Albano | Accusato di aver sparato ad un gatto con fucile ad aria compressa: rinviato a giudizio
Pubblicato: Lunedì, 13 Febbraio 2023 - redazione attualità
ALBANO LAZIALE (cronaca) - Il fucile era stato caricato per sparare ai gatti, che probabilmente lo infastidivano, con dei pallini di piombo del tipo "appl" di solito usati ad esclusivo uso privato
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Una vicenda di maltrattamenti sugli animali, denunciata da una ragazza della cittadina dei Castelli, ha portato al rinvio a giudizio per questo grave reato di un uomo di mezza età, residente nella zona.
La volontaria animalista, che insieme ad altre "gattare" si prende cura dei mici da molti anni, trovò una gattina, riversa in terra vicino alla ciotola del mangiare, priva di sensi.
Una volta portata la povera micetta dal veterinario, che ha eseguito tutti gli esami necessari, la diagnosi è stata scioccante. Il povero animale era stato attinto da diversi colpi di pallini di piombo sul corpo, portandola addirittura (oltre che a soffrire moltissimo) anche alla paralisi di parte degli arti. Così la giovane donna ha deciso di denunciate la cosa agli agenti del commissariato di polizia di Albano, alcuni anni fa, che avviarono le indagini e dopo vari sopralluoghi, operati sul posto, anche con l'ausilio della polizia scientifica, accertarono e confermarono che il gatto di proprietà di una giovane donna era stato attinto dai colpi nel terreno della proprietà privata in quanto alcuni fori furono trovati nei muri e nell'area del patìo della villetta. 
In pochi giorni, gli agenti, scoprirono anche il detentore del fucile ad aria compressa (che fu sequestrato) era di un uomo della zona.
Il fucile era stato caricato per sparare ai gatti, che probabilmente lo infastidivano, con dei pallini di piombo del tipo "appl" di solito usati ad esclusivo uso privato. E' di questi giorni la notizia che per il sospettato di aver sparato è arrivata una prima condanna, con il rinvio a giudizio per il grave reato penale di maltrattamento di animali. Accusa di cui dovrà risponderne davanti ai magistrati del Tribunale di Velletri.
