Genzano | Minoranza all'attacco dell'Amministrazione comunale: 'Degrado democratico'

Pubblicato: Giovedì, 12 Gennaio 2023 - redazione politica

GENZANO (politica) - La vicenda nata attorno ad un consigliere comunale 

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I consiglieri comunali Neglia, Rosatelli, Gabbarini e Di Veronica sono tornati all'attacco dell'amministrazione comunale. Affissi due manifesti in cui si prende di mira la Giunta Zoccolotti.

Il primo, firmato Città Futura (consiglieri Di Veronica e Gabbarini), afferma: "Un consigliere comunale di maggioranza non paga per 23 volte imposte comunali e statali utilizzando le stesse marche da bollo e ricevute di versamento per più istanze e diritti di accesso e rilascio d'atti. Il personale del servizio urbanistico edilizia riscontra le irregolarità e le segnala al dirigente che contesta al consigliere di non aver assolto ai suoi doveri tributari. Il consigliere viene invitato al pagamento, ma senza sanzioni e interessi. Il dirigente segnala i fatti alla Procura di Velletri. Noi consiglieri veniamo a conoscenza delle irregolarità e chiediamo le dimissioni del consigliere e la sospensione dagli incarichi. La presidente del consiglio comunale non fa parlare la dirigente che ha aperto il provvedimento, negandole la presenza in consiglio comunale appositamente convocato. Il sindaco Zoccolotti dopo mesi non ha avviato alcuna azione nei confronti del consigliere comunale. E' rimasto indifferente davanti a questi fatti. Chi governa dovrebbe dare il buon esempio e invece..."

 
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I consiglieri comunali Rosatelli e Neglia, in un altro manifesto, ribadendo questi fatti, scrivono che il comune agisce con una doppia morale. "Il fatto e tutt'ora la vaglio della magistratura- affermano - che si esprimerà sulle rilevanza penale e sulle eventuali responsabilità dell'interessato. La conclamata verità storica dei fatti è testimoniata dal fatto stesso che il consigliere, una volta scoperto, ha dovuto versare gli importi dovuti, anche se inspiegabilmente accettati senza versamento di interessi e maggior danno patito dall'ente, si profila di particolare interesse e rilevanza pubblica dovendo l'elettorato passivo essere portato a conoscenza dell'accaduto". 

Neglia e Rosatelli hanno sentito la necessità di comunicare i fatti vista la 'rumorosa coltre di silenzio' che ha avvolto la vicenda, sottraendola addirittura agli approfondimenti richiesti in consiglio comunale il 27 dicembre quando non è stata consentita - denuciano - l'audizione della dirigente che si è avveduto del considetto 'errore', reiterato per 23 volte. Ovviamente il tutto in ossequio alla questione morale tanto cara a certi signori". 

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