Cultura | Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini si "incontrano" a Grottaferrata

Pubblicato: Giovedì, 26 Gennaio 2023 - redazione cultura

moro pasolini ilmamilioGROTTAFERRATA (cultura) - Venerdì alle 18 nuovo appuntamento letterario: presenti Marialaura Fabiani e Lina Ciampi

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Cos'hanno in comune Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini? Cos'avevano in comune un politico ed un poeta? Uno statista, di centrosinistra, ed un letterato?

Lungo il filo sottilissimo che unisce (univa) Moro e Pasolini, entrambi assassinati, si dipana l'incontro letterario di venerdì pomeriggio a palazzo Grutter di Grottaferrata (ore 18).banner roscini bonafoni ilmamilio

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Ma i due, avevano davvero punti di contatto? "Pasolini e Moro - spiega Lauramaria Fabiani che oggi presenta "Scritti su Pasolini. Il cammino è comunciato ed il viaggio è già finito" - si incontrarono certamente nel 1964 a Venezia, in occasione del Festival del Cinema al quale il regista portava il suo "Vangelo secondo Matteo". I punti di contatto sono molti, non ultime le simpatie per idee di sinistra e progressiste che entrambi, seppur in forme diverse, cullavano".banner sciamplicotti ilmamilio

All'incontro partecipano anche Novella Capoluongo Pinto, presidente dell'associazione "Universum Basilicata" e Gianfranco Blasi. "Pasolini - dice ancora Lauramaria Fabiani - è stato per me una figura centrale ed illuminante, un riferimento assoluto nella mia vita".

Quello di Lina Ciampi, che introduce e percorre gli anni e la figura di Aldo Moro, è un racconto inserito nell'antologia "Scrivendo" di Cubera edizioni. "Anna - spiega l'autrice - è una adolescente che vive quegli anni difficili. Il racconto le dà voce, descrivendo le ambizioni, le aspirazioni, le speranze e paura dovuta alle tante stragi di quegli anni dei giovani. I ragazzi di quegli anni erano caratterizzati dal grande impegno sociale, una grande voglia di voler cambiare in bene la società".

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Quella raccontata da Lina Ciampi e dalla sua Anna è un'Italia che non esiste più ma soprattutto una società che è profondamente mutata. "Oggi - dice - è impossibile pensare a quel tipo di impegno, quel tipo di sensibilità: vedo però anche alcuni ragazzi che sono molto impegnati in azioni sociali seppur questo tipo di impegno è lasciato più che all'iniziativa del singolo che di gruppo. Oggi si preferiscono più le pagine virtuali che reali. Siamo nell’epoca di metaverso, ma senza formazione specifica".

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