Rocca di Papa, l'Associazione "Arco di Diana" scopre un reperto storico risalente a migliaia di anni fa
Pubblicato: Giovedì, 23 Marzo 2023 - redazione attualità
ilmamilio.it
Rocca di Papa, Ancora una volta il territorio dei Castelli e dei Colli Albani in particolare, regalano un “ Gioiello” di storia antica.
E' stato scoperto la settimana scorsa un probabile inedito “Altare Litico” della Necropoli di Rocca di Papa, sul Monte Faete. Il ricercatore di Albano Riccardo Bellucci, già co-scopritore delle Tombe a Grotticella con Angelo Capri, ha individuato un probabile antichissimo e inedito “Altare Litico”, segnalandolo alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti . Questo sito ha la base tutta in peperino, priva di terra, grande all’incirca 50 mq con al centro un masso sporgente orientato sull’asse nord/sud con incise sulla sua superfice .

Durante una delle ricognizioni nei dintorni delle Tombe a Grotticella sul Monte delle Faete (Rocca di Papa), nel tentativo d’ individuare il Villaggio delle “ Coppelle” e dei solchi lineari, non naturali ma artificiali. Le Coppelle sono delle incisioni rupestri eseguite dall’uomo su roccia a forma di coppa o scodella di dimensione variabile, a pianta circolare, ellittica o svasata. " Questo tipo di massi con incisione dichiara Bellucci, risalgono al Mesolitico, sono frequenti nel Neolitico, fino all’età del Bronzo. Ci sono molti significati sugli “Altari Litici” con coppelle e incisioni; la più plausibile è quella legata al culto dell’acqua o al culto della fertilità (o altro). La grande pietra centrale (con le coppelle e le incisioni) sembra che sia stata modellata in modo che, vista dall’alto, assomiglia tantissimo ad un utero materno " 

Scrive la nota storica e professoressa Marijca Gimbatus: “Depressioni nella roccia riempita di acqua sacra della Dea datrice di vita. Sorgente di vita e di salute, collegata con l’occhio Divino” .
Straordinaria e affascinante è la cosa che, a pochi metri dalla pietra centrale, sempre sulla stessa piattaforma, sul lato sinistro, spunta dal piano roccioso una straordinaria Pietra Piramidale a tre facce, alta circa cm 40, orientata sull’asse est/ ovest. " Urgono un’approfondita indagine, rilievi e studi per convalidare l’analisi di quanto affermato, riprende, Riccardo Bellucci e per capire se ci sia una correlazione con la Necropoli. Le prime foto sono del ricercatore Daniele Cataldi. Ancora una volta i nostri Colli Albani ci donano dei gioielli incisi migliaia di anni fa, conclude il ricercatore dei Castelli Romani. Con l’associazione Arco di Diana Aps ci mettiamo a disposizione degli Enti o Studiosi che vogliono approfondire e studiare il sito. L’ Associazione opera attivamente per la tutela e la divulgazione del nostro patrimonio storico-culturale, con la speranza che i nostri comuni si rendano conto e valorizzino, anche con il nostro aiuto, il grande Patrimonio Archeologico che si cela sul territorio dei Colli Albani ”.

Aggiungi commento