionale Giancarlo Righini alle ultime regionali ed entrambi sembrano non essere un problema per Di Bernardo, esponente PD e sostenitore della segretaria Elly Shlein,

Quando il caso Pompili – Trovalusci emerse, in qualche misura palesata da un comunicato stampa del PD in cui si aveva timore di un 'cambio dell’asse politico', il sindaco, da uomo abile di parole quale è, svicolò il tema con una dichiarazione acrobatica: “La lista cui fa riferimento il PD, Siamo Grottaferrata, è e resta civica e pienamente nella maggioranza attuale Forse è necessario ricordare l’iter democratico che ci ha portato fin qui. Un progetto politico partecipato e di centrosinistra che ha individuato il suo candidato sindaco attraverso le primarie. Una coalizione che successivamente è stata capace di aggregare anche altre forze civiche del territorio, che oggi sostengono con convinzione un programma di mandato condiviso, lavorando per dargli attuazione e avendo come unico faro d’azione il benessere dei cittadini. Non c’è mai stato accordo politico su un sostegno univoco a candidati in competizioni elettorali sovracomunali, c’è invece un accordo, un patto con la cittadinanza, per portare avanti con impegno il programma di mandato”.

Sono di ieri le dichiarazioni dell'ex assessore Mauro Tomboletti, un anno fa schierato con Di Bernardo e oggi critico, che a tal proposito ha affermato in una nota: "Un’Amministrazione camaleontica, che nel giro di pochissimo tempo ha subito una metamorfosi da far impazzire Kafka. La virata a destra dell’amministrazione si è manifestata quando una lista civica, ha palesato ufficialmente il sostegno a Fratelli d’Italia, con la benedizione del Sindaco alla presentazione dei candidati alle elezioni Regionali, modificando radicalmente il quadro politico".

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Un problema, dunque, esiste: Fratelli d’Italia non è un movimento civico. E’ la destra che governa a livello nazionale e regionale. Può anche far comodo avere dei simpatizzanti in seno alla maggioranza per un raccordo con gli ambiti regionali, e sarebbe anche una legittima strategia politica, ma resta un fatto politico. Il circolo locale di Fratelli d’Italia e il suo attuale consigliere comunale di minoranza, Lorenzo Letta, sulla questione non si sono mai pronunciati. Anzi. 

C’è una spiegazione a tutto questo? Ovviamente no, perché la politica non dichiarata del governo locale probabilmente è quella di fare finta di nulla e andare avanti. Ma non è più possibile farlo all’indomani delle dimissioni di Rita Consoli. Se il consigliere Michele Mazza, collega di movimento dell'ex vicesindaco, non sarà più in maggioranza quest’ultima si ritroverà con numeri ridotti, qualche tensione in più, e una situazione paradossale di essere sostanzialmente retta in piedi da due consiglieri che simpatizzano per Fratelli d’Italia.

La storiella del ‘civismo’ in questo caso convince poco. C'è un problema di rilevanza politica. Irrisolto, in verità.

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