I 5 passatempi che abbiamo ereditato degli antichi Romani

Pubblicato: Sabato, 17 Febbraio 2018 - redazione attualità

gioco dei dadi romaFRASCATI (attualità) - Dalle corse dei carri ai dai, dall'antesignano del blackjack alle terme ed alle "modernissime" spa

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L'Impero Romano non è passato alla storia solo per la sua potenza e le sue conquiste territoriali, ma anche per l'arte, l'architettura e le attività di intrattenimento, che coinvolgevano tanto i patrizi quanto i plebei. Oggi, quando pensiamo all'eredità che Roma ci ha lasciato, ci viene spontaneo citare rovine e monumenti, dal Colosseo ai Fori Imperiali, ma che non sono davvero parte integrante della nostra quotidianità. In realtà, i nostri antenati ci hanno lasciato varie attività d'intrattenimento che molti di noi ancora oggi, spesso senza rendersene conto, amano compiere nel proprio tempo libero.

Le terme

Il concetto di spa o di centro benessere ci sembra molto moderno, ma anche questo era uno dei passatempi preferiti dei Romani. Non per niente il termine, che deriva dalla città belga di Spa nota per le sue acque termali è stato poi interpretato a posteriori come l'acronimo dell'espressione latina Salus Per Aquam ('la salute attraverso l'acqua'). Le più famose e imponenti sono le terme di Caracalla, edifici pubblici che risalgono a quasi duemila anni fa e che, proprio come le terme moderne, erano strutturate in varie piscine, in cui l'acqua aveva una temperatura differente. La spa fatta costruire dall'imperatore Caracalla non è più attiva, ma nei dintorni di Roma molti decidono di rivivere l'esperienza del passato trascorrendo ad esempio una giornata alle terme di Fiuggi o al centro benessere di Tivoli.

Il teatro

I Romani adoravano il teatro. Come i Greci, fecero erigere molte strutture in tutto l'Impero, i cui resti e rovine sono ancora oggi eccezionali. Commedie, satire, tragedie, mimi... I generi delle opere teatrali erano davvero diversi: ad interpretarle erano generalmente degli schiavi, di sesso maschile. Al giorno d'oggi senza dubbio la professione dell'attore teatrale gode di un diverso prestigio e tutti coloro che lavorano nel settore vengono considerati artisti. I testi e le scenografie sono cambiati rispetto al passato, gli stili di recitazione si sono perfezionati e differenziati tra loro, ma ancora una volta, che si vada ad assistere ad uno spettacolo al Teatro Sistina o allo storico Teatro dell'opera di Roma, il desiderio degli spettatori è quello di vivere un'esperienza o una vita diversa, almeno per qualche ora, calandosi nella vicenda raccontata sul palcoscenico.

I banchetti

Che fossero organizzati dai nobili patrizi o da rappresentanti delle classi sociali meno abbienti, i banchetti, chiamati anche cenatio, avevano lo scopo di riunire attorno a un tavolo vari commensali per lunghe chiacchierate. Fortunatamente non abbiamo rinunciato a questo momento conviviale, ma lo abbiamo anzi rinnovato, creando nuove occasioni di svago con la degustazione di cibo e bevande. Dalle cene al ristorante alle sagre di paese, passando per gli aperitivi con i colleghi e i buffet per le cerimonie, ancora oggi ogni occasione è buona per sederci a tavola.

Il blackjack e il gioco d'azzardo

Gli antichi Romani erano appassionati di gioco d'azzardo. Dai dadi alle corse di cavalli, ogni pretesto era buono per sfidare la fortuna e scommettere su chi avrebbe vinto una gara o su quale numero sarebbe stato scelto dal destino. Pare che l'antenato del gioco che noi tutti oggi conosciamo come blackjack sarebbe stato inventato proprio nell'antica Roma. All'epoca si trattava di un gioco semplice, con blocchi di legno su ognuno dei quali veniva scritta una cifra, come spiega il sito del Betway Casinò. Ovviamente alcune cose sono ora cambiate, come il tavolo verde che duemila anni fa certamente non esisteva, le carte introdotte dai francesi nel XVII secolo e la possibilità di giocare in modo virtuale, ma la sostanza è rimasta chiaramente la stessa.

Le corse dei carri

Le corse dei carri nell'antica Roma erano un'attività entusiasmante e carica di adrenalina per il pubblico. A gareggiare erano varie squadre, ognuna sostenuta da finanziatori diversi, pronti a farsi la guerra per soddisfare gruppi di fedelissimi tifosi ed ingaggiare il miglior auriga, ovvero l'equivalente di un fantino moderno. Le corse erano particolarmente pericolose tanto per i cavalli quanto per i loro conduttori, ma nonostante il rischio intrinseco di queste attività le cose non sono cambiate di molto: le bighe trainate dai cavalli sono infatti state sostituite dalle moto della MotoGP e dalle automobili di Formula 1, per le quali sono stati creati circuiti non solo in Italia, ma in tutto il resto del mondo.

Gli esempi di attività d'intrattenimento che abbiamo ereditato dal passato sono numerosi, a testimonianza delle nostre radici, ma anche del fatto che, per quanto il tempo passi, gli esseri umani conservano dei tratti, dei comportamenti e delle passioni comuni.