Grottaferrata, consiglieri di minoranza intervengono su Centri estivi e politiche sociali

Pubblicato: Venerdì, 04 Agosto 2023 - redazione attualità

 Grottaferrata | La sfida di Italia Viva (con una sua lista) dentro al  centrosinistra per Di BernardoGROTTAFERRATA (politica) - "Comune ha pensato bene di abdicare ad assolvere ad un compito istituzionale proprio, quello di promuovere ed organizzare un progetto pubblico di centro estivo"

ilmamilio.it - nota stampa

"È proprio fuori da ogni logica ed è incomprensibile, la decisione dell’Amministrazione comunale, di non promuovere ed organizzare propri Centri Ricreativi Estivi per bambini (3/16 anni) sostituendo il servizio con l’introduzione del sistema a voucher (da 320 a 200 € una tantum) da erogarsi con bando pubblico (Delibera Giunta Comunale n. 131 del 25.05.2023). Questa assurda scelta amministrativa, ha sollevato critiche e perplessità da parte delle famiglie.

Quest’anno l’amministrazione Di Bernardo e l’assessore alle politiche sociali, sig.ra Passini, hanno pensato bene di abdicare ad assolvere ad un compito istituzionale proprio, quello di promuovere ed organizzare un progetto pubblico di centro estivo cosi come era stato costruito a suo tempo dalla passata amministrazione. Il centro ricreativo estivo organizzato e promosso dalla precedente amministrazione aveva riscosso grandi consensi da parte delle famiglie ma soprattutto dai piccoli utenti, dove negli spazi della fattoria didattica di Capodarco, trovavano momenti ludici, educativi e pedagogici, utili a trascorrere il loro tempo in un ambiente sano, insieme ad educatori ed animatori, trascorrendo giornate ricche di esperienze ed emozioni. Un progetto che andava incontro alle famiglie disagiate, con un costo accessibile che copriva l’intera stagione. Un costo previsto per bambino di 60 € a settimana coprendo la differenza con fondi comunali.

Il costo richiesto per un centro estivo privato varia dai 100 ai 130 € a settimana. Genitori che lavorano e che hanno bisogno di assistenza per gestire i propri figli durante l'estate, sono stati privati di una strategica

opportunità sociale ed economica. I centri estivi (pubblici e/o privati) sono un’occasione di socializzazione e d’interazione tra i bambini, elementi cruciali per il loro sviluppo e crescita oltre che un grande aiuto per i genitori. Anzi la compresenza di centri estivi privati con quelli organizzati dal pubblico porta ad aumentare l’offerta formativa/educativa svolgendo anche una funzione calmieratrice a vantaggio di utenti,oggi in difficoltà. È quindi comprensibile che molte persone vedano questa scelta come discutibile e non in linea con i principi di solidarietà e uguaglianza che dovrebbero essere valori fondamentali di un’amministrazione che gestisce denaro dei contribuenti e si professa inclusiva. La scelta di erogare degli asettici voucher, frutto di una politica piatta, da utilizzare nei centri estivi privati disponibili di Grottaferrata, quelli organizzati dal pubblico non ci sono più, lascia esterrefatti e perplessi. E’ l’antitesi e la rinuncia delle funzioni specifiche della pubblica amministrazione, ossia quella di occuparsi in prima persona delle questioni sociali e dei bisogni dei cittadini, soprattutto quando si parla di bambini. Ci domandiamo perché e cosa abbia indotto quest’amministrazione a operare per una scelta che noi riteniamo di basso profilo a fronte della qualità e competenza rappresentata dall’Ufficio Politiche Sociali di Grottaferrata. Non vogliamo sindacare sulla gestione dei centri privati, che a Grottaferrata svolgono un importante servizio di qualità e compensano le carenze delle strutture pubbliche.

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Non c’è stata la volontà politica di organizzare centri estivi da parte del Comune? La scelta operata comporta un’economia di spesa? Il valore del voucher (una tantum) messo a disposizione copre il costo richiesto dalle strutture private in tutto o in parte della stagione estiva? Da parte dell’Amministrazione sono stati vagliati i progetti organizzativi del servizio offerto dalle strutture private? Quante famiglie hanno richiesto i voucher? Riteniamo che la facile scelta, di quest’amministrazione, di orientarsi verso la “elargizione” di voucher (ti ho dato un buono che puoi spendere dove vuoi e quindi ho assolto al mio compito) rappresenta mancanza di sensibilità politico-amministrativa, carenza di progettualità nelle politiche sociali e di obiettivi da assegnare agli Uffici.

I consiglieri di opposizione  Antonelli, Bellucci,  Cocco, Andreotti"

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