Genzano (attualità) - Molte le persone presenti alle esequie

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A Genzano si è concluso il funerale di Enrico Del Prete, lo storico maestro infioratore, istruttore e coordinatore boy scout ed ex consigliere comunale genzanese, nonchè uno dei fondatori del parco regionale dei Castelli Romani, molto amato da tutti i genzanesi e non solo visto i suoi trascorsi con il gruppo scout 1 di Genzano che aveva fondato molti anni fa.

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Sono intervenuti in tanti, concittadini, amici, parenti, ex colleghi di lavoro dell'Enea di Frascati, dove ha lavorato per circa 40 anni come tecnico, i maestri infioratori storici genzanesi, il sindaco Carlo Zoccolotti, il vice sindaco Francesca Piccarreta, l'assessore alla cultura Giulia Briziarelli, il consigliere comunale Roberto Borri, l'ex sindaco Enzo Ercolani, oggi presidente del centro anziani, il responsabile della comunicazione istituzionale del Comune, Carlo Valle, i gruppi Boy Scout di Genzano.

A celebrare la messa del funerale nella Collegiata centrale di Genzano, piena in ogni ordine di posti, il sacerdote amico di famiglia don Claudio Vitelli, ora in pensione, ex parroco della chiesa e del quartiere di via Roma, presenti anche gli altri parroci di Genzano e don Maurizio, responsabile dell'Istituto Salesiano genzanese.  Molto toccanti le parole dei ragazzi e delle ragazze del suo gruppo di scout che lo hanno ricordato a fine messa con parole di grande apprezzamento, ammirazione, stima e affetto, per i valori e gli insegnamenti che gli ha trasmesso, con il suo carattere pieno di zelo e passione .

In prima fila la figlia Silvia Del Prete, giornalista, responsabile della comunicazione di una grande industria italiana, il figlio Paolo Del Prete, tecnico dell'Enea di Frascati come il padre, l'amata moglie Giuliana e i 4 nipoti. Sono intervenuti anche molti colleghi ed ex colleghi e dirigenti del Centro di Ricerca Enea di Frascati dove Del Prete aveva lavorato per lunghi anni, dove ora lavora il figlio .

Al termine della funzione religiosa, la figlia Silvia ha ringraziato tutti i presenti a nome della famiglia e anche del padre deceduto ; "Per l'affetto, l'amore, la stima, la vicinanza, dimostrata in questi giorni, siamo una famiglia allargata, fatta di ragazzi e ragazze scout, amici di papà, maestri infioratori, amministratori pubblici, tanti concittadini che lo hanno amato, per quello che era, un padre, un uomo fantastico, pieno di passione, zelo, iniziative, mai rassegnato. Anche se a volte molto preso dalle cose che non andavano secondo il verso giusto, che lui sperava come tutti sappiamo si animava in maniera forte e determinata. Un combattente, un fatalista, che ci ha trasmesso valori inestimabili che porteremo sempre con noi, nei nostri cuori, la sua presenza simbolica sarà sempre al nostro fianco ".  Al temine delle esequie il feretro trasportato dall'agenzia funebre Smef dell'amico di famiglia Fabrizio Canterani si è diretto verso il cimitero genzanese per la tumulazione. Che avverrà sotto terra, come lui stesso aveva chiesto, in caso di morte, ed è stata rispettata la sua volontà . "

Per quanto riguarda la causa di morte, come ha sottolineato la famiglia, non ci saranno risvolti giudiziari, nostro padre riposerà in pace nella sua Genzano, senza polemiche, recriminazioni o cercare di dare le colpe a qualcuno. Si era aggravato nell'ultimo mese, dopo alcune cure perpetrate ad una gamba molto dolorante, ad un ginocchio, che gli avevano portato una grave infezione. Poi il ricovero all'ospedale dei Castelli, un lieve miglioramento, dopo qualche giorno la terapia intensiva e la sopraggiunta morte per collasso cardiocircolatorio dell'altro ieri "  hanno dichiarato con grande dignità e riservatezza i figli ad alcuni amici presenti.